FILO DIRETTO DA AUCKLAND

11.02.2000

Pietro D'Alì randista di Luna Rossa ci scrive da Auckland

Pietro D'Alì 

 

Pietro milanese di nascita ligure d'adozione lo vediamo giovanissimo nei campi di regata. Era diciassettenne quando timonava l'allora tiratissimo quinta classe Freccia disegnato da Peterlin.

Ha poi sempre continuato a regatare in tutte le classi, 420, 470, J24, Asso 99, altura, ecc. arrivando a partecipare perfino ad una Whitebread

E' sempre stato molto legato alla Sardegna, visto che ha fatto diverse stagioni in 470 in coppia con il nostro Gepi Coiana, ottenendo ottimi risultati. Un anno, siamo anche riusciti a farlo partecipare ad una ratantina di Carnevale per le vie di Cagliari.

Regatante molto corretto, velista appassionato, è sempre stato di temperamento molto calmo e sereno, ma con in mano il timone diventa attentissimo, e pronto a reagire alle diverse situazioni. Il Giornale della Vela lo dava come ottimo timoniere di match-race, anzi ipotizzava di farlo diventare timoniere di partenza su Luna Rossa. 

Pietro D'Alì, randista di Luna Rossa risponde ad alcuni quesiti che ci siamo posti vedendo le regate di Coppa America.
Ciao a tutti scusate se non vi ho risposto prima, ma per 5 giorni non sono
riuscito a collegarmi da casa,poi ho scoperto che il server aveva cambiato
numero
.

Perchè ti si vede così poco in televisione?

Non ti preoccupare in barca ci sono sempre ,ma le telecamere sono montate sull'albero poco sopra la coperta e visto che sono piccolo,in fase di allestimento della coperta,hanno pensato di lasciarmi poco spazio,così sono incastrato tra le ruote e chi fa la volante mi nasconde, lasciandomi
solo la visuale per la boat speed e l'angolo apparente che sono situati sulla parte più alta dei jumbo.

Perchè nelle finali della Louis Vitton spesso  lasciavate scappare Cayard in bordi solitari?

 La tattica non è sempre schematica visto che la fa un Brasiliano (Torben Grael).  Comunque in questo golfo il vento salta troppo e con poco vento spesso controllare diventa più pericoloso che fare la regata sul
vento.     

Se riuscite a portare la Coppa in Italia hai sentito parlare di Cagliari come possibile campo di gara per la Coppa America?

Non vendiamo la pelle dell'orso prima di averlo ucciso. Comunque l'unica persona che in caso deciderà  dove portare la Coppa sarà Bertelli.
Comunque sicuramente ci vuole una città. Lo spazio per i diversi consorzi deve essere molto. Vivere a lungo in un posto come Punta ala è troppo divertente nel periodo estivo, (l'equipaggio non dorme la notte) viceversa è deprimente per tutto il resto del tempo. Ciao a presto