La pagina dei ricordi |
Vince Cucchi. Cico Natale rimonta fino al settimo |
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Squadra sarda sottotono nell'edizione 2000 del CNF (ex Circuito Italiano Funboard). Dopo un 1999 in cui i nostri eroi hanno vinto tutto (Angiuli campione Italiano e Natale 1° alla Formula Windsurfing) nel 2000 non si riesce proprio ad ingranare. Dopo una brutta prestazione a Porto Pollo il team sardo si è ripresentato in formazione ridotta a Torbole per cercare di racimolare quei punti sfuggiti alla prima tappa. In formazione ridotta abbiamo detto. Si perchè, conti alla mano, qualcuno (Calatri, Angiuli...) ha preferito rimanere a Cagliari per partecipare al Beach Contest dove c'era un discreto montepremi in denaro. Quindi tutte le nostre speranze erano riposte su Mauro Covre, reduce da diverse regate fatte al Garda, e Cico Natale, che doveva riscattare l'opaca prestazione della prima tappa. Ma sentiamo come è andata. A Torbole sul Garda, nei giorni 26,27,28 maggio si è concluso il Campionato Nazionale Funboard, la cui prima parte aveva visto gli atleti in acqua a Porto Pollo un mese prima. Il colpod'occhio sulla "pozzanghera" suscita sempre un buon impatto, grazie agli alti costoni che la delimitano e al "formicaio" di windsurfers che la solcano da un lato all'altro. L'alto Garda ha offerto giornate davvero inattese, vale a dire vento tutti i giorni, anche di eccellente intensità, e buone temperature. Questo ha permesso la disputa di ben 7 course race, 2 il primo giorno, 2 il secondo e 3 la domenica finale. Non abbiamo assistito all'usuale spreco di vento grazie alla buona organizzazione del Circolo Surf Torbole, sede storica delle regate del campionato italiano ed il ritorno a terra dei regatanti ha sempre e solo avuto motivazioni di riposo per gli atleti o di calo di vento al disotto di quello citato dal regolamento. Sicuramente buona è stata la scelta delle date e infatti abbiamo trovato vento anche alla vigilia del primo giorno di gara e ventoso è stato persino il lunedì successivo. Tutte le regate sono state corse col vento termico meridionale "Ora" e non è stato necessario chinare il capo al temutissimo ingresso in acqua col "Peler", vento che spira da nord nelle primissime ore del mattino. Il campo di regata è sempre stato lo stesso, piuttosto grande rispetto all'usuale. Il percorso comprendeva un lato di bolina seguita da un piccolo disimpegno molto poggiato e da un lato di poppa, mentre l'arrivo prevedeva un piccolo lato al traverso aggiuntivo. I bordi da fare erano quasi obbligati a causa del "buono" presente sotto il Ponale, sul lato destro del percorso e quindi chi per vari motivi non ha effettuato le giuste virate ha accumulato ritardi davvero notevoli, pagando ben oltre la propria differenza di velocità rispetto agli avversari. Infatti il vento variava in direzione e velocità tanto più favorevoli quanto più ci si avvicinava al Ponale. La velocità media del vento è stata di 13 nodi il primo giorno, 18 il secondo, 15 la domenica, quando era oramai diventato "normale" orzare o poggiare in mezzo alle numerosissime tavole più piccole che percorrevano veloci bordi al traverso. Anche i traghetti hanno causato qualche difficoltà perché se è vero che rallentano in prossimità di Torbole, non lo fanno affatto quando transitano sotto il Ponale per cui capitava di dover virare o strambare in modo condizionato. I regatanti iscritti erano 46 e finalmente erano presenti 3 ragazze, numero minimo per stilare una classifica. Erano presenti vari stranieri: il solito enorme polacco Brozowsky (detto Bi-gonki a causa della sua evidente bis-validità fisica e delle dimensioni della testa, al cui cospetto il pur dotato laziale Tommi evapora), vari cecoslovacchi, il finlandese Janne (ancora molto lento come a Porto Pollo) e il naturalizzato Diethelm presente come capoclassifica di Porto Pollo. I sardi erano rappresentati al solito dai soli atleti del Windsurfing Club Cagliari stavolta in numero ridotto (Covre, Natale, Delogu, Pugliese, Ferrari) avendo gli assenti scelto di correre la contemporanea e premiata regata prevista nel Golfo degli angeli. Dispiace la scelta di Angiuli, originata anche dal cattivo piazzamento della prova di Porto Pollo: avrebbe potuto scartare i brutti risultati precedenti e, probabilmente, ben piazzarsi in classifica finale. Le regate hanno visto il dominio di Brozowsky che ha vinto 5 prove, alcune delle quali con distacchi da tappone dolomitico d'altri tempi, mentre le altre sono state appannaggio di Fauster e di Cucchi. Quest'ultimo è giunto secondo di regata e ha vinto con merito il Campionato Nazionale. La classifica depurata dagli stranieri vede, dopo Cucchi, Diethelm e poi Fauster, Briscoli, Begalli, Rosati, Natale, Giorgi, Marchegger, Covre. I nostri atleti purtroppo non hanno brillato. Natale conferma i risultati di Porto Pollo e alla fine raggiunge il 7° posto; Covre perde ben 6 posizioni incaponendosi sull'uso di una vela forse troppo grande per lui (10,2 m²); risultato invece più che accettabile per Pugliese che termina il Campionato al 14° posto con un entusiasmo raro di questi tempi. Delogu figura male in classifica anche grazie a 2 prove perse e ad "PMS". Ferrari è terza nel gruppo delle donne, dovendo subire le più forti avversarie. Doverosa segnalazione meritano però le scarpe che ha sfoggiato: solo aggressive. Il titolo femminile è andato alla solita donna-uomo Verena Fauster (le misure di vela che ha usato: 9.7 m² e 9.2 m²!), mentre al secondo posto troviamo l'immarcescibile Ballanti. A proposito di Verena, il suo dominio ha subito per qualche ora un forte scossone: avendo provato a regatare con 9.7 m² di vela e 18 nodi medi di vento (raffiche oltre i 20 nodi) è tornata a terra mentre la Ballanti vinceva la prova con la quale passava in testa alla classifica e questo ha provocato a Verena una crisi di pianto. Mamma-Fauster, per nulla intenerita dalla propria pargola, l'ha invece "cazziata" per bene, sgridandola ed esortandola a riprendere il mare con la stessa vela! (VAI,VAI, non vedi che il vento è calato?) Ora un commento sui materiali usati, sempre importantissimi nel course race. Oltre il fatto che tutti hanno regatato con tavole corte si segnala l'ottima prestazione del largo scafo Starboard del vincitore, soprattutto con vento forte; l'unico handicap di questa tavola potrebbe essere il lato di poppa con vento off-shore, visto che il suo scoop è davvero solo accennato. Bene è andato il Drops FL 12 del campione italiano Cucchi e anche lo scafo F2 condotto da Diethelm e da Marchegger ha mostrato buone qualità. Solo al quarto posto la tavola Mistral, ma forse ci si aspettava troppo da questo leggerissima realizzazione. Non all'altezza la tavola grande Monster di RRD e nella media di rendimento si è situato l'AHD 78. Le vele: misure da 9.2 a 10.2 m² anche con frequenti raffiche di vento oltre i 20 nodi, tranne che per Natale che usa 8.8 m² di vela Challenger e che per questo nella bagarre paga sicuramente, anche se è veloce in assenza di rifiuti altrui. L'altra sola eccezione l'ha fatta Fauster quando ha usato una Gaastra di 8.7 m² ma che non per questo andava meno veloce, neppure di poppa. Questi fatti inducono a pensare che l'aumento delle superfici veliche non sempre paga, almeno in ambito CNF, essendo sempre state annullate le regate in condizioni di vento al limite anche solo in qualche parte del campo di regata. Questa è una sicura conseguenza delle polemiche suscitate dalla convalida dell'unica prova disputata l'anno scorso, corsa con vento al limite dei valori di regolamento. Certamente il 1999 ha visto una applicazione del regolamento diversa da quella di quest'anno. Le altre vele presenti: Arrows, Yes, Neil Pryde. Le vele grandi mostreranno la loro totale utilità in occasione dei lati di poppa con vento debole che probabilmente vedremo nel prossimo Campionato Nazionale di Formula Windsurfing che si disputerà al Windsurfing Club Cagliari dal 13 al 16 luglio (naturalmente saremmo più contenti se si verificassero le stesse bellissime condizioni di vento forte avute l'anno passato). Infine le pinne: praticamente si sono viste solo Deboichet di varia foggia, con misure da 60 a 65 cm in relazione allo scafo usato e al peso dell'atleta.
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Il wave contest a chia la domenca di pasqua è stato il preludio delle regate e delle esibizioni dei winsurf da salto e dei kitesurf che si sono dati appuntamento per la ormai classica regata di chia i partecipanti provenienti da ogni parte del GLOBO (hawai comprese) hanno disputato un wave contest caratterizzato da un forte vento di ponente ma con poca onda, le manovre quindi erano prevalentemente di tipo freestyle mentre non sono mancati i salti spettacolari. vince l'inossidabile Pietro Pacitto davanti a Rotelli Nutella, terzo l'hawaiano Swarz figlio dell'inventore del windsurfer, quarto nientemeno che il mitico MARC ANGULO. ottima prova del pentacolori del windsurfing club cagliari Manuel Argiolas arrivato alle semifinali, mentre deludono Porcu e Calatri penalizzati dalla mancanza delle onde e quindi dall'impossibilità di effettuare il loro miglior repertorio fatto di surfate e manovre sui frangenti. molto bella è stata anche l'espression session di kite dove i migliori specialisti della disciplina hanno esibito manovre da brivido davanti a centinaia di spettatori. l'affluenza del pubblico è stata davvero incredibile chi scrive era presente alla manifestazione è vi assicura che la partecipazione del pubblico è stata davvero calorosa, COSE DALTRI TEMPI! IL lunedì di pasquetta è prevvisto un altro wave contest con onde di oltre due metri dovute al perdurare del ponente che ha soffiato impetuoso tutta la notte. By Piero Gessa
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Attenti! Arriva Angiuli |
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Ad Angiuli viene criticato il fatto di aver vinto il titolo italiano nel 1999 con un grosso aiuto da parte della fortuna. Ora sembra che il passo ci sia. Se c'è la fortuna dell'anno scorso Sergio dovrebbe avere un 2000 formidabile |
Con
una sciroccata che oscillava tra i quindici e i venti nodi, venti
surfisti si son dati battaglia al Poetto per il primo trofeo Turisport.
Questa regata è la conferma di ciò che sembrava avvenire in quest’ultimo periodo: dopo uno due anni di "crisi", di latitanza, di poco interesse dei surfisti, col nuovo millennio c’è aria di ripresa in tutto il mondo windsurfistico. Con due race e due slalom il Windsurfing Club Cagliari (nonostante le solite polemiche dei concorrenti) si conferma un pratico organizzatore di regate veloci, senza buocrazia, e grossi sforzi ecnomici. La stessa barca giuria era stata posizionata per dare quasi contemporaneamente la partenza anche agli Hobie Cat!!! Finalmente ci ha degnato della sua presenza Sergio Angiuli, che ha iniziato le competizioni del 2000 con un bel primo. Circolavano, al Windsurfing Club, voci che Sergio con la nuova attrezzatura (AHD Neil Pride) fosse velocissimo. Ora lo ha messo nero su bianco. Secondo Cico Natale (RRD-Challenger) che gareggia ancora coi materiali vecchi. Aspettiamo di vederlo con l’attrezzatura targata 2000. Terzo Stefano Sanna che continua ad avere un ottimo rapporto allenamento/risultati. Con poca fatica Stefano riesce a prendersi delle belle soddisfazioni. Quarto Andrea Busanca che in vent'anni di attività continua a ottenere buoni risultati. Infatti Andrea regata in surf sin dai lontani tempi del Windsurfer (1980 circa) Quinto Arcangelo Delogu grazie a due bellissime performances nello slalom. Probabilmente un leggero calo del vento lo ha agevolato.
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Cico Natale. Dopo un inizio disastroso in slalom (9° e 3°), dovuto forse al calo dello Scirocco, si è ripreso alla grande nei race (1° e 2°) |
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Stefano Sanna, 3°, pare fosse particolarmente alterato per decisioni prese dal Comitato. |
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Angelo Delogu è stata la piacevole sorpresa di oggi. Nonostante tutti i suoi acciacchi alla schiena ha messo in riga tutti nello Slalom. |
Levante: ed è subito Slalom
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Criterium fumboard
al poetto seconda tappa.
Grande spettacolo domenica con il funboard, il forte vento di levante (18-20 nodi) ha permesso la disputa di ben sette prove di slalom, disciplina che si svolge con tavole corte (circa 2.7 m) e vele di ridotta superficie (6/6.5 mq). Il percorso allestito dal giudice Gianfranco Gessa era di tipo ins&out cioè due boe poste con il vento al traverso da girare due volte. Il dominatore assoluto è stato tanto per cambiare Cico Natale vincitore di tutte le prove. Secondo l’istruttore aloha Andrea Busanca molto veloce e regolare, terzo Delogu quarto Gessa, buoni parziali hanno fatto registrare anche Covre e Floris penalizzati nella classifica finale dalla loro discontinuità. Continua la latitanza dei vari bigs Angiuli, Sanna e Calatri ma stavolta la partecipazione è stata più numerosa del primo evento. In classifica generale Natale fa il vuoto con due primi, secondi a pari merito Gessa e Busanca con un quarto e un secondo ciascuno, quarti a pari merito Delogu e Floris, sesto Massimo Mura una nuova promessa del fun cagliaritano
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Spettacolarissime partenze vicine a Marina Piccola |
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Sempre Cico Natale il dominatore del Criterium, e sempre assenti gli altri bigs. Lo stesso Natale ha però affermato che quest'anno Angiuli in race è velocissimo. Riusciremo a vederlo in mare in qualche Criterium? |
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Con la testa ancora a Maui, Manuel Argiolas si dedicava al Kite mentre c'era il Criterium. Oggi c'erano diversi surfisti che provavano il kite, tra cui anche Gigi Barrella |
Pubblichiamo, grazie alla collaborazione di Mauro Covre, in anteprima mondiale l'articolo che comparirà sul prossimo numero di Windsurf Italia nella rubrica dedicata alla Sardegna |
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Finalmente Criterium |
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Cico Natale: oggi pochi avversari per lui, ma è sicuramente pronto per dare una lezione anche agli altri bigs |
Criterium fumboard al Poetto Dopo tanta attesa finalmente anche le tavole sono riuscite a disputare il primo evento del criterium invernale 2000. La manifestazione organizzata come sempre dal Windsurfing Club non riusciva a partire per la cronica assenza di vento, domenica 27.02.2000 invece il vento, Scirocco di oltre 15 nodi, non si è fatto attendere e ha permesso la disputa di 4 course race con percorso a bastone di circa un miglio e mezzo. Pochi i concorrenti che forse non si aspettavano una tale manna dal cielo, comunque molto belle le regate. Il dominatore assoluto è stato Cico Natale, senza rivali, ha fatto registrare quattro primi con largo distacco, lo seguva con altrettanta autorità l’eclettico Piero Gessa che con tre secondi ed un terzo staccava nettamente il terzo classificato il redivivo Stefano Cecere casualmente in città. Da segnalare le buone prove di Busanca e Pugliese e l’esordio di X Delude invece Floris a corto di preparazione. Assenti, ma a torto, i vari big Angiuli, Covre Calatri Sanna e Delogu.
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Piero Gessa buon secondo. L'assenza dei bigs ha agevolato la prestazione di questo atleta che mantiene costanti le sue prestazioni in Hobie Cat e Windsurf |
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Sergio Floris ormai dedito alle regate da qualche anno è una delle promesse cagliaritane. |
Criterium Windsurf: niente vento ma molto entusiasmo |
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Il grande Gigi Barrella ha dato un'altra dimostrazione che dopo tanto tempo di inattività è sempre pronto a vincere!! |
Una bella
Domenica di sole e un bel Maestralino sembrava che dovesse essere la
cornice del primo evento del Criterium del 2000. Invece come spesso
capita il vento ha fatto le bizze. Risultato: molte partenze, molti
primi giri ma neanche una gara valida. Eppure c'era molto entusiasmo in
mare. Perchè? Probabilmente perchè dopo tanto tempo si son visti sulla
linea di partenza più di venti surfisti, e poi perchè c'erano gli
stranieri (Cucchi e Fauster) che movimentavano l'ambiente. E infine
c'era anche Gigi Barrella che è risalito sulla tavola dopo anni di
inattività, mostrando, a parte molte fatica, che può ancora benissimo
mettere in riga tutti quanti.
Non si è potuta stilare nessuna classifica, però valutando ciò che abbiamo visto noi gli "stranieri" erano decisamente superiori. Vuoi per le nuove tavole, vuoi per il vento troppo leggero, Tomas e Andrea erano sempre avanti. Dietro loro Angiuli faceva il possibile e Cico Natale, forse con una vela troppo piccola, aveva problemi a planare. Ogni tanto si vedeva Angelo Delogu, poi gli altri non arrivavano neanche alla boa di bolina. Da segnalare le partenze, sempre anticipate di Sergio Floris
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Una delle tante tiratissime partenze |
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Nulla ha potuto il Campione italiano Angiuli contro i tavoloni di Cucchi e Fauster |
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Angelo Delogu era a suo agio con queste ariette |
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Due chiacchere con Andrea Cucchi
Come mai Andrea Cucchi al Windsurfing Club?
Quale posto è migliore della Sardegna in
questo periodo per testare attrezzatura da windsurf se non esattamente
Cagliari
Nessuno...precisamente al Poetto
nel super ospitale Windsurf Club Cagliari. Mentre in tutta Italia
in questo periodo si gela, qui i surfisti sono in pieno allenamento.
Il clima mite permette già di surfare con la manica
corta. Non a caso parte del team Drops si è ritrovato al Poetto
per testare i nuovi prototipi Flapper da Race.
Il team composto dallo stesso shaper
Mario Vinti, l'atleta local Mauro Covre I-78, Andrea Cucchi
I-1 eThomas Fauster I-106. Gigi Barella ex I-3 ,interessato da
queste nuove tavole larghe 90cm, non si è privato di dare una mano al
team nei test.
8 le tavole da testare , due le
misure : FL12 largo 80cm e FL13 largo 90cm. Pinne - la più lunga:
73cm e per la pù 'corta' 60 Fornitissimi di pinne da Deboichet, e
di vele Yes, il team per una settimana è rimasto in acqua per una
media di 4-5 ore, continuando a fare piccoli trimmaggi per portare le
tavole al miglior confronto.
Il più veloce del team? Tutti. Le tavole
erano tutte molto competitive. Alla fine comunque, 2 tavole sono
risultate le più veloci. Chiunque del team avesse in mano queste
tavole risultava imprendibile!!!!
Domenica il team ha partecipato alle
regate d'allenamento organizzate dal Windsurfing Club Cagliari: Nero
su Bianco- Le nuove tavole Drops hanno vinto tutte cinque le prove race,
dimostrando d' essere superiori alle tavole della conocorrenza dello
scorso anno e non solo. Sergio Angiuli che era in acqua con la nuova
tavola di serie dell'AHD per il 2000, larga 78, è stato
bastonato duramente.
(Aspettiamo la
risposta di Angiuli a questa affermazione)
Conclusione: Due i modelli verranno
messi in produzione- FL 12 largo 80, e FL13 largo 88. Saranno
disponibili da fine Marzo.
Molte sono già le tavole Drops nel
capanno atleti, chissà,......forse dopo la prestazione vista
nelle prove diventerà classe monotipo!
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Cico Natale visibilmente scoraggiato dal vento troppo leggero |
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SuperCucchi con quei tavoloni enormi era velocissimo |
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Ormai nulla ci può stupire sono larghe 90 cm. |
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Tra gli spettatori c'era la barca di "signor Tiscali". Ci siamo avvicinati spacciandoci per giornalisti dell'Espresso ma non siamo riusciti a vedere il sardo più famoso del momento: Renato Soru |
Che cosa è la FORMULA WINDSURFING La F.W. è una nuova classe windsurf, ma non solo. E’ un nuovo modo di vedere e di fare le regate funboard orientandosi maggiormente o esclusivamente sulle tavole corte da course dell’ultima generazione. Il tutto all’insegna della semplicità e della praticità: una sola tavola di qualsiasi marca, purché senza deriva, non sostituibile durante la regata e tre vele, così da essere in condizione di fare dei percorsi up-wind (quelli tradizionali con le boline, traversi e poppe, tipo triangolo) di qualsiasi tipo o forma, in qualsiasi situazione meteorologica, con un vento che può variare da 6/7 nodi a 35, cioè dalle brezze termiche fino al vento forte da perturbazione. La nuova classe nasce dalle considerazioni e dalle esperienze passate dell’IBSA (International Board Sailing Association) e dell’IFCA (International Funboard Class Association) le quali, come massimi organi mondiali competenti, preso atto che la classe Mistral, praticata solo da coloro i quali hanno ambizioni olimpiche, non rappresenta la massima espressione agonistica del windsurf moderno, hanno voluto fondare una nuova classe che avvicinasse alla gare tutti i praticanti e regatanti in generale (Mistral e Funboard) così da consentire loro un facile e veritiero confronto. La speranza è quella di poter vedere un domani i professionisti del PWA ( Professional Windsurfing Association) competere insieme ai campioni olimpici del Mistral, magari proprio per una medaglia olimpica e non è detto che questo non accada già alle olimpiadi di Atene del 2004. E' di questi giorni la notizia che a febbraio ci sarà una riunione, al salone di Dhusseldorf tra una commissione tecnica del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e dell'ISAF e una rappresentanza dei costruttori di tavole, per definire le possibili misure di stazza della futura classe olimpica. Pare pero' che la Mistral stia facendo forti pressioni per rendere la classe strettamente monotipo, e , manco a parlarne, con un Mistral sle 280 flapper dell'ultima generazione. Di buono c’è che sia il movimento professionistico del PWA, sia l’ISAF (International Sailing Federation), massimo organo mondiale nella vela, sia l’IFCA si stanno muovendo nella direzione opposta, per avere una classe libera,con tavole di diversa marca anche se stazzate, ma quanto più simile possibile al funboard moderno,anche se corso con una sola tavola. In ogni caso entro novembre si sapra' con quale tipo di tavole saranno fatte le prossime olimpiadi, sempre che naturalmente il windsurf rimanga una disciplina olimpica e non venga fagocitata nella rivoluzione delle specialità olimpiche prevista dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) per il 2004. Per ora, di sicuro nel 2000 sono previsti l’attuazione di vari campionati nazionali, quello italiano, dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, sarà nuovamente disputato al WINDSURFING CLUB CAGLIARI e si chiamerà probabilmente TROFEO P4 (Tecnomed elettrostimolatori), ci sarà anche un circuito di gare europeo, oltre ad un campionato europeo in Spagna a Maggio e un evento mondiale a dicembre in Tailandia. .
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Maurizio Nese bolina con una tavola Flopper AHD |
Portfolio di Cico Natale | ||
Dedichiamo questo spazio a Cico Natale che, meno conosciuto di altri surfisti, ha fatto un 1999 tutto da invidiare presentandosi nel nuovo millennio con un titolo italiano nella Formula Windsurfing, Campionato svoltosi a Cagliari in ben 11 prove. | ||
Cico in un hi-jump a Chia | Un bel virtusismo sempre a Chia | Vola alto in un bellissimo Barrel-Roll |
Lo stile impeccabile di Mauro Covre mentre testa un prototipo YES. Potete notare il taglio di capelli |
Ecco il calendario delle regate internazionali Funboard |
2000 FUNBOARD AND FORMULA WINDSURFING
INTERNATIONAL CHAMPIONSHIPS MAY 23-28 .FORMULA WINDURFING EUROPEAN CHAMPIONSHIPS, Murcia ESP JUN20-26 FUNBOARD WORLD WAVE & EURO FREESTYLE CHAMPS Guincho, Portugal prov JUN28-4JUL FUNBOARD WORLD RACING CHAMPIONSHIPS Lake Garda, Italy AUG 13-20 FORMULA WINDSURFING WORLD ESPOIR(Youth) CHAMPIONSHIPS Murcia, ESP DEC 1-10 FORMULA WINDSURFING WORLD CHAMPIONSHIPS, Men & Womens Divs. Pattaya, Thailand. |
Regate funboard 1999 |
Sembra
che per il Funboard ci sia una tendenza alla rinascita dopo un paio di
stagioni grigie per i nostri surfisti.
Pubblichiamo l'elenco delle regate più importanti disputate in Sardegna da dove emerge che i colori sardi sono ben rappresentati dal trio Angiuli-Natale-Calatri. Da notare i due titoli Italiani (Angiuli nell'assoluto, e Natale nella Formula Windsurfing) L'unica nota dolente è che pur essendo tra i più forti atleti italiani in assoluto i nostri ragazzi non sono seguiti dalle aziende del settore come gli atleti d'oltremare |
Campionato Sardo Sono state disputate tre tappe (Cagliari, Villasimius, Carloforte) per un totale di cinque prove Campionato Italiano Funboard (Aprile) Una Sola prova disputata 1°) Angiuli 2°) Natale 3°) Janne Rahausen
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Merit Cup (Giugno). Cinque
prove disputate
1°) Natale 2°) Calatri 3°) Angiuli
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Campionato Italiano Formula
Windsurfing (Luglio). Undici prove disputate
1°) Natale 2°) Calatri 3°) Begalli
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