ACCEI

Alleanza di Chiese Cristiane Evangeliche in Italia

"Tutti siete uno in Cristo Gesù" (Gal. 3,28)

 

Sede legale: 84092 Bellizi (SA) –Via Copernico Tel./Fax 0828-302500 – Presidente Rev. Romolo Ricciardiello

 

                  Bellizzi,31 marzo 1999

 

 

 

3^CONVENZIONE GENERALE STRAORDINARIA

Bellizzi, 17 aprile 1999, ore 9,30

 

 

Relazione del Presidente

 

 

Carissimi in Cristo,

è con sentimento di lode e di ringraziamento che saluto tutti voi fratelli e sorelle che siete venuti a quest'importante incontro per la vita della nostra Alleanza di Chiese ed Opere.

Il momento storico che viviamo è particolarmente contrassegnato da immani violenze e quindi da immani sofferenze nei confronti di popolazioni inermi, private del loro diritto di autodeterminazione e soggette ad un regime sordo ai più elementari diritti umani tra cui quello della vita. Mi riferisco al genocidio in atto nel Kosovo.

E se l'oggetto delle violazioni è un popolo in maggioranza musulmano, non per questo i cosiddetti “cristiani", cattolici ed ortodossi hanno la licenza di uccidere, imprigionare, violentare, perseguitare, così come sta avvenendo in questi tragici giorni non lontano da noi.

Sappiamo che le Crociate hanno tutt'altro che onorato la Cristianità. invece l'amore che Cristo ci ha predicato e che lo Spirito Santo ha radicato nel cuore dei credenti, ci induce a condannare ogni violenza da qualsiasi parte provenga. La “pace" degli uomini è sempre strumentale: la pace di Dio opera prima nel cuore dei credenti e poi si riverbera beneficamente nella società. Noi oggi siamo chiamati ad una testimonianza evangelica che sottolinei la nostra capacità di essere operatori di pace, cercando tutto ciò che contribuisca alla pace (Rom. 14, 19>, convinti come siamo che la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, terrà i nostri cuori ed i nostri pensieri uniti a Gesù Cristo (Fil. 4,7).

Penso che nel documento finale dovremo dire una parola forte e chiara sulla pazzia della violenza che l'umanità sta attraversando.

Seguendo l'ordine del giorno, trovo che la benefica mano dell'Eterno ha permesso all'ACCEI di organizzare al meglio i propri uffici amministrativi (come sapete per ora a Frascati), ad autofinanziare tutte le sue attività con le risorse provenienti dalle quote annuali versate dalle chiese. Se qualche ritardatario c'è stato, penso che quasi tutte le chiese e le opere hanno versato il loro contributo. Le cifre sono nel vostro fascicolo ed il Tesoriere, pastore Scamporlino, è qui a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento. Una mozione del Consiglio generale (6,3) propone una diversa determinazione del contributo. E' nella vostra cartella e sarà oggetto di dibattito prima di essere votata.

 

Anche la questione del voto dei rappresentanti delle chiese ed opere nella Convenzione (6.4), presenta alcune problematiche che sarà bene mettere a fuoco nel dibattito. C'è una proposta del fratello D'Ascesso che vedrebbe la chiesa e le opere, a prescindere dalla quantità di membri e di delegati, portatrici di UN SOLO VOTO. Su questo aspetto c'è da fare la massima chiarezza e la Convenzione è l'occasione più adatta.

 

Non presenta, invece, aspetti problematici il regolamento per il funzionamento e la disciplina degli organi elettivi, sostanzialmente simile a quello approvato ieri per l'AEI dall'Assemblea Federale. Non vi sono regolamenti e persino statuti che la volontà dei membri non possa cambiare. Pertanto sono sempre aperte le possibilità di varare emendamenti a norme già approvate.

 

Con la mozione 6.2 il Consiglio generale intende proporre alla Convenzione l'istituzione di sei Dipartimenti, corrispondenti ai distretti territoriali dell'AEI. L'intento è duplice: costituire sul territorio dipartimentale una realtà decentrata che sia a contatto con la vita delle chiese ed opere, e responsabilizzare queste a farsi promotrici   tra una Convenzione e l'altra - di proposte capaci di migliorare la presenza dell'ACCEI nel dipartimento. La mozione che propone un ritocco alle quote di autofinanziamento, àbbassando il tetto contributivo minimo, è dettata dall'intento di assicurare all'ACCEI le risorse finanziarie che le consentono di far fronte ai costi organizzativi di una struttura a livello nazionale.

Infine voglio finire questa relazione, sottolineando due punti che mi sembrano importanti oltre che attuali:

Il DDL sulla libertà religiosa

-       l'istanza per le intese presentata il 20 ottobre 1998

 

Circa il DDL sulla libertà reli~iosa, sapete che tutto l'iter parlamentare di questo atteso provvedimento è seguito dall'AEJ che ha un'apposita Commissione per l'ordinamento ed i rapporti con lo Stato. AII'audizione dell'AEI - ACCEI ero presente anche io e sia il presidente Maccanico che il Segretario Maselli ci hanno accolti con grande cordialità ed hanno ascoltate le nostre proposte con evidente interesse. Eventi più urgenti hanno provocato uno stallo, ma confidiamo in una normativa che avrà come primo effetto l'eliminazione della legislazione autoritaria degli anni 1929/30.

L'istanza per l'intesa ai sensi dell'art. 8 della Costituzione corona l'impegno che la 2A Convenzione aveva assunto di fronte ai membri nel giugno del 1998: Opportuni contatti preliminari sono stati effettuati dal Segretario generale dell'ACCEI, dr. Sottile, e dal Segretario generale dell'AEI, dr. Ramirez, alla Direz. Gen. dei culti del Ministero dell'interno, sia per presentare l'ACCEI sia per esplicitare la deliberazione della 2A Convenzione di chiedere l'intesa. Si è notato un forte interesse per la coalizione confessionale ACCEI e ciò ci fa ben sperare.

Il 20 ottobre 1998 è stata completata la documentazione e firmata l'istanza, subito trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, competente per l'intesa. La bozza d'intesa è stata nuovamente inserita nel fascicolo di questa Convenzione a beneficio di chi l'avesse smarrita o dimenticata di portarla con se.

 

Questi sono i punti principali d questa breve relazione. Certo essa è lacunosa e non risponde a tutti i quesiti, i dubbi, le obiezioni, di cui ognuno di voi è portatore. Ma per questo c'è un tempo per le mozioni e le proposte che, mi auguro, non mancheranno di arricchire il dibattito e produrre deliberazioni coerenti con il nostro impegno davanti al Signore che è quello di rendergli onore anche come membri dell'Alleanza di Chiese Cristiane Evangeliche.

 

Vi   ringrazio per la Vostra attenzione e Vi invito a pregare perché i lavori che ci attendono si svolgano sotto io sguardo del Signore

 

Romolo Ricciardiello