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Diesis

Questo modello è nato come conversione di un kit Multiplex della fine degli anni '70 (credo): il Minifly. L'aspetto decisamente datato ed anonimo è stato modificato cambiando solo la parte superiore, il timone e la naca. Il carrello dalle ali è stato portato in fusoliera diventando così triciclo posteriore.

Il nuovo look è decisamente più gradevole. Ho voluto usare tutto il legno del kit tranne alcuni pezzi decisamente "parquet"! Tra fori di allegerimento, sostituzioni e modifiche alla struttura, il peso della cellula con l'equipaggiamento è risultato di 1600 gr, da rivestire. Sto ora rivestendo il modello in Supermonokote giallo, forse un pò pesante e fra poco saranno pronte le foto.

This model is a conversion of a Multiplex kit of the late seventies (I think!): the Minifly. The clearly out of date and a little anonimous look was modified changing the top deck, the rudder and fin and the cowl. The landing gear has been transformed from tricycle to tail dragger. I think that now the plane looks better! I have used all the wood in the box except some very hard pieces (really "parquet"!). The work on the kit included an extensive lightening ( holes everywhere!), a custom fiberglass cowl and a self made tail weel assembly (more on this later). I am now busy in finishing the model in yellow Supermonokote, maybe a little heavy but very puncture resistent and durable.

Il DIESIS FINITO PRONTO PER IL PRIMO VOLO
READY FOR THE FIRST FLIGHT

IL PRIMO VOLO
Il test di volo si è svolto sul campo di volo Amici dell'Aria una sera di leggero scirocco ed è stato in realtà molto tranquillo: batterie cariche, baricentro controllato a casa (non sul campo con le dita!), escursioni come da scatola di montaggio, memoria modello corretta (a chi non è mai capitato...) e via! Il motore tira bene, leggera correzione di timone a destra ed in 5-6 metri il Diesis decolla in pratica da solo. Raggiunti rapidamente una trentina di metri di quota di sicurezza inizio la virata che, grazie al differenziale agli alettoni, non mostra segni di imbardata inversa e il modello fila stabile nel tratto sottovento; un tonneau in asse, uno stallo con motore e senza, un looping ed il Diesis si dimostra piuttosto "facile" da pilotare senza essere affatto noioso.
The model has been tested on our field with a light south wind on a sunny May evening and has been a very quiet first flight indeed: batteries charged (both receiver and flight pack), C.G. ok, control surfaces ok, right model memory on the transmitter (always to be checked...) and with no more excuses... let's go! The motor seems to have a good thrust, a slight amount of right rudder and in about 6 meters the Diesis is in the air with authority. Reached about 100 feet I started to turn left, everything seems ok and the model tracks streight on the downwind leg; an axial roll, a stall with and without motor in, a looping and the Diesis seems to be very easy to fly without being boring.

La massima soddisfazione arriva quando è giunta l'ora di atterrare (4 minuti 'prudenti' al timer della radio): un pò di motore, quanto basta per addolcire la planata, e il modello atterra sui tre punti sostenuto leggermente dal cabra. E' fatta! Il vecchio kit Multiplex, ora Diesis, si è dimostrato con un poco di lavoro, un ottimo soggetto per una conversione elettrica pienamente riuscita.
After a few circuits it's time to land (4 minutes on the transmitter timer, to be prudent): a small sustaining with the motor slightly above idle, just to lenghten the gliding, and the model makes an almost perfect three points landing with a little help from the elevator stick. Great satisfaction! The old Multiplex kit, now Diesis, has proved to be a very good subject for a successful glow to electric conversion.

POST SCRIPTUM: C'è stato in effetti durante il collaudo qualcosa di non così perfetto: ho voluto utilizzare dei Graupner classe 600 che giacevano da mesi nel cassetto in attesa di un utilizzatore: ho adattato uno Speed 600 BB race 7,2 tagliando l'albero troppo lungo , per poter usare il riduttore 2,8/1, sempre Graupner. Il regolatore è uno Jeti 40 optoaccoppiato che necessita di una batteria ricevente separata (350 mA), comunque raccomandabile usando 10 celle. L' accoppiata non è poi risultata molto felice perchè il motore dopo 3 bei voli ha dato forfait: si è fuso il tappo posteriore portaspazzole in corrispondenza della bronzina ! Forse ho chiesto troppo ad un motore tutto sommato economico e comunque con una tensione nominale di 7.2 volt alimentato a 10.5 sotto carico con un consumo di circa 26 A con una Master Airscrew 10x7 (però, 260 watt!). La soluzione è stata di utilizzare un motore nato per 10 celle con prestazioni sulla carta interessanti e con consumi ancora accettabili, senza dovere entrare nel campo dei "senza spazzole": il MegaMotor mini 10.


I DETTAGLI
La Naca motore. La parte forse più complicata è stata la naca costruita ex-novo. Ho creato un master in balsa che ho rivestito con nastro adesivo da pacchi e isolato con cera per mobili e vaselina; poi ho realizzato lo stampo in gesso, dal quale é stata ricavata la naca in fibra di vetro. Per abbellire un poco la parte anteriore della fusoliera ho aggiunto due guance, sempre in FDV,.alla capottatura motore che fungono anche da convogliatori di aria nella zona delle spazzole.
(foto sopra l'ordinata in vetronite, la naca ed i fori di ventilazione)

(una vista dell'abitacolo)(a cockpit view)

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