COMUNICATO 10-2-2000

SULLA SITUAZIONE ALL'ANPA

L'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (ANPA), istituita con la legge 61/94, è attualmente formata da personale proveniente da vari Enti (ricerca, poste, ministeri, sanità, enti locali e non economici, ENEA) cui si applica, in virtù della legge istitutiva, "ad personam" il CCL dell'amministrazione di provenienza. Con l'accordo quadro per la definizione dei comparti del 2 giugno 1998, l'ANPA è stata posta dal 1.1.1998 nel comparto degli EPR e a partire dalla stessa data si è stabilito, con l'accordo quadro per la definizione delle autonome aree di contrattazione della dirigenza del 24 Novembre 1998, che il trattamento dei dirigenti dell'ANPA venga regolato dal contratto di comparto degli EPR.

Ciononostante e con il parere contrario di tutte le organizzazioni sindacali, il C.d.A. dell'ANPA ha deliberato la nomina, secondo il contratto ENEA, di diciotto nuovi dirigenti in parte esterni, in parte di provenienza dall'ENEA ed in parte di provenienza da altri Enti: si tratta in pratica di una specie di anticipazione di quella nuova figura di dirigente che si vorrebbe introdurre nella ricerca, al quale poi attribuire competenze sia in materia amministrativa che di ricerca.

Basti pensare che il numero di tali dirigenti risulta esorbitante: infatti se equiparati agli attuali dirigenti amministrativi degli EPR, la dotazione organica di tali nuovi dirigenti ANPA (che ha un organico di circa 500 dipendenti) verrebbe ad essere la metà di quella di tutto il comparto (circa 20000 dipendenti).

Contro tale tentativo di anticipare all'ANPA quanto si sta cercando di portare avanti in sede di rinnovo contrattuale del CCL degli EPR con la cancellazione del diritto dei ricercatori e tecnologi alla partecipazione al tavolo della dirigenza, l'UNIRI ha presentato ricorso (in discussione il prossimo 13 Aprile) al TAR del Lazio chiedendo l'applicazione di due altre sentenze del TAR che, a seguito di altri ricorsi UNIRI, hanno definito in maniera univoca essere il potere di nomina dei dirigenti da parte del C.d.A. limitato alla sola ratifica finale di normali procedure concorsuali da espletarsi secondo la normativa in vigore nella pubblica amministrazione.

Recentemente (2 Febbraio 2000) anche l'Ispettorato del Dipartimento della Funzione Pubblica si è interessato dell'argomento censurando l'ANPA per la mancata risposta data ad una precedente richiesta formale del 30 Marzo 1999 e invitandola ancora una volta a fornire spiegazioni sul perchè non si sia uniformata ai pronunciamenti del giudice amministrativo.

Nel frattempo stanno proseguendo all'ANPA le trattative sindacali per procedere al definitivo inquadramento del personale nel contratto EPR secondo una tempistica molto ravvicinata, a causa dell'applicazione, che si preannuncia imminente, del D.lgs. 300/99 di riordino dei ministeri, che, secondo recenti dichiarazioni alla stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri, verrebbe anticipato per la parte che riguarda l'istituzione del nuovo Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, risultante dal trasferimento di funzioni e compiti degli attuali Ministero dell'Ambiente e Ministero dei Lavori Pubblici. Se tale progetto andasse in porto si avrebbe anche l'istituzione di una nuova Agenzia comprendente l'ANPA attuale e alcuni dei Servizi Tecnici Nazionali sinora sottoposti al controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La nuova Agenzia non avrebbe un assetto contrattuale definito per il personale che viene trasferito, con il rischio di ripetere ancora una volta quanto l'ANPA ha sinora sperimentato in questi sei anni trascorsi tra la difficile eredità del contratto ENEA e le diffuse illegittimità che la mancanza di un quadro contrattuale definito hanno consentito con la praticamente sola opposizione dell'UNIRI.

L'UNIRI ha accertato la disponibilità dell'ARAN e del Dipartimento della Funzione Pubblica ad autorizzare la nuova trattativa sperimentale decentrata per l'inquadramento e le relative tabelle di equiparazione ed intende spingere al massimo in questa direzione per ottenere in tempi brevissimi l'inquadramento del personale.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Bruno Betrò