Roma, 7 marzo 2000

 

Al Presidente del CNR,

al Consiglio Direttivo del CNR,

al Comitato di Consulenza Scientifica del CNR

 

Oggetto: BANDI DEI CONCORSI CNR DEL 2000

 

Anche se tardivamente, e' finalmente arrivata al CNR l'autorizzazione a bandire tutti i posti richiesti per il periodo transitorio 1999-2000 e per compensare il turn-over.

L'ANPRI-EPR richiama tutti gli organi consultivi e decisionali del CNR alla necessita' di gestire l'attuale eccezionale quantita' di concorsi per raccogliere e finalmente premiare il frutto dei grossi investimenti umani e di risorse che e' stato necessario impegnare per costruire quel particolare - unico - capitale umano e di conoscenze che sono i ricercatori.

Attualmente sono vigenti i nuovi regolamenti che, per i concorsi di assunzione ai profili di ricercatore e tecnologo, all'art 17, comma 2, lettera a), affermano la necessita' che, anche nel transitorio, i concorsi siano banditi per settori disciplinari e per settori tecnologici; il comma 3 impone anche che tali settori siano individuati - in via provvisoria - entro questo aprile.

L'ANPRI ricorda qui che tutti i ricercatori CNR, gia' a luglio 1999, hanno indicato i propri settori scientici-disciplinari, e che quindi, in presenza dei nuovi regolamenti e di queste indicazioni, non e' proprio piu' proponibile che, come recentemente successo per i concorsi nel mezzogiorno, anche questi concorsi vengano banditi senza la necessaria trasparenza e con profili ad hoc e di ampiezze fortemente disomogenee.

Oggi quindi, l'ANPRI richiede che vengano individuati, con la massima urgenza, i settori scientifico-disciplinari, per utilizzarli fin dai primi bandi di concorsi; in tal modo non verra' meno quella caratteristica scientificamente qualificante della selezione per concorso dei ricercatori CNR.

Sappiamo che il CD ha previsto, fra i criteri per la seconda tranche, l'attribuzione prioritaria ai nuovi organi costituitisi nel processo di riordino. Sappiamo anche che tali costituzioni oggi devono ancora avvenire.

A questo proposito l'ANPRI ritiene che il personale di ricerca assolutamente non debba essere penalizzato in base a possibili future decisioni di riordino concernenti l'organo in cui attualmente operano, tanto piu' che a tutt'oggi sul riordino non esiste alcun materiale informativo pubblico che rispecchi decisioni ufficiali o parametri oggetttivi.

Per questo, l'ANPRI richiede che i concorsi vengano banditi per settore scientifico, senza vincolare i posti alle possibili sedi. In tal modo non si penalizzeranno i ricercatori capaci e produttivi, ma che operano in organi che potrebbero essere chiusi o smembrati, e neanche si porranno ostacoli al processo di riordino, che anzi potra' essere agevolato dalla possibile, contemporanea collocazione dei neo-vincitori dei concorsi cosi' banditi.

 

Il Responsabile CNR dell'ANPRI

Patrizia Ciarlini.