COMUNICATO ANPRI SU INCONTRO DEL 27 1 98 CON CNR

Il giorno 27/1 ha avuto luogo una riunione informativa tra CNR e OOSS, presieduta dal Dott. Marini, attuale facente funzione di Direttore Generale del CNR. La delegazione ANPRI era composta da Ciarlini, Piga e Steve.
La riunione verteva sulle linee guida per la ristrutturazione della organizzazione della Presidenza e della Sede Centrale.
L'Ente ha infatti deciso di avviare, sulla base del nuovo Ordinamento dei Servizi in via di pubblicazione sulla G.U., una ristrutturazione della Sede Centrale che avra' caratteristiche di "provvisorieta' e strumentalita'", in quanto avverra' contestualmente al processo di riordino della rete di ricerca.
Questa iniziativa dimostra la volonta' dell'Ente di autoriordinare l'amministrazione e quindi di evitare che essa venga riordinata via decreto ministeriale.

Il 4/2 prossimo la Giunta Amministrativa varera' il piano definitivo che prevede la trasformazione delle attuali Direzioni Generali in Dipartimenti. Il riordino della Sede centrale che oggi, con 47 strutture, ha portato alla polverizzazione delle funzioni e delle competenze burocratiche, ha il dichiarato intento di rendere l'Amministrazione stessa piu' funzionale alla rete degli Organi .
Il Dott. Marini ha espresso la volonta' che il decentramento amministrativo avvenga in modo idoneo al supporto all'attivita' di ricerca, conferendo quindi in sede locale la responsabilita' del bilancio e lasciando alla Sede Centrale compiti di consolidamento.
Per la direzione di uffici ad alto contenuto scientifico sono previste figure provenienti anche dal profilo non amministrativo, cioe' ricercatori e tecnologi.

A proposito del decentramento, l'ANPRI ha apprezzato la dichiarata volonta' di finalizzare l'amministrazione al funzionamento della rete degli Organi di ricerca. (invece che all'attivita' di agenzia e cioe' all'erogazione di fondi all'esterno) e la volonta' di snellire gli adempimenti formali ed amministrativi, ma ha affermato che il decentramento e' termine troppo generico per essere sempre condivisibile. Infatti include non solo il decentramento verso gli Organi di ricerca ma anche il decentramento verso strutture non scientifiche quali le aree o altre strutture territoriali, con possibile effetto moltiplicativo della burocrazia.

Nel documento e' prevista l'istituzione di Commissioni su vari argomenti, quali revisione regolamento contabilita', regolamento del Personale e regolamento organi Direttivi.
Riteniamo che all'interno di queste revisioni regolamentari sara' possibile ottenere elementi per il riconoscimento del ruolo centrale del ricercatore, quali titolarita' dei fondi, titolarita' delle ricerche, autogoverno nell'organo. Ricordiamo che questi elementi, da sempre sostenuti dall'ANPRI, non hanno potuto essere recepiti dal Contratto proprio perche' si sarebbero dovuti cambiare i regolamenti degli Epr, cosa impossibile per via contrattuale.

E' stato altresi' annunciato, in nome della trasparenza amministrativa, il maggiore utilizzo della via informatica, col che sara' possibile disporre di atti amministrativi o documenti e circolari riguardante il personale.
L' ANPRI ha sostenuto che con l'uso della rete e con l'auspicabile attivazione di una rete interna, si potra' supportare anche il decentramento amministrativo, e si potra' limitare anche lo spostamento di personale e la moltiplicazione di strutture verso la periferia.
A questo proposito l' ANPRI ha sostenuto che l'informatizzazione deve anche favorire la visibilita' scientifica del CNR, dei suoi organi e dei suoi ricercatori.

L'ANPRI ha affermato che finora il CNR non ha mai definito la sua politica del personale programmando esplicitamente e a lungo termine, in relazione ad una politica di sviluppo della sua rete scientifica, i concorsi per il reclutamento e la progressione in carriera.
Per l'ANPRI un tale programma sarebbe elemento necessario per qualsiasi riordino dell'Ente, per cui ha formalmente chiesto che a breve ci sia un incontro dedicato alla definizione esplicita della politica del personale al CNR.

Il dott. Marini ha concordato con l'esigenza e per parte sua si e' impegnato a realizzare, organo per organo, una ricognizione e una proiezione sui prevedibili futuri pensionamenti del personale di ricerca.
L'ANPRI riproporra' tale richiesta direttamente al Presidente, nell'incontro del 4 febbraio, dedicato al bilancio CNR (preventivo 98).

La delegazione ANPRI