COMUNICATO 2 SU RIORDINO DEL CNR

Oggi si e' svolto l'incontro, sempre sul riordino del CNR, chiesto dall'ANPRI al Presidente.

Riordino della rete

Il Presidente non intende prendere come strutture di riferimento per il riordino della rete scientifica gli attuali Istituti Nazionali di Coordinamento ma pensa di istituire nuovi Organi con nuovi statuti. La rete sara' articolata in un centinaio di questi nuovi Organi che risulteranno dall'aggregazione degli attuali Istituti e Centri.
Tali aggregazioni dovrebbero avvenire secondo criteri basati sull'affinita' disciplinare o multidisciplinare (ma non tematica o per obiettivo) al fine di consentire ai ricercatori di mantenere il proprio background culturale; dovrebbero essere incentivate mediante l'accesso a maggiori risorse umane e finanziarie, essere spontanee e prevedere un'attuazione graduale nel tempo.

I nuovi Organi dovranno avere adeguata massa critica, e potranno anche essere plurisede. La funzione di valutazione preventiva e consuntiva dell'attivita' di ricerca dovra' essere svolta da esperti esterni nazionali ed internazionali. Il Presidente ha concordato con l'ANPRI che lo strumento di valutazione dei ricercatori deve essere il concorso. Il Presidente ha anche concordato che i nuovi statuti dovranno prevedere forme di partecipazione dei ricercatori al governo degli Organi.

Personale e pianta organica

Il Presidente concorda con l'ANPRI che la pianta organica complessiva del CNR debba essere potenziata. A regime prevede che sia articolata per ogni Organo e che sia flessibile in funzione delle esigenze dell'Ente e delle risorse finanziarie diponibili.
La pianta organica dovrebbe prevedere, oltre al personale di ruolo, anche la sistematica presenza di personale in fase di formazione (borse di studio e dottorati), ricercatori e tecnologi con contratto a termine.

L'ANPRI ha ribadito la necessita' che l'Ente proceda in modo sistematico all'informazione ed alla consultazione dei ricercatori in materia di riordino e di stesura dei nuovi regolamenti.
L'ANPRI ha apprezzato la volonta' del Presidente che si pervenga al riordino della rete in tempi brevi e con il coinvolgimento della Comunità scientifica interna.

Riordino dell'Amministrazione:

Il Presidente ha risposto che l'organizzazione in sei dipartimenti non altera sostanzialmente le funzioni attuali dall'Amministrazione Centrale, il cui riordino e decentramento definitivo sarà funzionale al riordino della rete scientifica.

Il Presidente ha assicurato che le attuali funzioni dei Comitati e del Consiglio di Presidenza, che scadranno il prossimo 5 maggio, non potranno essere assorbite dall'Amministrazione. Prevedibilmente il Consiglio di Presidenza sara' prorogato per il disbrigo dell'ordinaria amministrazione, in quanto a tale data non ritiene che saranno operativi i nuovi Organi deliberanti previsti dalla riforma. I Comitati potrebbero divenire commissioni consultive della Presidenza.

Per quanto riguarda il problema del mezzogiorno, il Presidente ha ribadito l'esigenza di portare a termine un processo gia' avviato ma con gli opportuni correttivi.

L'ANPRI ha richiamato il problema della politica del personale e l'urgenza, in attesa che questa sia definita, di riprendere a bandire concorsi per ricercatori di ruolo a tutti e tre i livelli.
A tale proposito l'ANPRI ha anche sollevato le difficolta' di accesso all'informazione in tema di concorsi, a seguito della cessazione della pubblicazione dei bandi sul Bolletino interno. Il Presidente ha richiamato una disposizione per la quale l'Ufficio Concorsi deve comunicare ai Direttori degli Organi l'imminente pubblicazione dei bandi sulla Gazzetta Ufficiale, demandando ai direttori il compito di comunicarli al personale. Su esplicita richiesta dell'ANPRI, il Presidente ha concordato sulla opportunita'di inserire in rete il testo dei bandi di concorso e le relative scadenze.

LA DELEGAZIONE ANPRI
(Ciarlini, Corradini, Steve, Piga, Cessari)