le inviamo un documento del comitato "Scienziati
CNR per la riforma" che costituisce una risposta alla proposta di riordino
del CNR da Lei presentata il 22/7 u.s. presso il consiglio di presidenza
dell'ente. Nel documento, come soggetti direttamente interessati e coinvolti
dal progetto di riordino, esprimiamo alcune valutazioni sulle Sue proposte,
valutazioni che sappiamo largamente condivise dalla grande maggioranza
dei ricercatori CNR da noi consultati (circa 500).
Dobbiamo aggiungere che ci sarebbe piaciuto esprimere
le nostre opinioni prima della presentazione di un documento ufficiale
da parte del Ministro. Avevamo pensato di farlo in occasione dell'incontro
che Le avevamo sollecitato ben prima dell'uscita della Sua proposta e che
purtroppo non ci è stato concesso.
Questo stesso documento è stato diffuso
nella comunità dei ricercatori da noi contattati e sappiamo che
alcuni di essi hanno preso l'iniziativa di controfirmarlo e di inviarlo
a Lei per fax. Riteniamo che, come è stato ingiusto e contrario
ai principi della corretta dialettica democratica non ascoltare la voce
dei diretti interessati prima che il disegno di riordino fosse reso pubblico,
così e forse a maggior ragione lo sarebbe oggi, soprattutto considerando
le diffuse reazioni di scontento e di dissenso che esso sta suscitando.
Distinti saluti.
Il Comitato "Scienziati CNR per la riforma"
L'ANPRI, oltre a rilanciare il documento perche' abbia la massima diffusione, mette a disposizione la sua pagina web per raccogliere adesioni e commenti che possono essere scritti nella sezione: "scrivi all'ANPRI-EPR".
Auspichiamo che il documento venga sottoscritto e inviato direttamente
via fax;
dandone comunicazione all'ANPRI permetterete il conteggio dei firmatari.
Il Segretario Nazionale responsabile per il CNR
Patrizia Ciarlini