Comunicato su Incontro di informativa al CNR del 24/11/98


Martedi' 24 si e' svolta una riunione tra CNR e OOSS secondo la nuova procedura per le relazioni sindacali, per cui si terra' un incontro di informazione all'inizio di ogni mese ed un incontro di contrattazione alla fine. La quale delegazione dell'Ente, composta dal Direttore Generale Dott. Marini, l'Ing. Lozi in rappresentanza del Presidente assente, ed il Dott. Schettini ha posto all'esame 15 punti. Si riportano nel seguito alcuni dei punti piu' importanti.

Sono state presentate note informative su "Nuove modalita' di reclutamento del personale" che prevedono :

- Assegni per la collaborazione ad attivita' scientifica per realizzare, con carattere continuativo ma definito, un programma di ricerca. Hanno durata di 4 anni rinnovabili una volta e sono destinati a dottori di ricerca o laureati con curriculum scientifico idoneo, secondo modalita' stabilite dal MURST e gia' applicate all'Universita'.

- Contratti di prestazione autonoma per programmi di ricerca ai sensi dell'art 2222 e seguenti del Codice civile per prestazione d'opera o servizio, senza vincolo di subordinazione con disciplina di lavoro autonomo.

- Contratti a tempo determinato con oneri a carico di fondi comunitari internazionali che affiancano gli artt. 23 (legge 70/75) e 36 (Dpr 171/91), e sono definiti dalla Legge 537/93, art 5.27.


Poiche' tali forme di reclutamento di personale CNR per attivita' di ricerca, in aggiunta agli artt.36 e 23, potrebbero essere utilizzate in futuro sempre di piu', si e' iniziata un'ampia discussione sul problema piu' ampio del personale a tempo determinato nel CNR. L'ANPRI ha sollecitato l'Ente a bandire concorsi per l'immissione in ruolo di detto personale, ricordando anche il proprio emendamento al Decreto di riordino che richiede un raddoppio della pianta organica. Alcune sigle hanno rilevato che il problema attuale del personale precario andra' trattato in sede di rinnovo contrattuale. L'ANPRI ed altre sigle hanno sollecitato il CNR a dedicare una prossima riunione all'approfondimento del problema. L'Ente, nella persona del Dott. Marini, si e' dichiarato tuttavia contrario a qualsiasi impegno prima dell'entrata in vigore della riforma dell'Ente, ed ha ribadito l'esigenza di liberalizzare, tramite la riforma, la pianta organica del personale CNR. L'ANPRI si e' dichiarata fortemenete contraria a tale liberalizzazione, in quanto potrebbe compromettere ulteriormente la progressione di carriera dei colleghi, gia' penalizzati negli anni recenti dalla messa a concorso di un numero di posti incomprensibilmente limitato, a fronte di numeri ben maggiori di vacanze organiche nelle fasce alte dei profili di R&T. Il fatto quindi che il CNR non abbia neanche utilizzato le vacanze di pianta organica denota la mancanza di una vera volonta' dell'Ente per una nuova politica del personale volta alla soluzione dei problemi del personale mediante un'ampia valorizzazione dei R&T.

L'Amministrazione ha reso noto che per queste nuove modalita' contrattuali i Reparti competenti stanno predisponendo i disciplinari. L'ANPRI, rilevando che tali nuove forme di contratto sono definite dopo il 5/3/98 (data della firma del CCNL dei ricercatori e tecnologi), ritiene che debbano essere oggetto di trattativa da parte delle OOSS competenti, ha quindi richiesto di esaminare tali disciplinari non appena predisposti.

Altre sigle si sono associate.

Riguardo al reclutamento di personale con contratto termine I-III, l'Amministrazione, su sollecito dell'ANPRI, ha riconosciuto di non avere ancora potuto sbloccare le assunzioni richieste su fondi di "conto terzi". Inoltre, a causa di difficolta' interpretative del contratto, non ha proceduto con assunzione di personale con trattamento equiparato ai liv. IV-X secondo l'art. 15 nel nuovo CCN dei livelli, bensi' ha continuato a procedere secondo gli art. 36 (L 70/75) e 23 (DPR 171/91) oramai disapplicati.

L'argomento dei contratti a termine e' stato oggetto di discussione anche nella successiva riunione del 27/11 per quanto riguarda il problema del computo dell'anzianita', al momento dell'assunzione in ruolo, dell'attivita' come personale ricercatore art. 36 nell'anzianita': l'Amministrazione ha detto che sta esaminando se mantenere la linea di "non reformare in pejus", e cioe' di conservare all'assunzione il trattamento di anzianita' piu' alta per poi riassorbirlo nel tempo con gli aumenti, non riconoscendo quindi nessuna anzianita' pregressa.

La tesi che invece e' stata sostenuta dall'ANPRI e' che il nuovo contratto consente l'applicazione della fascia stipendiale superiore senza riassorbimento e senza che debba essere formalmente riconosciuta un'anzianita' di servizio. La tesi e' basata sulla considerazione che l'art. 4 (attribuzione nuovo trattamento economico commi 5 e 6) recita che il "trattamento economico differenziato" e' attribuito al termine dei periodi previsti sulla base dell'accertamento ....dell'attivita' ... prevista per il livello professionale di appartenenza... " (quindi non cita il riconoscimento di anzianita'!). Pertanto si puo' ritenere che questo accertamento-verifica si dovra'estendere a tutto il periodo pregresso dell'attivita' ...prevista per il livello professionale di appartenenza indipendentemente dal fatto che l'interessato fosse di ruolo o no, purche' fosse nello stesso profilo. L'Amministrazione ha dichiarato di dover studiare l'applicabilita' di questa tesi.

In merito al punto riguardante il distacco volontario e temporaneo di Ricercatori e Tecnologi presso piccole e medie imprese (legge TREU) ( attualmente sono state fatte 10 richieste), l'ANPRI ha chiesto garanzie affinche' i R&T distaccati mantengano la propria identita' culturale e non vengano penalizzati all'atto del reintegro presso il CNR. E' stato menzionato il caso particolare del Consorzio RFX.

Un altro punto importante ha riguardato l'Attivita' di arricchimento professionale (160 ore), rispetto alla quale l'ANPRI e' piu' volte intervenuta anche nei recenti comunicati sull'applicazione dell'art.35 del CCNL. La Giunta Amministrativa ha preso atto della risposta fornita dalla Funzione Pubblica, "pertanto e' necessaria la comunicazione al Direttore e non l'autorizzazione dello stesso" da parte di R&T interessati. Per quanto riguarda l'uso della strumentazione qualora non si tratti di "ricerca libera", ma delle altre attivita' citate nell'art. 35 c.4, l'ANPRI ha rilevato che il normale utilizzo di queste non puo' costituire un costo aggiuntivo ne' essere oggetto di autorizzazione; si e' rimandato quindi ad un incontro tecnico l'approfondimento di questo aspetto del problema e della circolare riguardante l'eventuale risarcimento dei "costi sostanziosi" e delle modalita' d'uso della strumentazione.

Il CNR ha proposto di costituire un unico Comitato Bilaterale che riguarda tutto il personale, ma ora costituito da due sezioni distinte. L'ANPRI ha ribadito la propria posizione contraria al porre in essere un Comitato bilaterale che sia unico, cioe' comune al personale afferente ad entrambi i CCNL vigenti, essendo tale atto non conforme al CCLL del personale dirigenziale e delle specifiche professionalita' e quindi illegittimo. Riconosce tuttavia che la nuova proposta potrebbe essere presa in considerazione solo se nell'articolato fossero elencate le materie oggetto di riunioni congiunte delle due sezioni e quelle esclusive della singola sezione.

Nella breve nota sulle procedure della verifica per 414 ricercatori e tecnologi relativamente al 97 e' riportato un caso di verifica negativa, per le 494 verifiche del 98 si rimanda a dicembre perche' sono ancora in corso le procedure. Sulla situazione concorsi l'Amministrazione ha fornito un'informativa solo nella riunione del 27/11. L'ANPRI ha sollecitato il CNR a portare a compimento entro l'anno tutti i concorsi, facendosi quindi parte attiva verso quelle Commissioni di Concorso che non hanno ancora terminato l'iter iniziato vari anni fa, e cio' principalmente per evitare che le soluzioni dei concorsi CNR siano asservite ad interessi del tutto estranei all'Ente.




Dott.ssa Patrizia Ciarlini
Segretario Nazionale ANPRI-EPR
Responsabile per il CNR