COMUNICATO 25.6.99

PIANO DEI CONCORSI CNR NEL TRANSITORIO

Il 22 giugno il Presidente del CNR ha incontrato l'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA_Ricerca) ed gli altri sindacati confederali, ai quali ha illustrato il piano dei concorsi recentemente deliberato dal Consiglio Direttivo del CNR. Tale piano prevede l'assunzione di 891 ricercatori nel 1999 (di cui 391 posti riservati per l'intesa CNR-MURST (Organi del Sud) e 500 posti per gli Organi del
Centro-Nord) e l'assunzione di 1000 ricercatori nel 2000, di cui 500 posti riservati per l'intesa CNR-MURST e 500 posti per gli Organi del Centro-Nord. Il Presidente ha comunicato che i posti saranno banditi per gli attuali Istituti secondo criteri di assegnazione che terranno conto delle valutazioni fatte a suo tempo anche dai Comitati di Consulenza Nazionali e che il Consiglio Direttivo stabilirà il numero dei posti per ogni Istituto e le relative Commissioni di concorso.
Il Presidente ha precisato che per bandire i posti non inclusi nell'intesa tra CNR e MURST sarà comunque necessario richiedere l'approvazione dei Ministeri competenti.

La delegazione dell'UNIRI ha commentato favorevolmente la decisione del CNR di avviare finalmente una politica di assunzioni di personale dedicato alle attività di ricerca, e prioritariamente di ricercatori, che potrà incrementare e valorizzare le competenze scientifiche presenti nell'Ente e soddisfare le aspettative di carriera dei ricercatori che vi operano. A tale proposito l'UNIRI ha ricordato la propria posizione in materia di concorsi, recentemente illustrata nel comunicato del 16 giugno 1999; su molti punti si è registrata una sostanziale convergenza della maggioranza delle organizzazioni sindacali preseni all'incontro.

In particolare l'UNIRI ha sostenuto la necessità di bandire da subito concorsi in tutti e tre i livelli e per aree scientifiche concorsuali, ha approvato il criterio generale di attribuzione dei posti agli istituti. Ha tuttavia espresso preoccupazione sia sull'effetto dell'applicazione immediata di questo criterio su piccoli/piccolissimi numeri di posti a concorso per i tanti istituti sia sulla "gestione locale" dei concorsi.

Il Presidente ha preso atto dell'esistanza di una larga maggioranza sindacale favorevole a bandire i concorsi per tutti i tre livelli fin dalla prima tornata concorsuale, comunicando che comunque la relativa delibera del Consiglio Direttivo verrà discussa in una prossima riunione. L'UNIRI ha evidenziato l'esigenza, condivisa da tutte le organizzazioni sindacali, di avviare celermente e congiuntamente le procedure concorsuali sia per i posti di cui all'intesa tra CNR e MURST sia per gli altri posti destinati a tutta la rete, al fine di evitare che si possano concretizzare nel breve periodo solo i posti-sud non abbisognando di ulteriori approvazioni MURST
e TESORO. E' stato richiesto quindi che il CD deliberi congiuntamente tutti i concorsi previsti per il 1999.

Nel corso della riunione il Presidente, su domanda, ha precisato che la "valutazione dell'attività almeno triennale di ricerca" dovrà avere le caratteristica della certificazione (si/no) e che l'interpretazione CNR del decreto è che nella fase transitoria (perlomeno nella prima tornata di concorsi) non vigerà il prerequisito dei tre anni di ricerca, ma soltanto quello attualmente in vigore dei due anni di anzianità di laurea.

L'UNIRI ha ribadito la sua tesi che tutti posti da ricercatore, anche nel transitorio, debbano comunque essere banditi per aree scientifiche concorsuali. Il Presidente CNR ha ricordato l'iniziativa appena avviata, mediante lettera ai Direttori, per l'inquadramento dei ricercatori ed ha dichiarato di voler sottoporre questa materia al CD.

La Delegazione UNIRI: Ciarlini, Corradini, Steve.