Comunicato CNR 10-02-2000

Sul coinvolgimento dei ricercatori nel riordino CNR.

Il giorno 8-2-2000 il Presidente del CNR ha incontrato l'ANPRI per discutere, come richiesto dall'Associazione, dello scarso coinvolgimento dei ricercatori nel riordino degli organi CNR.

L'ANPRI ha segnalato che le modalità seguite dai Direttori per tale coinvolgimento, malgrado la lettera del Presidente, sono a tutt'oggi molto diversificate:

Analoghe diversificazioni si sono riscontrate anche nella preparazione dei piani triennali, che dovrebbero costituire una prima base per la definizione del contenuto scientifico dei nuovi Istituti.

Il Presidente ha comunicato che il Comitato di Consulenza Scientica ha cominciato ad analizzare proposte di costituzione di nuovi Istituti e che il CCS ha deciso di costituire, al proprio interno, 5 commissioni (Scienze di base, Scienze della vita, Scienze della terra, Scienze umanistiche, Scienze ingegneristiche, tecnologiche ed informatiche) alle quali demandare la fase istruttoria sulle proposte pervenute. Inoltre, ad ogni commissione sono associati anche membri del Comitato Direttivo. Le commissioni distingueranno le proposte già mature per essere deliberate da quelle che hanno bisogno di un più o meno ampio approfondimento.

La prima richiesta ANPRI al Presidente è stata quindi quella di rendere note al più presto le proposte di nuovi Istituti pervenute al CCS.

Per quanto riguarda il problema del coinvolgimento dei ricercatori il Presidente si è impegnato a mandare ai coordinatori delle commissioni del CCS la richiesta di verificare che i ricercatori siano stati effettivamente coinvolti.

L'ANPRI ha anche ricordato che i Consigli scientifici degli organi attuali sono ora in funzione con le competenze congiunte sia del nuovo Comitato d'Istituto sia del nuovo Consiglio Scientifico, come previsto dai nuovi Regolamenti oramai in vigore.

Il Presidente ha convenuto che dovrà essere identificata la modalità con la quale le proposte di istituzione dei nuovi Istituti dovranno essere vagliate dai Consigli Scientifici degli organi proponenti.

La discussione ha anche toccato la proposta di costituzione della Società Ricerca Italia, contenuta in un disegno di legge collegato alla finanziaria attualmente all'esame della Camera. Il Presidente del CNR e l'ANPRI condividono le perplessità sulla costituzione della società, che appare come una sovrastruttura che finirebbe per sottrarre risorse agli enti di ricerca, che già soffrono di finanziamenti inadeguati.

Avuta inoltre la notizia che il MURST non ha ancora approvato il piano concorsi del CNR, l'ANPRI ha auspicato che il CNR deliberi rapidamente tutti i concorsi 1999 e 2000 (per oltre 1000 posti), in modo da essere certi di rientrare nella scadenza del periodo transitorio, oltre la quale non sarà più possibile bandire quei concorsi. L'ANPRI ha anche ricordato al Presidente di sollecitare l'inserimento dei Ricercatori e Tecnologi nelle aree scientifiche e professionali, rispettivamente, passo qualificante e necessario peraltro per eleggere i membri dei Consigli Scientifici Nazionali.

Infine è stato riportato che i bandi dei concorsi al Sud sono stati prorogati per superare alcune carenze anche segnalate dall'Associazione.

L'ANPRI invita tutti i ricercatori che non si ritengono adeguatamente coinvolti nella definizione del riordino del proprio Organo, a segnalare tempestivamente il caso al Presidente e al Comitato di Consulenza Scientifica, oltre naturalmente all'ANPRI.

Il Segretario Nazionale ANPRI-EPR
Responsabile per il CNR
Patrizia Ciarlini