COMUNICATO ANPRI 28 luglio 2000

FIRMATO L'ACCORDO SULLA FORMAZIONE CNR

Il giorno 25 Luglio l'UNIRI ha incontrato il CNR per esaminare la nuova
proposta dell'Ente sulle modalita' di utilizzazione del fondo per la
formazione (ex artt. 15, 44 del CCNL dell'area dirigenziale).  Il documento
presentato rimane sostanzialmente uguale a quello precedente presentato dal
CNR (vedere nel nostro Comunicato del 28.6) in quanto modificato solo in
parti non sostanziali.  Il giorno successivo, dopo la consultazione di
tutti i sindacati su tavoli separati, e la dichiarazione da parte del
Direttore Generale che il Presidente firmera' il testo, l'UNIRI ha
sottoscritto l'accordo.
L'accordo stabilisce un fondo di 5 miliardi per tutte le iniziative di
formazione e quindi anche per altro personale, mantenendo tuttavia la
precisazione che la quota del fondo destinata ai ricercatori, tecnologi e
dirigenti amministrativi e' proporzionale al monte salari degli stessi. Si
riserva alle OO.SS. una funzione di controllo puramente formale ed a
posteriori. In sintesi, piu' di tre miliardi saranno destinati alla
formazione di ricercatori, tecnologi e dirigenti amministrativi, di questi
soldi il 70% sono destinati alle proposte individuali in modo da poter
partecipazione a corsi e stages anche all'estero, con un rimborso spesa
fino ad un massimo di 5 milioni per una singola richiesta.  Queste proposte
dovranno essere approvate dal consiglio scientifico 'anche a posteriori', e
pervenire al CNR entro il 15 ottobre.  L'Amministrazione accogliera' le
richieste in ordine di arrivo.
Altro elemento importante dell'accordo e' che per svolgere lezioni su
argomenti di formazione si potranno utilizzare competenze interne e quindi
pagare ricercatori, tecnologi e dirigenti fino ad un massimo di 200.000
lire/ora.
Si potranno anche avere fondi presso gli Organi per attivita' di formazione
di interesse piu' ampio (vedi comunicato del 28/6).
Rileviamo quindi con estrema soddisfazione quanto il documento finale si
discosti dal punto di partenza iniziale in cui l'Amministrazione aveva
sostanzialmente proposto che la maggior parte del fondo di 5 miliardi circa
andasse a formazione decisa e organizzata a livello centrale: questo e'
sicuramente merito dell'UNIRI che ha rifiutato in blocco quella proposta
iniziale, controproponendo subito uno schema simile a questo finale.
Va ancora rilevato come l'UNIRI abbia mantenuto con decisione la posizione
di impedire che la scelta delle proposte di formazione per ricercatori,
tecnologi e dirigenti amministrativi fosse oggetto di confronto con le
OO.SS., cosa che avrebbe assegnato alle stesse il compito improprio di
poter operare scelte nel merito in questioni di tipo scientifico. Tale
fermezza ha portato l'Amministrazione allo schema finale della proposta.
L'UNIRI invita tutti i ricercatori e tecnologi ad attivarsi per tempo al
fine di usufruire in pieno di questo nuovo strumento che il CCNL dell'area
dirigenziale aveva istituito, ma che ancora non era stato attivato al CNR,
presentando domande singole o in forma associata entro i termini stabiliti.
Si segnala con l'occasione che, per quanto riguarda l'accordo sui benefici
di natura assistenziale (sussidi, borse di studio, prestiti, attivita'
culturali e ricreative), recentemente firmato, per un fondo di importo
complessivo di 5 miliardi, l'Amministrazione non e' stata in grado di far
fronte alle posizioni di CGIL-CISL-UIL, che non hanno voluto accettare la
modifica degli importi per borse di studio (importi fermi da anni tanto da
non fornire piu' nessun segnale di attenzione del CNR verso tale elemnto
importante e qualificante).  Di fatto la richiesta di UNIRI di aggiungere
100 milioni per borse di studio era stata fatta propria in un primo momento
dal CNR e poi lasciata cadere di fronte alla contrarieta' delle altre
OO.SS., che ancora una volta hanno dimostrato quali interessi preferiscano
conservare e tutelare.

Patrizia Ciarlini
Responsabile Nazionale per il CNR