ANPRI-EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca

COMUNICATO 28 agosto 2000
SULLA POLITICA DEI CONCORSI DEL CNR NEL TRANSITORIO
All'inizio di agosto, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i bandi dei
concorsi della cosiddetta prima tranche "Tutta Italia" dei posti che il CNR
e' autorizzato a bandire nel transitorio 1999-2000.  Cio' avviene mentre si
sta discutendo la seconda tranche "Tutta Italia" e la terza tranche "Sud".
L'ANPRI-EPR ribadisce il proprio rammarico nel constatare che nella prima
tranche di concorsi "Tutta Italia" non e' stata offerta una possibilita' di
soluzione a tutte le situazioni di precariato certificate dal CNR, che
devono quindi essere ora necessariamente sanate con la seconda tranche di
concorsi.
L'ANPRI-EPR auspica inoltre che la seconda tranche "Tutta Italia" e la
terza tranche "Sud" vengano utilizzate per bandire un cospicuo numero di
posti per gli avanzamenti di carriera, che in nessun altro Ente di ricerca
sono stati tanto esigui come nel CNR.
La riforma in atto, che punta sulla autonomia degli Istituti, richiede la
costituzione di una classe dirigente interna ampia alla quale affidare le
responsabilita' previste dai nuovi ordinamenti.  Questa classe dirigente e'
di fatto presente nell'Ente, ma opera in condizioni di "sottoinquadramento"
e, conseguentemente, senza la necessaria garanzia di adeguata
considerazione ai fini dell'attribuzione di tali responsabilita'.  In
assenza del giusto riconoscimento della professionalita' e capacita' di
gestione raggiunte da ricercatori e primi ricercatori, condannati a
rimanere nei rispettivi livelli per le piu' volte denunciate carenze di
concorsi destinati agli avanzamenti di carriera, e' facile immaginare che
la sbandierata autonomia del CNR e delle sue strutture scientifiche si
tradurrebbe inevitabilmente in "governo degli altri".  Ci auguriamo che non
sia proprio questa la motivazione della colpevole carenza di concorsi per
gli avanzamenti di carriera: la scelta politica di consegnare il CNR ad una
dirigenza esterna.
Quanto ai giovani, l'ANPRI-EPR non puo' che essere d'accordo sulla
necessita' di un loro inserimento nei ruoli:  questo tuttavia deve avvenire
senza improvvisazioni o improbabili "ricorsi al mercato", richiedendo di
norma un processo preliminare di formazione alla realta' specifica del CNR
che potrebbe realizzarsi con i contratti triennali per attivita'
scientifica e tecnologica (art. 14 del regolamento delle assunzioni);
possibilita' che non risulta sia stata finora presa in seria
considerazione.
Ci auguriamo che la pausa estiva abbia dato a tutti l'occasione per
riflettere con responsabilita' sulle scelte che si stanno compiendo in
questo anno, ultimo del transitorio, e che inevitabilmente determineranno
il futuro del CNR e della comunita' scientifica che vi opera, e che ha
conseguito risultati di rilievo nonostante i riconoscimenti alquanto
inadeguati e le difficolta' spesso causate dall'Ente stesso.

Segretario Nazionale ANPRI-EPR
Responsabile per il CNR
Patrizia Ciarlini