UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA- FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca
CIDA-Ricerca
Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca
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COMUNICATO CNR 20 ottobre 2000

SULLE MODALITA' CONCORSUALI NEL TRANSITORIO

L'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) rileva che il Consiglio Direttivo del
CNR, nonostante alcune indicazioni, non ha ancora fatto alcun passo
concreto per accelerare la soluzione del problema dei concorsi volti a
valorizzare la carriera dei ricercatori e tecnologi.
Inoltre la decisione del Consiglio di aver decentrato presso i diversi
Organi l'indicazione dei livelli e dei settori scientifico/disciplinare
impedisce ovviamente di dare risposte omogenee nei vari Organi, cosi' come
risulta gia' ora evidente dall'analisi delle determinazioni dei concorsi
della I tranche e delle tornate per il Mezzogiorno. La situazione del
personale scientifico del CNR e' poi resa anche piu' difficile dal fatto
che le prospettive future per i concorsi, legate al piano di fabbisogno
2001, non sono tuttora definite  in quanto il Piano triennale non e'
neanche stato varato dal CNR.
Di fronte quindi alla assenza di una risposta del CD ai ricercatori e
tecnologi di ruolo, soprattutto a quelli in fascia iniziale da piu' di 10
anni, l'UNIRI ritiene necessario prendere in considerazione tutti gli
strumenti attualmente in vigore per favorire nell'immediato la progressione
in carriera del personale scientifico dell'Ente, senza tuttavia ledere il
principio della progressione in carriera per via concorsuale. A tal fine ha
approfondito la questione delle liste di idonei nei concorsi pubblici,
anche per il personale di area dirigenziale, per verificare la possibilita'
di trovare in questa norma una possibile soluzione gia' nel periodo
transitorio del riordino CNR. L'UNIRI, esaminando le leggi in vigore ed i
regolamenti emanati dal Consiglio Direttivo, e atti deliberati dal
Consiglio stesso, e' giunta alle seguenti conclusioni.

- Tutti i concorsi pubblici per i dipendenti che ricadono nel decreto 29,
compresi quelli di area dirigenziale, prevedono, oltre i vincitori, delle
"graduatorie" di idonei, che restano in vigore per 18 mesi dopo la fine del
concorso (durata che lo scorso anno era stata prorogata fino a 24 mesi
dalla Legge Finanziaria e fino al 31 dicembre 2000 per tutte le graduatorie
ancora in vigore)

-   E' noto che l'Istituto superiore di Sanita' attua nei suoi concorsi
questa norma

-  I Ricercatori e tecnologi CNR sono fra quei dipendenti pubblici che
ricadono nella legge 29

-  Il decreto 19 di riforma del CNR non esclude in nessun articolo che si
possano avere graduatorie di idonei

-  Il Consiglio Direttivo manifesta, in maniera chiara,  la sua volonta'
politica di non avere graduatorie di idonei solo nella relazione di
accompagnamento del Regolamento CNR dei concorsi, giustificando questa
scelta con l'argomento che il CNR e' in grado di svolgere concorsi piu'
celermente dell'Universita', dove invece si prevedono terne di idonei nei
concorsi

-  I nuovi regolamenti, per quanto riguarda i concorsi a regime, dicono solo:
"la selezione avviene per valutazione comparativa e ... al termine dei
propri lavori la commissione forma la graduatoria e indica tanti vincitori
quanti sono i posti a concorso".

-  Il Consiglio Direttivo ha deliberato a marzo 2000 di riaprire alcuni
concorsi di personale dei livelli, relativi ad anni passati, prelevando da
liste di idonei sia personale  CNR  gia' in ruolo, sia esterni, per un
ammontare di circa duecento persone ed un aggravio della spesa di 1.5
miliardi

- Per questo transitorio, i bandi dei concorsi della I tranche prevedono
una valutazione, ottenuta con l'assegnazione di punteggi e la creazione di
una graduatoria che deve essere predisposta dalla commissione. Da nessuna
parte viene detto che la commissione deve attribuire un punteggio superiore
al minimo solo ad un numero di candidati pari al numero dei posti banditi.
Anche perche', se cosi' fosse, alla rinuncia del posto del vincitore non
sarebbe possibile effettuare la sostituzione con il "successivo in
graduatoria", facendo andar persa la copertura in ruolo del posto. Pertanto
se la commissione attribuisce i punteggi secondo criteri generali,
precedentemente stabiliti, e' molto probabile che il numero di candidati
che supereranno il punteggio minimo sara' maggiore del numero di posti
banditi.

-  Questi candidati "sono" idonei a superare un concorso (secondo gli
stessi criteri usati dalla commissione per identificare i vincitori) e la
graduatoria formata resta valida per 18 mesi (o piu' se la finanziaria del
2001 lo prevedera' nuovamente).

Da quanto sopra esposto risulta evidente che, se il CNR lo volesse, a
partire da tali graduatorie, che si vengono naturalmente a formare in tutti
quei concorsi in cui la valutazione preveda un punteggio, potrebbe, una
volta ottenuta dalla finanziaria 2001 l'autorizzazione per nuovi posti in
organico, riempire, almeno in parte,  i nuovi posti con persone prese dalle
graduatorie degli idonei, invece che bandire nuovi concorsi.

In questo modo vi sarebbe un notevole risparmio di tempo e di denaro per
espletare i concorsi, dal momento che, una volta attribuiti i posti agli
Organi con le solite procedure, si eviterebbe in molti casi di ripetere un
concorso, perche' quegli Organi che eventualmente trovassero fra gli idonei
persone con un profilo/livello/settore scientifico-disciplinare coerente
con le proprie esigenze potrebbero da li' attingere. In piu' si puo' dire
che, proprio quanto "budget" viene risparmiato dall'Organo, perche' ha tra
i vincitori del personale gia' in ruolo o precari, dovrebbe essergli
riassegnato automaticamente l'anno successivo.

Inoltre la durata limitata della validita' della graduatoria non porterebbe
alle conseguenze temute dal Presidente di un nuovo blocco dei concorsi al
CNR, ma assicurerebbe un concreto avvio alla soluzione del problema della
carriera da subito.

In conclusione, leggi e regolamenti non impediscono fin da ora la creazione
e l'utilizzo delle graduatorie degli idonei, che sono esplicitamente
previste nei regolamenti e nei bandi attuali. E' solo una questione di
volonta' politica decidere di avvalersi di queste graduatorie in tempi
successivi e comunque per un periodo legato alla fase transitoria del
riordino.

L'UNIRI invita quindi i colleghi ricercatori e tecnologi di fascia iniziale
e i precari che non vedono ancora risolto il loro problema di vedere messo
a concorso un posto adatto alla loro valorizzazione a mobilitarsi perche'
il CNR giunga alla determinazione di avvalersi della lista di idonei.

L'UNIRI invita tutti gli Organi decisionali a deliberare concorsi con dei
profili/livelli/settori s-d tenendo conto anche della possibilita' di
potere in tempi brevi utilizzare le graduatoria di idonei, almeno per i
concorsi di questa fase del transitorio.

Si fa osservare che anche per i concorsi gia' in atto si dovranno formare
delle graduatorie e che per esse vale tutto quello che e' stato detto
precedentemente.


Patrizia Ciarlini
Segretario Nazionale Responsabile CNR