UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA- FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca
CIDA-Ricerca
Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca
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COMUNICATO CNR 31 ottobre 2000

INCONTRO DEL 26-10 SULLE RECENTI RIPARTIZIONI DEI CONCORSI CNR

L'UNIRI ha incontrato il 26-10 il Presidente del CNR ed il Direttore
Generale per conoscere i criteri usati per la ripartizione dei posti della
II tranche e del Mezzogiorno. La delegazione UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
comprendeva oltre al Presidente Betro' anche membri del Movimento Errezero
dei ricercatori di fascia iniziale.
L'UNIRI, che aveva formalmente chiesto fin dai primi di ottobre un incontro
con il Consiglio Direttivo sulla politica dei concorsi, in relazione alla
questione della valorizzazione delle competenze acquisite nell'Ente, si e'
rammaricata per la mancanza di membri del CD oltre al Presidente.
Nel merito del problema dei criteri il Presidente ha ribadito che  nessun
incontro preventivo con i sindacati era necessario dal momento che i
criteri ora usati sarebbero stati gli stessi della prima tranche gia'
discussi in primavera, in particolare il numero di precari con piu' di tre
anni art. 23 e 36 e di ricercatori sottoinquadrati, la nuova  valutazione
degli organi ed eventuali premi per gli istituti che avessero preso
iniziative di riordino.
L'UNIRI ha rilevato che, sulla base di questi criteri, ci potrebbe essere
in questa II tornata, secondo le statistiche ufficiali CNR, un numero
notevole di posti dedicati alla carriera  (circa 400) e che tuttavia le
iniziative prese dal CD nei confronti del problema dell'avanzamento in
carriera non appaiono cosi' incisive come i numeri dei ricercatori in ruolo
imporrebbero (vedasi quanto segnalato nella lettera del Movimento Errezero
dei ricercatori in fascia iniziale).
Infatti la lettera a firma del Presidente inviata ai direttori,
estremamente equilibrata, non da' nessuna indicazione su una possibile
suddivisione dei posti assegnati all'Organo fra precari, sottoinquadrati e
avanzamenti in carriera e questo fa temere che i direttori di nuovo
richiedano questi posti a concorsi per ricercatori di fascia iniziale in
maniera prevalente. Il Presidente ha fatto osservare che, anche se il
criterio adottato e' stato quello del numero dei precari con tre anni di
art. 23 e 36, in realta' i direttori, che hanno avuto un  numero superiore
di posti, possono decidere di  risolvere  anche il problema dei "super
precari", e che quindi i posti che verranno banditi per avanzamenti di
carriera potrebbero essere di meno dei 400 indicati.
L'UNIRI, osservando che nella prima tranche  nulla e' stato fatto per
questo problema, perche' i 70 concorsi di livello II sono stati dati solo a
fronte di lungo precariato,  ha  ribadito che in questa tranche si dovra'
cominciare a dare una risposta forte al problema di rafforzare la
componente interna dei ricercatori con livello elevato di qualificazione.
Ha quindi  chiesto che il CD esamini le proposte dei direttori in questa
luce e che preveda correzioni laddove tali proposte non  abbiano tenuto in
conto tutte le esigenze, e quindi la carriera. Il Presidente si e'
impegnato, anche a nome del CD, a controllare che le proposte dei direttori
tengano conto in modo "equilibrato" anche di questo aspetto ed,
eventualmente, a proporre correzioni.
Nell'incontro e' risultato tuttavia evidente  che il CNR non ha in
programma nessuna procedura per accelare i tempi della carriera dei r&t, se
non quella di rimandare all'attuazione del piano triennale, attuazione che
l'UNIRI ha sottolineato essere incerta e futuribile. Infatti tale
programmazione non fornisce di per se' alcuna garanzia di concorsi con
livello superiore all'iniziale.
Ha quindi presentato la proposta, che e' descritta nel Comunicato del
24/10, di considerare, vista l'eccezionalita' del problema in questo
transitorio, le graduatorie che vengono ora formate dalle commissioni
esaminatrici, a tutti gli effetti, come "liste di idonei" ai sensi della
normativa di legge vigente per i concorsi nel pubblico impiego. Cio'
consentira' almeno nell'anno successivo, a fronte di nuovi posti attribuiti
agli istituti, che questi possano essere ricoperti da persone di queste
liste, invece che ribandire  nuovi concorsi, e cio' con enorme risparmio
economico e di tempi. L'UNIRI ha anche sottolineato che se il CNR non
attivera' la modalita'  della lista degli idonei nei concorsi del
transitorio, il CNR perdera' quei posti dove vincitori hanno espresso
rinuncia.
Su tale richiesta il Presidente si e' riservato di esaminarne gli aspetti
giuridici e regolamentari e si e' impegnato a presentarla alla prossima
riunione del CD. Ha anche detto che in generale e' contrario a modalita'
diverse da quelle in vigore, ma non  ha dimostrato la chiusura espressa in
precedenti occasioni.

La Delegazione UNIRI
Betro', Bertolazzi, Ciarlini, Corradini, Orsini