ANPRI-EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca CIDA-Ricerca Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca pag web: http://www.anpri.it/
INCONTRO DEL 26-10 SULLE RECENTI RIPARTIZIONI DEI CONCORSI CNR
L'UNIRI ha incontrato il 26-10 il Presidente del CNR ed il Direttore Generale per conoscere i criteri usati per la ripartizione dei posti della II tranche e del Mezzogiorno. La delegazione UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) comprendeva oltre al Presidente Betro' anche membri del Movimento Errezero dei ricercatori di fascia iniziale. L'UNIRI, che aveva formalmente chiesto fin dai primi di ottobre un incontro con il Consiglio Direttivo sulla politica dei concorsi, in relazione alla questione della valorizzazione delle competenze acquisite nell'Ente, si e' rammaricata per la mancanza di membri del CD oltre al Presidente. Nel merito del problema dei criteri il Presidente ha ribadito che nessun incontro preventivo con i sindacati era necessario dal momento che i criteri ora usati sarebbero stati gli stessi della prima tranche gia' discussi in primavera, in particolare il numero di precari con piu' di tre anni art. 23 e 36 e di ricercatori sottoinquadrati, la nuova valutazione degli organi ed eventuali premi per gli istituti che avessero preso iniziative di riordino. L'UNIRI ha rilevato che, sulla base di questi criteri, ci potrebbe essere in questa II tornata, secondo le statistiche ufficiali CNR, un numero notevole di posti dedicati alla carriera (circa 400) e che tuttavia le iniziative prese dal CD nei confronti del problema dell'avanzamento in carriera non appaiono cosi' incisive come i numeri dei ricercatori in ruolo imporrebbero (vedasi quanto segnalato nella lettera del Movimento Errezero dei ricercatori in fascia iniziale). Infatti la lettera a firma del Presidente inviata ai direttori, estremamente equilibrata, non da' nessuna indicazione su una possibile suddivisione dei posti assegnati all'Organo fra precari, sottoinquadrati e avanzamenti in carriera e questo fa temere che i direttori di nuovo richiedano questi posti a concorsi per ricercatori di fascia iniziale in maniera prevalente. Il Presidente ha fatto osservare che, anche se il criterio adottato e' stato quello del numero dei precari con tre anni di art. 23 e 36, in realta' i direttori, che hanno avuto un numero superiore di posti, possono decidere di risolvere anche il problema dei "super precari", e che quindi i posti che verranno banditi per avanzamenti di carriera potrebbero essere di meno dei 400 indicati. L'UNIRI, osservando che nella prima tranche nulla e' stato fatto per questo problema, perche' i 70 concorsi di livello II sono stati dati solo a fronte di lungo precariato, ha ribadito che in questa tranche si dovra' cominciare a dare una risposta forte al problema di rafforzare la componente interna dei ricercatori con livello elevato di qualificazione. Ha quindi chiesto che il CD esamini le proposte dei direttori in questa luce e che preveda correzioni laddove tali proposte non abbiano tenuto in conto tutte le esigenze, e quindi la carriera. Il Presidente si e' impegnato, anche a nome del CD, a controllare che le proposte dei direttori tengano conto in modo "equilibrato" anche di questo aspetto ed, eventualmente, a proporre correzioni. Nell'incontro e' risultato tuttavia evidente che il CNR non ha in programma nessuna procedura per accelare i tempi della carriera dei r&t, se non quella di rimandare all'attuazione del piano triennale, attuazione che l'UNIRI ha sottolineato essere incerta e futuribile. Infatti tale programmazione non fornisce di per se' alcuna garanzia di concorsi con livello superiore all'iniziale. Ha quindi presentato la proposta, che e' descritta nel Comunicato del 24/10, di considerare, vista l'eccezionalita' del problema in questo transitorio, le graduatorie che vengono ora formate dalle commissioni esaminatrici, a tutti gli effetti, come "liste di idonei" ai sensi della normativa di legge vigente per i concorsi nel pubblico impiego. Cio' consentira' almeno nell'anno successivo, a fronte di nuovi posti attribuiti agli istituti, che questi possano essere ricoperti da persone di queste liste, invece che ribandire nuovi concorsi, e cio' con enorme risparmio economico e di tempi. L'UNIRI ha anche sottolineato che se il CNR non attivera' la modalita' della lista degli idonei nei concorsi del transitorio, il CNR perdera' quei posti dove vincitori hanno espresso rinuncia. Su tale richiesta il Presidente si e' riservato di esaminarne gli aspetti giuridici e regolamentari e si e' impegnato a presentarla alla prossima riunione del CD. Ha anche detto che in generale e' contrario a modalita' diverse da quelle in vigore, ma non ha dimostrato la chiusura espressa in precedenti occasioni. La Delegazione UNIRI Betro', Bertolazzi, Ciarlini, Corradini, Orsini