UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA- FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

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COMUNICATO CNR 16 luglio 2001

INCONTRO CON IL CNR SUL RIORDINO DELLA RETE SCIENTIFICA


La delegazione UNIRI ha prospettato i problemi relativi alla fase attuale
di riordino della rete scientifica (soppressione di Organi e attivazione
nuovi Istituti), alle modifiche regolamentari, al piano triennale, ai
concorsi da bandire nel 2001, alla carriera di ricercatori e tecnologi e
alla situazione contrattuale.

L'UNIRI  ha innanzitutto contestato al Presidente del CNR, sotto diversi
aspetti, la procedura con cui il CD ha deliberato di procedere alla
soppressione di una trentina di Organi di Ricerca:

^Å sul piano formale, in quanto ai sensi del vigente CCNL le soppressioni di
strutture devono essere  oggetto di "preventiva informazione alle OO.SS.
fornita per iscritto e in tempo utile"  e tale informazione non e' stata
fornita a nessuna OO.SS.;
^Å sul piano sostanziale, in quanto gli interessati non sono stati coinvolti
nella decisione che in alcuni casi e' arrivata inaspettata;
^Å sul piano della correttezza istituzionale , in quanto all'Organo da
sopprimere e' stata inviata una comunicazione "secca" senza alcuna
motivazione e senza disgiungere la soppressione dell'Organo dalla validita'
scientifica  e professionale del personale che vi opera.

Il Presidente ha replicato di essere stato lungamente assente negli ultimi
due mesi e quindi di non avere potuto incontrare le OO.SS. prima d'ora.  Ha
convenuto sulla opportunita' di motivare agli interessati le decisioni
prese, richiamando quindi la necessita' che questa sua convinzione sia
condivisa anche dal CD. Ha precisato che gli Organi in questione non sono
ancora soppressi, non lo saranno fino al 31 dicembre 2001 e, se necessario,
saranno prorogati fino alla definitiva collocazione del rispettivo
personale. Quindi l'integrazione del 30% della dotazione ordinaria sara'
prevedibilmente erogata a tutti gli attuali Organi nel prossimo settembre,
e sara' garantita l'efficienza amministrativa e tecnica degli Organi da
sopprimere.

La delegazione UNIRI ha espresso preoccupazione circa i tempi e i modi di
passaggio ai nuovi Istituti.

 Il Presidente ha rassicurato sostenendo che i passaggi avverranno nel
rispetto delle competenze scientifiche e dell'efficienza.
Gia' da subito, il personale scientifico e tecnico degli Istituti da
sopprimere, come quello degli Organi accorpati, puo' optare
individualmente per la collocazione preferita in uno dei nuovi Istituti.
Proposte di collocazione di gruppi di ricerca vanno indirizzate al CCS che
cura l'istruttoria del riordino della rete scientifica; in relazione a
cio', gli statuti degli Istituti riceventi verranno rivisti con decreto
aggiuntivo. Queste afferenze avverranno senza alcuno spostamento fisico,
come unita' distaccate non necessariamente costituenti sezioni territoriali.

Tutte le nuove collocazioni saranno comunque effettive con l'operativita'
del nuovo Istituto (nomina del nuovo Direttore) ed e' garantita a tutti la
rappresentanza attiva e passiva nei nuovi Comitati di Istituto.

La ripartizione delle risorse (budget, apparecchiature, spazi) del vecchio
Organo avverra' con accordi garantiti dal Direttore; nei casi in cui
insorga un contenzioso interverra' il CD.

In attesa dell'operativita' dei nuovi Istituti, si possono comunque sempre
effettuare trasferimenti diretti di personale tra gli attuali Organi con le
procedure vigenti (assenso dei due Direttori).

La delegazione UNIRI ha posto il problema dei tempi di operativita' dei
nuovi Istituti, collegati alla scelta dei nuovi Direttori.
Il Presidente ha informato che alcune delle commissioni hanno terminato i
loro lavori approvando una lista di idonei; su richiesta dell'UNIRI ha
affermato che la lista e' priva di graduatoria di preferenza e che il CD
scegliera' nell'ambito di tale lista in base a propri criteri, dopo
audizione dei candidati. L'UNIRI ha rilevato che, contro ogni logica
concorsuale, tale procedura trasferisce dalla commissione -nominata dal CD-
al CD stesso la "valutazione comparativa" richiesta dalla legge e ha
chiesto che perlomeno la lista degli idonei venga resa pubblica prima della
scelta del CD e che questa venga quindi motivata.

Quanto al fatto, previsto dal regolamento, che i Direttori universitari
vadano in aspettativa, l'UNIRI ha chiesto a quali criteri si atterra' il CD
per eventuali "eccezionali deroghe". Il Presidente ha   affermato di essere
personalmente contrario a procedure "eccezionali" che pero' potrebbero
essere invocate dal CD, ad es per Istituti di dimensioni ridotte. Si sta
studiando anche la possibilita' che i Direttori prendano l'aspettativa
mantenendo pero' impegni didattici non retribuiti dall'Universita'. Ha
comunque convenuto sul fatto che le eventuali deroghe, per essere
"eccezionali", dovrebbero riguardare un numero di Direttori universitari
inferiore al 5% del totale di tali Direttori. L'UNIRI ha anche chiesto
ragguagli sulla possibilita' della nomina di Direttori "pensionati"; il
Presidente ha affermato che, pur non essendo esclusa dal bando, tale
eventualita' non gli risulta verosimile.

Sulle modifiche regolamentari, il Presidente ha comunicato che il CD ha
emendato quanto gia' deliberato anche in relazione alle osservazioni
dell'UNIRI; le modifiche non sono state inviate al MURST in quanto ancora
suscettibili di "perfezionamenti".

La delegazione UNIRI ha quindi chiesto ragguagli sul piano triennale
2001-2003, sul piano di fabbisogno di personale e in particolare sul
finanziamento e sui concorsi da bandire nel 2001. Il Presidente ha
comunicato al riguardo che il piano triennale e' stato approvato con
silenzio-assenso, che pero' il CNR non ha ancora ricevuto il finanziamento
2001 e che non si e' ancora posto il problema di come bandire i 500 posti
da ricercatore e tecnologo previsti per il 2001. Ha richiamato pero'
l'urgenza di assumere amministrativi presso gli Istituti per fare fronte ai
problemi posti dal decentramento.

La delegazione UNIRI ha criticato il CNR che, a fronte delle aspettative
presenti nell'ente, non si sta preoccupando del piano concorsi 2001. Il
Presidente ha dichiarato che nei prossimi giorni chiedera' al ministro
Moratti una precisa copertura finanziaria.

Sul contratto, il Presidente ha affermato di non avere notizie successive
all'11 maggio, data dell'ultima direttiva del Comitato di settore, ed ha
chiesto all'UNIRI ragguagli sui successivi sviluppi della trattativa. Ha
quindi annunciato che convochera' il Comitato di settore nei primi giorni
della prossima settimana.


La delegazione UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)