UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA- FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca
CIDA-Ricerca
Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca
pag web: http://www.anpri.it/   


COMUNICATO CNR 18 gennaio 2002

Bilancio CNR 2002


Cari soci,

Vi invio alcune informazioni che ho raccolto ultimamente, anche durante
l'incontro recente con il Presidente per comunicazioni sul bilancio CNR
2002:

RIORDINO: al momento non ci sono ancora dati definitivi su tutti i 107
nuovi organi, e lo stato delle cose e' molto diversificato. Infatti:
- sono stati designati dal CD alcuni direttori (circa una cinquantina),
tutti gli interni dovrebbero essere gia' nominati, per gli esterni si
stanno aspettando le dichiarazioni di tempo pieno o le deroghe. Purtroppo
da delibera CD si vede che gia' a 8 su 22 esterni e' stata concessa tale
deroga.
- la nomina da parte del Presidente di direttori esterni, e quindi l'avvio
dei relativi istituti, sono previsti per inizio febbraio, cosi' come la
chiusura degli organi soppressi.

[Questa dilazione potrebbe essere dovuta al fatto che tutte le modifiche
regolamentari a suo tempo mandate dal CNR al MIUR non sono ancora state
pubblicate sulla GU]

- al 31/12 sono state pubblicate su Gazzetta solo le modifiche concernenti
il Regolamento delle procedure di assunzione, le altre modifiche sono
previste in uscita sul prossimo numero. Per quanto riguarda quindi la
proroga dei contratti a termine non si avranno problemi. Quando cio'
avverra', la modifica sui tempi dell'associatura di professori universitari
dei CS consentira' a tali esterni, che chiedono di associarsi al nuovo
direttore, di partecipare alle elezioni del Comitato di Istituto e di
essere eletti in numero non superiore a 1/3 (per es se i membri interni
sono 5 allora gli associati nel CdI non possono essere piu' di 1).
- nessun Consiglio Scientifico e' stato nominato (forse al prossimo CD del
17/1),
- mancano alcune commissioni di selezione dei direttori, alcune commissioni
non hanno ancora presentato la relazione conclusiva al CD.
Si spera che per tali commisssioni e per il CD sia il curriculum
scientifico l'elemento fondamentale per identificare il vincitore. Se
invece, dalla sola analisi dei nomi dei membri di commissioni, si dovesse
indentificare chi sara' l'idoneo nominato, allora sara' mancato un punto
qualificante della riforma dell'ente.
Per costituire gli istituti l'avvio con tutte le procedure essenziali, si
potrebbero avere tempi e modi disomogenei. Siamo in attesa di un incontro
con l'Amministarzione su queste problematiche.

Sulle procedure elettive dei rappresentanti nel CdI e di nomina dei
responsabili di sezione, si auspica che l'Amministrazione centrale
predisponga a breve circolari e poi supporti tutti gli organi in modo da
non lasciare alla fantasia dei singoli la definizione di nuove procedure.
Potremo cosi' valutare se la revisione della sede centrale effettuata
recentemente ha prodotto quella struttura cosi' forte come neccessita ora,
visto il supporto complesso che dovra' fornire agli istituti, i quali, il
piu' delle volte, hanno pochi amministrativi e tanti nuovi impegni. Sull'
argomento riordino rileviamo in definitiva una connotazione a macchia di
"gattopardo"; aspetto vostre segnalazioni per effettuare un serio
monitoraggio, che dovra' evidenziare in particolare il numero delle deroghe
concesse ai direttori per il tempo pieno, ed anche la percentuale di
direttori esterni che non saranno definitivamente nominati, perche' non
hanno richiesto l'aspettativa prevista dal Regolamento.
Colgo ora l' occasione di questa lettera per formulare in anticipo i
migliori auguri di buon lavoro a tutti i colleghi che saranno i direttori
dei nuovi organi o che assumeranno la Responsabilita' di sezione ( e questi
ultimi colleghi dovrebbero essere in numero rilevante, visto che in tutti i
vecchi organi accorpati i direttori esterni decadranno per Regolamento con
la nascita del nuovo Organo!). Vi informo che stiamo scrivendo un ampio
documento sul riordino degli Enti di ricerca e sulle nuove prospettive, da
inviare alla Funzione Pubblica ed al Ministro MIUR.

FORMAZIONE: I soldi per la formazione di tipo "generale" 2001 sono stati
gia' erogati agli istituti non soppressi (per i quali sono previste
procedure particolari). Si possono quindi avviare le consultazioni per
decidere come impiegarli.
Le richieste dei r&t di formazione individuale 2001 accolte sono state 429
per un totale di poco piu' di 1,5 miliardi esaurendo il fondo disponibile.
Pertanto sono state accolte tutte le domande di chi aveva chiesto per la
prima volta quest'anno tale formazione, e poi tutte le altre domande
pervute entro il 2 novembre.
Ricordo che nella trattativa sindacale per gestire i soldi della formazione
2001, avevamo difeso da soli le iniziative di formazione autogestite,
consentendo cosi' come avvenuto con successo lo scorso anno ai r&t di fare
piu' richieste, da 5 milioni ciascuna. Purtroppo anche questa volta i tempi
richiesti dal CNR di presentazione sono stati ristretti: cio' e' dipeso dal
CNR e dai problemi gravi del "fine 2001 e fine transitorio". I soldi di
formazione 2000 (fondo avanzato dei r&t), che erano stati dedicati al
pagamento di docenze di personale r&t, sono stati utilizzati, anche per
pagare docenze di corsi di argomento prettamente scientifico: cio' e'
avvenuto principalmente negli Istituti dove soci ANPRI consapevoli ed
informati si sono potuti attivare per tempo. Invito quindi tutti nel
prossimo futuro a far attivare con i soldi della "formazione generale o di
istituto" anche corsi di interesse scientifico, eventualmente coinvolgendo
i colleghi interessati a fare docenze.

CONCORSI: Le procedure ed i tempi di nomina delle commissioni, la scelta di
nominare lo stesso commissario in piu' commissioni hanno fatto giungere i
lavori delle commissioni a ridosso della fine dell'anno. Pertanto non tutti
i concorsi si sono espletati nell'anno, e quindi alcuni posti non potranno
essere ricoperti. Non ho ancora alcun dato definitivo in merito. Nel
complesso circa il 30% di posti e' andato per nuove assunzioni (nel sud si
e' arrivati al 50%). In questi numeri alcuni saranno ex art.23 pagati su
progetti esterni, ma certamente molti proverranno totalmente dall'esterno
del CNR.
Al momento attuale posso dire che l'ANPRI ha fatto il possibile, visti gli
"interessi" di ogni tipo in campo, per consentire la valorizzazione dei
colleghi: siamo tutti stati impegnati direttamente, anche i singoli r&t si
sono mobilitati attaverso i movimenti errezero e dei precari, abbiamo messo
in campo diverse proposte chiare ed intelligenti, abbiamo contattato piu'
volte il Presidente e diversi membri di CD sui diversi aspetti ( ad es. su
membri di commissione, aree scientifiche/disciplinari, vedi lettere e
comunicati), abbiamo seguito le modifiche regolamentari che sono infatti
state ulteriormente modificate. Direi che ora rimane solo da fare l'analisi
a posteriori e critica di come e' stato gestito questo strumento cosi'
strategico per l'Ente, che e' il rafforzamento delle risorse altamente
qualificate per far avanzare al meglio la ricerca CNR evidenziando le
correlazioni anomale: aspetto quindi le vostre segnalazioni su quanto di
buono/cattivo o perverso avete visto nei vostri istituti in tutte le fasi
delle procedure concorsuali, per
poter redigere un dossier il piu' ampio possibile.
RSU: Sul momento delle elezioni RSU di fine anno, voglio segnalare una
sensazione personale: molti r&t sembravano "assopiti" oltre che
inconsapevoli di quanto potrebbe succedere poi fuori da un'area
contrattuale dirigenziale. Non posso infatti credere che i voti di r&t ,
che in alcune RSU ci sono mancati, siano da attribuire al ringraziamento di
questi per il bel contratto-unico da impiegati che gli altri 3 sindacati
avevano preparato ai r&t! Di fatto le nostre liste hanno complessivamente
raggiunto il 13%, migliorando il dato delle deleghe ma perdendo cirtca due
punti % dalle precedenti elezioni.

BILANCIO: Alcune note sul bilancio CNR preventivo che il Presidente ci ha
illustrato ieri a grandi linee e che oggi sembra essere stato messo a punto
dal CD, ma non ancora definitivamnete approvato.
Il bilancio, come richiesto dal MIUR, deve essere compilato dal CNR
sull'ipotesi del contributo MIUR del 2001 (1048 miliardi), sapendo ad oggi
che gli uffici hanno fatto un'ipotesi di entrate CNR totali nel 2001 di
1134. Il Presidente ha detto che, visti anche i problemi derivanti dagli
anni precedenti, il bilancio sara' di pura sopravvivenza, capace cioe' di
mantenere solo le obbligazioni prese ed i servizi gia' avviati. L'impianto
del bilancio prevede infatti l'eliminazione dei finanziamenti all'agenzia e
alle nuove borse di studio e di dottorato, ma non un taglio alla rete, che
rimarrebbe entro i livelli 2001. Il Presidente ha infine dichiarato che
l'Ente ha effettivamente accantonato le somme previste dal nuovo CCNL e che
puo' quindi applicare il pagamento del contratto quando approvato,
arretrati compresi. Sul piano triennale il Presidente ha detto solo che "ci
stanno lavorando".

Mi auguro che con l' anno nuovo l'ANPRI, rinnovata nel nome, potra' contare
anche su un elemento favorevole per farsi conoscere meglio: il
coordinamento attraverso i nuovi Istituti multisede di molti r&t. Ritengo
infatti che si potrebbero affrontare tanti piu' problemi, se vi fosse una
partecipazione piu' ampia, propositiva e costruttiva, da parte di voi
tutti. Credo che se ci fosse piu' "volontariato" da parte dei soci, cosi'
come prevede la nostra struttura di Associazione professionale, si potrebbe
divulgare meglio la posizione dell'ANPRI o formarne una anche in merito ai
vari problemi locali. Quando infatti l'interazione tra noi e' avvenuta
(vedi caso dell'Istituto del Germoplasma, Bari), si e' potuta svolgere,
credo al meglio e anche in singoli istituti o realta', quell'attivita' di
difesa e valorizzazione di r&t, che costituisce la base dell'attivita'
dell'Associazione. Tengo a sottolineare che questo ruolo di valorizzazione
della professionalita' dei r&t e' svolto, nel CNR, unicamente dall'ANPRI
come credo possano testimoniare tutti coloro che hanno fatto parte di
delegazioni ANPRI alle trattative CNR. Mando infine un invito a tutti i
soci per coinvolgere di piu' i r&t, in particolare i nuovi assunti, ed a
interessarsi dei diversi argomenti CNR tanto piu' quelli che riguardano la
professionalita' e lo status del ricercatore.


Patrizia Ciarlini
Responsabile per il CNR