UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA- FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

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COMUNICATO CNR 27 marzo 2002

SULL'INCONTRO DI AVVIO DEL CCNL




Il giorno 27 marzo il Presidente del CNR ha avviato gli incontri con le
OOSS per l'attuazione del nuovo CCNL. L'incontro e' stato nuovamente a
tavoli  separati per volonta' di CGIL-CISL-UIL ed e' rimasto sul piano
informativo.
L'ANPRI ha chiesto che si prevedesse un calendario di riunioni, da
svolgersi in tempi brevi per trattare di tutti gli argomenti dando la
precedenza a quelli che comportano la valorizzazione di r&t.

In merito alle richieste di fabbisogno di personale con Piano triennale
(2001-2003) il Presidente ha comunicato che le nuove tabelle delle
assunzioni inviate al MIUR contengono assunzioni  di circa 230 unita' per i
primi 2 anni del triennio di validita'. Tale dato e' di fatto il turn over
stimato dal CNR che e' quanto potrebbe essere consentito dal Governo.
Infatti il Presidente ha ricordato di  aver incontrato il Vice Ministro
Possa, il quale richiedeva che nelle assunzioni fossero previste anche
assunzioni di giovani.
Il CNR tuttavia non potra' avviare le procedure concorsuali senza prima
aver avuto l' assenso dal governo al PT, poi bandira' insieme i concorsi
con i due tipi di procedure concorsuali per esterni o per gli interni, come
previsto nell'art. 64 del CCNL. L'effettiva assunzione avverra' nel nuovo
anno a causa del blocco imposto dalla finanziaria. Tuttavia il Presidente
ha dichiarato di voler verificare se rimane posssibile il pagamento gia'
nel 2002  per i passaggi di livello di r&t gia' in ruolo.

Le cifre nel PT  ancora  non sono  suddivise per profilo e livello, materia
questa di confronto sindacale come previsto del Decreto di riordino 19/99,
art. 6. Il riporta infine che nell'incontro e' stato richiesto di non fare
assunzioni di  personale amministrativo.
Il CNR ha incaricato il Dott. Schettini per fare al piu' presto il
censimento dei r&t con le anzianita' "anomale", come da art.64.

L'ANPRI ha fatto con forza la richiesta di fare subito anche il censimento
delle "anomalie" per Settori Scientifico/Disciplinari (come sono state
chiamate nel CNR le "aree  scientifiche" di cui all'art. 64) e per settori
tecnologici. Si e' fatto notare al CNR che queste informazioni, date a suo
tempo al DAST, sono essenziali perche' richieste per avviare la successiva
fase concertativa di suddivisione/correlazione dei concorsi. L'ANPRI ha
anche richiesto al CNR di fare un "accorpamento" di tali S/D in S/D affini
di numero inferiore, alle circa 300 deliberate, e dove hanno dovuto
afferire i r&t. Questa e' infatti un'operazione delicata e del tutto
"scientifica", che non deve rimanere irrisolta per quando si effettuera' la
successiva "concertazione"  sindacale. Il Presidente ha concordato,
prevedendo di coivolgere il CCS. L'ANPRI ha anche richiesto di fare, avalle
dei concorsi nel transitorio, il censimento degli art. 36 e 23 che ancora
non hanno vinto un concorso o che neppure hanno avuto un concorso nel
proprio S/D.

L'ANPRI in considerazione di tutte queste informazioni numeriche fornite
dal Presidente, ha infine dichiarato il proprio disappunto perche' nel CNR,
visti i numeri cosi' esigui del piano di fabbisogno, non si sfrutteranno
tutte le risorse del 2% del monte salari di r&t CNR, che il CCNL ha
previsto per l'opportunita' di carriera di r&t, anche a causa della data
molto vicina del dicembre 2002.

Su art 65 (mobilita' tra profili) il Presidente ha detto che prevede di
nominare commissioni di esperti, cosi' come per i concorsi, e per aree
scientifiche o settori tecnologici affinche' esaminino i casi di passaggio
su elementi analoghi a quanto richiesto dai bandi relativi al profilo e
livello. L'ANPRI ha chiesto una regolamentazione di questo argomento.

L'ANPRI ha infine sollecitato un impegno diretto del Presidente presso
l'Amministrazione per attivare  immediatamente le procedure di rilevemento
presenze in sede disagiata, che consentiranno il pagamento dell'indennita'
a r&t. Ha chiesto al CNR di considerare il problema del diritto di r&t a
percepire l'indennita' di sede disagiata, deliberando in merito al pagmento
per tutti i r&t e non solo per quelli che hanno vinto il ricorso al TAR.