Comunicato su:

Confronto 1/10/99 sui concorsi al CNR

A seguito della mobilitazione in atto sul problema dei concorsi, venerdi' l'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) ha avuto con il Presidente CNR L.Bianco ed il Direttore Generale P. Marini un confronto sui criteri di assegnazione dei posti a concorso nel transitorio del riordino (1999-2000).

Su richiesta di CGIl CISL e UIL l'incontro si e' svolto su tavoli separati: solo la partecipazione continua di rappresentanti dei precari ha potuto assicurare la trasparenza dei due tavoli.

Al tavolo dell'UNIRI-ANPRI e dei coordinamenti dei precari, il Presidente ha comunicato che il piano per il SUD andra' integrato con l'assegnazione di altri 70 posti circa; ha ribadito i criteri gia' utilizzati :

Il Presidente ha riconosciuto che pero' non sono stati determinati i pesi relativi tra tali criteri. Ha segnalato come altro problema ancora aperto quello di bilanciare, gia' nella prima tranche, l'esigenza dei precari con quella, finora sostenuta soltanto dall'UNIRI-ANPRI, dei ricercatori di ruolo in terza fascia che da troppo tempo aspirano al passaggio alla seconda fascia.

Per il Sud, l'UNIRI-ANPRI si e' riservata di entrare nei dettagli tecnici nell'incontro previsto per lunedi 4.

L'UNIRI-ANPRI ha chiesto che, nell'ottica della trasparenza, siano fornite dal CNR la lista dei precari, la lista dei sottoinquadrati, la graduatoria degli organi e la consistenza, negli organi, delle perdite di ricercatori. Ha quindi chiesto formalmente che il CD espliciti i relativi pesi di queste graduatorie prima delle assegnazioni della prossima tranche 1999 (500 posti).

L'UNIRI-ANPRI, al fine di una miglior definizione del precario anziano, ha formalmente richiesto al CNR di avere un quadro complessivo del precariato, considerando anche l'anzianita' di ricerca relativa a periodi con borsa di studio CNR e non, e anche quanto a questo proposito gia' indicato dai Direttori degli Organi, in risposta alla richiesta del Presidente.

Per i 500 posti del 99, l'UNIRI-ANPRI ha chiesto che la valutazione degli Organi sia limitata alla loro validita' o meno, rinviando al 2000 una loro eventuale valutazione di eccellenza, anche in relazione agli indirizzi del riordino. Ha inoltre richiesto che, per il personale precario degli Organi valutati negativamente, vengano comunque banditi posti, eventualmente anche presso organi affini validi, con il rispetto dei loro profili o aree scientifiche concorsuali.

Sul problema profili-aree scientifiche concorsuali, l'UNIRI-ANPRI ha contestato l'affermazione secondo la quale il CNR non disporrebbe di profili-aree per i ricercatori precari. All'UNIRI-ANPRI risulta invece che questi siano stati censiti nella gran maggioranza degli organi; a questo proposito ha ribadito l'urgenza che il CNR costruisca o aggiorni uno schedario di tutti i ricercatori, di ruolo e precari, completo di anzianita' di ricerca nelle diverse forme e di profilo-area scientifica. Alcuni presenti, rappresentanti del coordinamento precari, si sono offerti di collaborare.

Sul problema generale della definizione dei livelli e dei profili-aree concorsuali, l'UNIRI-ANPRI ha richiesto il coinvolgimento del CS degli organi, fermo restando che indicazioni generali di indirizzo e monitoraggio su tutta l'operazione bandi di concorso provengano dal CD sentito il CCS.

Il Presidente si e' impegnato a rappresentare queste tre esigenze al CD, fornendo da subito garanzie sull'opportunita' per ogni precario di vincere un concorso (anche se in altro istituto) e sul monitoraggio, con riferimento ai bando tipo e ai profili-aree concorsuali.

Il Direttore Generale si e' impegnato, direttamente e attraverso gli uffici, a rendere disponibili i dati richiesti.


La delegazione UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA Ricerca)