COMUNICATO 22 ottobre 1999

SUI NUOVI REGOLAMENTI DEL CNR

Come preannunciato nel comunicato dell'8 ottobre u.s., i regolamenti approvati dal Consiglio Direttivo il 7 ottobre, e ora sottoposti all'esame di merito e legittimità da parte del MURST, presentano numerose modifiche, diverse delle quali migliorative e che vanno incontro a specifiche richieste presentate dall'UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA Ricerca), mantenendo tuttavia nella sostanza immutata la loro impostazione verticistica e negatrice dell'autogoverno della comunità scientifica interna all'ente.

Da un lato infatti si devono registrare come positive modifiche quali:

Va inoltre registrato positivamente il fatto che i regolamenti dettino finalmente una normativa organica per i concorsi ai tre profili di ricercatore e a quelli di tecnologo, pur in presenza di punti negativi quali il non avere previsto nei primi la componente interna nella misura massima compatibile con i limiti imposti dal decreto (2 ricercatori CNR e 3 esterni) e la mancanza di parallelismo tra i secondi e i primi.

Peraltro restano confermati e in qualche misura aggravati punti cardine dell'impostazione negativa in apertura richiamata, quali:

Il permanere di tali elementi negativi impone la conferma di un giudizio complessivamente critico sui nuovi regolamenti del CNR.

Va peraltro sottolineato il fatto che tali regolamenti non rappresentano un incidente di percorso del riordino del sistema della ricerca in atto; infatti:

E' pertanto, da un lato, indispensabile intervenire presso il MURST per sollecitare rilievi sui regolamenti CNR nel merito dei punti sopra evidenziati (una richiesta di incontro è già stata inoltrata dall'UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) ). Tale azione dovrà tuttavia essere accompagnata da una sollecitazione più ampia al Governo per rivedere, tramite decreti correttivi, l'impostazione generale data al riordino del sistema
ricerca nella direzione di una vera valorizzazione dei ricercatori.

A questo proposito va segnalata la risposta positiva del Presidente del Senato alla richiesta, siglata congiuntamente dall'ANPRI e dalle altre sigle sindacali, di Suo intervento a fronte della inadeguata rispondenza tra i decreti approvati dal Governo e il parere della Commissione Bicamerale.

E' comunque indispensabile che tutti i ricercatori e tecnologi prestino all'attuale momento particolare attenzione e siano pronti ad assicurare all'azione dell'ANPRI il massimo sostegno, anche concorrendo a determinare le iniziative di mobilitazione più efficaci per il conseguimento degli obiettivi sopra messi in evidenza.



Patrizia Ciarlini

Segretario Nazionale ANPRI
Responsabile per il CNR