COMUNICATO 16-11-99

LA RISPOSTA DEL DIRETTORE GENERALE DEL CNR ALLE RICHIESTE DELL'UNIRI/ANPRI PER I CONCORSI 1999: AL CNR LA TRASPARENZA E' UN OPTIONAL?

In data 2.11.99 il DG CNR, Dr. Piero Marini, ha inviato, per vie lunghe, la sua risposta alle richieste di informazione dell'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) (v. sito Web ANPRI) sui dati su cui verrà decisa e
deliberata l'assegnazione dei posti a concorso della tranche 1999.

In particolare, per quanto riguarda il piano dei concorsi per il Sud, l'UNIRI aveva richiesto di conoscere:

e aveva richiesto l'impegno del CNR perchè fossero rese pubbliche le richieste dei direttori di profili o aree concorsuali.

Sappiamo tutti che questo problema, con le conseguenti aspettative, tocca così direttamente i singoli, i gruppi e gli organi da condizionare la vita e la vivibilità nel CNR.

Sappiamo anche che tutti i dati da noi richiesti sono su liste o data base che circolano da mesi, segretissimi e sempre più diffusi.

Continuiamo a ritenere che rendere pubblici i dati, e non certo i nomi, in mano all'amministrazione sia non soltanto un obbligo ma soprattutto un atto di trasparenza e moralizzazione contro voci e manovre; atto peraltro che valorizzerebbe il momento decisionale sulle risposte da dare ai gravi e diffusi problemi del precariato e del sottoinquadramento a tutti i livelli.

E' questa consapevolezza che ha sempre ispirato le nostre iniziative nella direzione costruttiva, trasparente e determinata della definizione di una soluzione ottimale.

Evidentemente il Direttore Generale del CNR non la pensa così come dimostrano le sue risposta negative - anche là dove i dati sono palesemente in possesso dell'amministrazione come nel caso delle perdite di ricercatori per organo o dove i dati di cui si nega persino la possibilità di esistere (quelli sui sottoinqadrati) sono stati richiesti recentemente dallo stesso CNR ai direttori - e le sue non-risposte, come per la richiesta della graduatoria di merito degli organi, dove si lascia nell'oscurità l'autore della graduatoria, i criteri e i dati utilizzati per compilarla. Invitiamo tutti i ricercatori in attesa di concorso di ingresso in ruolo o di passaggio
di fascia a leggere con attenzione nella sua interezza (v. testo allegato), traendone le inevitabili conclusioni sull'atteggiamento dell'Amministrazione del CNR nei confronti delle loro aspettative.

Ritendeno inaccettabile tale atteggiamento, L'UNIRI/ANPRI ha reiterato le sue richieste al Presidente e al Consiglio Direttivo.


Patrizia Ciarlini
Membro Direttivo UNIRI
Responsabile CNR


ALLEGATO

Consiglio Nazionale delle Ricerche

Direzione Generale

Posiz. DG Prot. 755
Roma, 2 Novembre 1999

Al
UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Via Morgagni 30E
00161 ROMA

OGGETTO: Concorsi CNR

Si fa riferimento alla nota del 27 ottobre u.s. (prot. 235), con cui codesta UNIRI chiede di conoscere, per quanto attiene ai concorsi nel Mezzogiorno:

  1. la consistenza delle perdite di ricercatori, per Organo;
  2. la consistenza dei sottoinquadrati, per Organo;
  3. la graduatoria di merito degli Organi su cui il Consiglio direttivo basa le sue scelte di allocazione dei posti;
  4. le proposte formulate dai direttori in ordine ai "profili o aree concorsuali".
  1. Per quanto concerne la richiesta sub a), si ricorda che i ricercatori del CNR, per decisione dei precedenti Organi di governo, sono stati ripartiti in aree scientifiche corrispondenti agli ex Comitati nazionali di consulenza. Ciò per consentire, nell'ambito delle predette aree, una mobilità dei ricercatori in relazione alle esigenze di consolidamento e/o di sviluppo di determinati programmi di ricerca. Il dato richiesto, pertanto, non è disponibile. PoichÈ la distribuzione dei ricercatori (e degli altri dipendenti) per sedi di lavoro è pubblicata annualmente dall'ente nell'apposito Annuario del personale, codesta UNIRI potrà comunque effettuare gli opportuni riscontri.
  2. Per quanto concerne la richiesta sub b) - consistenza dei sottoinquadrati per Organo, si fa presente che tutto il personale del CNR è inquadrato nel profilo e nel livello conseguito mediante concorso pubblico o interno. Se codesta UNIRI intende riferirsi ad unità di personale in possesso di titoli e capacità adeguate per lo svolgimento di attività o mansioni corrispondenti a livelli e profili diversi, questi ultimi potranno essere conseguiti attraverso il normale meccanismo dei concorsi che gli Organi dell'ente hanno riavviato con impulso vigoroso e dimensioni rilevanti.
  3. Per quanto concerne la richiesta sub e) - graduatoria di merito degli Organi di ricerca, si rammenta che il Presidente del CNR, su mandato del Consiglio direttivo, ha informato le OO.SS. sui criteri generali adottati dal Consiglio medesimo, criteri che derivano essenzialmente dalle valutazioni effettuate dai precedenti Comitati nazionali di consulenza ai quali, per legge, era affidata la consulenza scientifica e tecnica.
  4. Per quanto concerne la richiesta sub d) - proposte formulate dai direttori in ordine ai "profili o aree concorsuali", si rappresenta che dette proposte, costituendo una fase della procedura decisionale del Consiglio direttivo, non rappresentano atti amministrativi definitivi. Le predette proposte, infatti, saranno vagliate dal Consiglio, nella qualità di Organo di governo, allo scopo di adottare, in autonomia, le decisioni di sua competenza, tenendo conto dell'interesse generale dell'ente. Le decisioni assunte saranno contenute negli atti deliberativi, messi normalmente a disposizione di chiunque vi abbia interesse.

Inoltre, per quanto riguarda le richieste in ordine alla assegnazione dei 500 posti a tutta la rete scientifica, si fa presente che il Consiglio direttivo ha già avviato la discussione sui criteri generali, criteri che saranno resi noti, quando definiti, attraverso la normale procedura di informazione.

Si conferma, infine, per mio tramite, la volontà degli Organi di governo di offrire a tutto il personale di ricerca in servizio con contratto a tempo determinato e che sia in possesso dei requisiti richiesti, l'opportunità di un inserimento stabile nelle attività dell'ente attraverso il rilancio, dopo un lungo periodo di stasi, della politica di reclutamento.

Distinti saluti.


IL DIRETTORE GENERALE
P. Marini