COMUNICATO 24.11.99 SU MANIFESTAZIONE E INCONTRO AL MURST

Oggi alle 9 si e' avuta la prevista manifestazione al MURST di protesta per la situazione del CNR, per quanto riguarda i concorsi e il riordino in atto, e dei ricercatori e tecnologi degli EPR.

Il Ministro Zeccchino, al quale era stata anticipata la manifestazione e la richiesta d'incontro, non era presente e ha delegato a cio' il Sottosegretario Cuffaro.

L'UNIRI(ANPRI-EPR, Cida-Ricerca) ha rappresentato, insieme a CGIL, CISL e UIL, la profonda insoddisfazione e preoccupazione su cio' che accade al CNR, e a fronte delle ultime iniziative per i docenti delle Universita', ha sostenuto l'urgenza di atti da parte del Ministro che diano chiari segnali di inversione di rotta nel CNR e negli altri EPR.

Ha ribadito che il riordino del CNR deve iniziare con i concorsi, che devono essere certi, in numero adeguato e ripartiti con trasparenza e con il fine primario di valorizzare le competenze scientifiche interne. Ha criticato la ripartizione della prima tranche del Sud, la validita' del censimento dei precari e ha ricordato l'urgenza relativa ai concorsi di livello superiore.

L'UNIRI ha quindi chiesto un chiaro segnale da parte del Governo, affinche'la finanziaria non sia un ulteriore ostacolo all'espletamento dei concorsi autorizzati dal decreto.

Ha poi ricordato che l'altro elemento irrinunciabile di valorizzazione e' che anche per i ricercatori EPR venga determinato per legge lo stato giuridico, cosi' come e' previsto, da un recente d.d.l. collegato alla Finanziaria, che avvenga anche in futuro per la docenza universitaria.

Sul fronte dei regolamenti CNR, l'UNIRI ha ribadito le sue critiche e ha evidenziato i punti a proprio giudizio piu' pericolosi, in particolare ha chiesto l'ampliamento dei poteri decisionali del Comitato d'Istituto; la sostituzione del Consiglio Scientifico con una Commissione di Valutazione che operi come emanazione del Comitato di Valutazione con criteri di omogeneita' nella sola valutazione ex post, senza compiti di indirizzo; l'eliminazione di ogni deroga alla prescrizione del tempo pieno per i direttori esterni al CNR; un drastico contingentamento dei ricercatori associati.

Ha quindi chiesto un preciso intervento del Governo per scongiurare lo stravolgimento nei regolamenti di alcuni principi del decreto di riordino e per evitare che si arrivi al "saccheggio" del CNR.

Il Sottosegretario Cuffaro ha segnalato l'insorgenza di un ulteriore recente contrasto che potrebbe rinviare ulteriormente l'approvazione dei concorsi 1999-2000 al CNR.
L'UNIRI ritiene che il Ministro pretenda che in ogni tranche di concorsi il CNR riservi una quota del 30% al sud, e che per questo non abbia ancora approvato il piano concorsi del CNR.

Sui due problemi, Concorsi-Riordino e Regolamenti, il Sottosegretario ha garantito il suo impegno per realizzare a breve due incontri con il Ministro. Ha prefigurato che a questi incontri partecipi anche il vertice del CNR, per garantire la coerenza delle analisi e degli impegni.

L' UNIRI ha apprezzato l'impegno personale del Sottosegretario, ma ha ribadito l'urgenza di azioni coerenti da parte del Governo per la valorizzazione della ricerca e dei ricercatori.

La delegazione UNIRI (ANPRI - Cida Ricerca)