UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)

COMUNICATO 10.12.1999
SUI CONCORSI AL CNR

Il giorno 6 dicembre 1999 si e' tenuto l'incontro di UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) con la delegazione CNR, composta dal Presidente e dal Direttore Generale, sui concorsi al CNR.

L'UNIRI-ANPRI, nel ricordare l'importanza di come viene gestito l'iter dei concorsi per il futuro del CNR e dei ricercatori, ha riproposto il problema delle regole di funzionamento del CNR in questa fase transitoria, in cui i regolamenti non sono ancora in vigore e non sono stati formati i Comitati di Istituto, chiedendo al Presidente il suo impegno personale nel valorizzare in questa fase il ruolo degli attuali Consigli Scientifici di organo e del Comitato di Consulenza Scientifica.

Bando tipo per i concorsi del sud, prima tranche, gia' deliberati:

Il CNR ha presentato all'UNIRI proposte, discusse in CD, di bando tipo per i concorsi destinati agli organi del Sud.

Per il bando di concorso per posti nel profilo di ricercatore di terza fascia, il punteggio, che come riportato dal Direttore generale e' ripartito, in mancanza dei nuovi regolamenti, da una legge del '94, e' di un terzo per i titoli, un terzo per la prova scritta ed un terzo per la prova orale.

Per i titoli il bando prevede di assegnare 30 punti, che il concorrente presenti 5 pubblicazioni, e che i punti siano cosi' distribuiti:

L'UNIRI ha chiesto invece di dare maggior rilievo all'attivita' di ricerca, soprattutto se svolta negli organi CNR, chiedendo in primo luogo di elevare il punteggio del curriculum a 15 punti, eliminando i 5 punti previsti per il solo dottorato, che quindi verra' valutato nel curriculum alla pari con altra attivita' di ricerca, ad esempio borsista CNR.

Sempre ai fini della valorizzazione dell'attivita' di ricerca svolta e delle pubblicazioni, l'UNIRI ha suggerito che nella prova orale venga dato maggior rilievo alla discussione dei titoli rispetto alla discussione di carattere generale, e ha chiesto quindi di articolare il punteggio dell'orale riservando 20 dei 30 punti alla discussione dei titoli.

Il Presidente ha dichiarato che, valutata l'ammissibilita' giuridica delle proposte, le avrebbe presentate al CD.

L'UNIRI ha ripetuto le sue critiche al fatto che, in questi bandi per il Sud, i settori siano stati definiti senza il parere del Consiglio Scientifico degli organi, e ha riproposto il problema della formazione delle commissioni, sostenendo la necessita' che queste comprendano sempre due (sui 5 proposti) commissari interni al CNR.

L'UNIRI ha infine dichiarato di auspicare che i bandi per i concorsi relativi ai prossimi 500 posti da assegnare alla rete siano diversi. Successivamente L'UNIRI, avendo esaminato piu' approfonditamente il bando, ha deciso di inviare al CD emendamenti su alcuni aspetti, che rischiano di rallentare l'iter concorsuale e di ridurre le possibilita' dei concorrenti, quali ad esempio l'impossibilita' di partecipare a piu' di un concorso.

Criteri di assegnazione dei 500 posti della prima tranche alla rete

Risulta che il MURST non abbia ancora autorizzato il bando di questi posti per le note divergenze di interpretazione su come raggiungere il riequilibrio Centro-Nord e Sud. Il Presidente ha comunicato che i 500 posti saranno destinati ai profili di ricercatore, di tecnologo e di tecnico, e che verranno ripartiti, tra gli organi che supereranno la soglia di qualita', sulla base della consistenza del personale di ruolo, del numero di ricercatori usciti dall'organo negli ultimi 10 anni, e del numero di precari con piu' di tre anni di precarieta' (a settembre 99) e di laureati che svolgano attivita' di ricerca da almeno tre anni e che risultino "sottoinquadrati". Agli organi che hanno un numero particolarmente elevato di precari, in questa prima tranche verra' assegnato un numero di posti inferiore e il problema verra' poi risolto complessivamente nella tranche successiva (2000).

Il Presidente ha comunicato che membri del CD intendono riservare una piccola quota di posti da assegnare "a caldo", ovvero anche al di fuori dai criteri.

L'UNIRI ha richiesto la massima trasparenza e ha rilevato che ancora non e' definito con quali pesi verranno composti i diversi criteri.

L'UNIRI ha chiesto garanzie per i ricercatori e tecnologi precari che operano in Istituti o Centri che secondo il CD non superano la soglia: il Presidente ha ribadito il principio che anche costoro avranno l'opportunita' di vincere un concorso della prossima tranche nella loro area disciplinare anche se non necessariamente nel loro organo. L'UNIRI ha anche ricordato l'esistenza di ricercatori precari sotto soglia di anzianita' di precarieta' ufficiale ma con notevole anzianita' di ricerca.

L'UNIRI ha infine riproposto con forza il problema dei "ricercatori sottoinquadrati", cioe' dell'elevato numero di ricercatori in fascia iniziale pur con diversi anni di anzianita' di servizio e riconoscimenti scientifici.

Il Presidente ha espresso la valutazione che questi criteri consentiranno di avviare, gia' in questa prima tranche, la soluzione delle numerose sofferenze, gia' segnalate dai direttori.

L'UNIRI ha ribadito che su questo punto, come sulla definizione delle aree concorsuali, si deve avere un indirizzo del CD al fine di valorizzare la ricerca interna e il parere dei CS di organo.


LA DELEGAZIONE UNIRI