Nel
relativo dibattito, abbiamo rilevato che molti, anche con ruoli di responsabilita',
prospettano scenari, sviluppi e soluzioni, della cui praticabilita' con
l'attuale, nuova, normativa non sono ben informati.
Sulla
disinformazione poi, cresce la strumentalizzazione.
Esponiamo
qui 23 domande ricorrenti, con le relative risposte dell'ANPRI, in uno
schema ordinato che, pur incompleto, riteniamo che rispondasulla
sostanza degli aspetti normativi.
1 Per
i concorsi da ricercatore/tecnologo, cambia qualcosa fin da ora?
2 Che relazione
c'e' tra i settori scientifico-disciplinari nei Regolamenti e le aree scientifiche
dei Consigli Scientifici Nazionali (
CSN) ?
3 Per cosa serviranno
i concorsi assegnati al CNR per il transitorio?
4 Possono tali assunzioni
consentire la carriera di ricercatori o tecnologi gia' dipendenti di ruolo?
5 Nel transitorio
e' il Direttore a decidere il livello, il profilo, il Settore S-D o Tecnologico
per i quali bandire i concorsi?
FAQ 11-23 : a regime
11 Per i concorsi da ricercatore/tecnologo,
cosa hanno cambiato a regime (dal 2001 in poi) il Decreto ed i regolamenti?
12 Perche' e' importante
la programmazione triennale dei concorsi?
13 Perche' e' importante
la definizione dei SSD e ST?
14 Perche' e' cosi' importante
definire bene oggi i SSD e ST?
15 I SSD del CNR devono
coincidere con quelli universitari?
16 Come e' previsto che
avvenga l'inquadramento dei ricercatori e tecnologi in servizio nei SSD
e nei ST?
17 Si potra' cambiare
SSD di afferenza?
18 Quale sara' l'iter
per l'emanazione dei bandi di concorso? Quali i vincoli finanziari e di
organico?
19 Come verranno banditi
i concorsi?
20 Come saranno formate
le commisioni di concorso per posti da ricercatore/primo ricercatore/dirigente
di ricerca?
21 Come si svolgeranno
i concorsi?
22 Oltre ai vincitori,
la Commissione puo' indicare degli idonei?
23 Ho un giovane promettente
che collabora con me. Che prospettive ci sono di poterlo assumere come
ricercatore?
NB:a
volte il termine profilo viene impropriamente usato per indicare il settore
o le specifiche competenze richieste.
2.Che
relazione c'e' tra i settori scientifico-disciplinari nei Regolamenti e
le aree scientifiche dei Consigli Scientifici Nazionali ( CSN) ?
·Le
aree scientifiche dei CSN sono grandi contenitori ai soli fini elettorali
di questi Consigli (organi di consulenza per tutta la ricerca nazionale),
mentre i settoriscientifico-disciplinarisono
una classificazione fine dei settori di interesse del CNR ai fini concorsuali.
·Nei
Regolamenti, le aree scientifiche concorsuali previste dal Decreto 19 vengono
rinominate "Settori Scientifico-Disciplinari" proprio per non confonderle
con le aree scientifiche dei CSN successivamente istituite.
·Si
puo' pensare che di norma ad un'area scientifica afferiscano diversi SSD
(cosi' e' per i settori universitari) ma,per
il CNR, non e' obbligatorio che sia cosi .
3.Per
cosa serviranno i concorsi assegnati al CNR per il transitorio?
Il
decreto dice testualmente "per l'assunzione di personale di ricerca secondo
le esigenze determinate dalle attivita' programmate negli anni 1999-2000"
4.Possono
tali assunzioni consentire la carriera di ricercatori o tecnologi gia'
dipendenti di ruolo?
Si,
perche' i concorsi, a tutti e tre i livelli, devono essere comunque pubblici,
senza alcuna distinzione fra interni ed esterni al CNR.
5.Nel
transitorio e' il Direttore a decidere il livello, il profilo, il Settore
S-D o Tecnologico per i quali bandire i concorsi?
·No,
dall'Istituto vengono solo proposte , ma formalmente e' il Consiglio Direttivo
(CD) che decide.
·Il
Presidente ha annunciato che il CD si e' impegnato ad effettuare un monitoraggio
delle richieste dei direttori.
6.Nel
transitorio i concorsi devono essere assegnati agli Organi?
·No,
deve essere cosi' soltanto per i concorsi riservati agli Organi del Mezzogiorno
(altri 970 ancora da bandire), come previsto dall'intesa con il MURST.
·E'
stato cosi' per la prima tranche dei concorsi per tutta l'Italia (590 concorsi
gia' assegnati), ma la seconda tranche (730 concorsi) potrebbe essere bandita
solo per settori, senza predestinare l'organo gia' nel bando.
L'ANPRI
e' favorevole a che venga utilizzata questa possibilita', che sdrammatizzerebbe
i problemi legati al ritardo e alle incertezze del riordino e non penalizzerebbe
ingiustamente ricercatori o tecnologi capaci, ma attualmente in organi
che il CD non vuole potenziare.
7.Se
un concorso viene vinto da un interno, puo' esserne bandito un altro per
il posto che libera?
·No,
sarebbe invece possibile se i regolamenti prevedessero il turn-over, cioe'
l'automatica messa a concorso di ogni posto che si libera.
·Un'altra
possibilita' interessante sarebbe che il CNR bandisca concorsi "fino
ad un certo budget" come accade all'universita'.
·Se
non si modificano i regolamenti cio' non sara' possibile.
·Se
lo si prevedesse nel piano triennale, cio'sarebbe
possibile gia' dal prossimo anno.
L'ANPRI
sostiene modifiche regolamentari in tal senso.
8.Come
saranno le commissioni concorsuali ?
Di
tre o cinquemembri (cinque per i
primi ricercatori e dirigenti di ricerca), sempre a maggioranza esterna
al CNR.
In
cio'i ricercatori CNR sono decisamente
penalizzati rispetto ai docenti universitari, che vengono selezionati da
commissioni tutte composte da universitari, anche se a maggioranza esterna
a quell'universita'.
9.Come
verranno formate le commissioni nel transitorio?
Parte
per nomina diretta del CD, parte per sorteggio da liste di esperti del
settore, deliberate sempre dal CD. Quindi i ricercatori e tecnologi del
CNR non hanno alcun ruolo nel determinare la composizione della commissione.
10.Riuscira'
il CNR a deliberare i SSD e ST e le relative liste di esperti in tempo
utile per bandire la prima tranche di concorsi e per formare le commissioni?
·I
regolamenti (e quindi la legittimita' dei concorsi) lo impongono.
·Il
Presidente CNR ha dichiarato che cio' avverra' certamente.
·L'attuale
CD si e' dato (nei regolamenti) un tempo massimo di novanta gg per deliberare
i SSD e ST.
·Il
tempo e' tuttavia scaduto a fine aprile e il CCS non e' stato ancora investito
del compito istruttorio.
·La
delibera che definisce i SSD e ST e' anche presupposto necessario del piano
triennale (FAQ 14)
===AR
E G I M E:===
11.Per
i concorsi da ricercatore/tecnologo, cosa hanno cambiato a regime (dal
2001 in poi) il Decreto ed i regolamenti?
·I
concorsi potranno essere banditi soltanto per i settori (SSD e ST)predefiniti
per il CNR.
·I
concorsi potranno essere banditi soltanto per organi (nuovi istituti, ma
anche vecchi organi non ancora riordinati).
·I
concorsi saranno banditi con cadenza annuale: i bandi saranno emanati entro
il 31 marzo di ciascun anno.
·I
concorsi potranno essere banditi soltanto all'interno della programmazione
del piano di fabbisogno triennale (per settori) e dei relativi aggiornamenti
annuali.
·E'
prevista l'autonoma determinazione da parte del CNR degli organici (sia
di ruolo che a tempo determinato) sulla base del piano triennale approvato
dal MURST.
12.Perche'
e' importante la programmazione triennale dei concorsi?
La
programmazione triennale dei concorsi:
·permette
al CNR, una volta approvato il suo piano triennale, di conoscere in anticipo
le risorse umane di cui puo' disporre;
·permette
ai R&T, in formazione e di ruolo, di pianificare le proprie scelte
anche in funzione delle aspettative di inserimento e di carriera.
13.Perche'
e' importante la definizione dei SSD e ST?
·Fornisce
un quadro aggiornato delle competenze consolidate e disponibili nel CNR.
·Consente
una programmazione dei concorsi da parte del CNR in base alle esigenze
dei settori.
·Permette
a R&T di orientare nel medio termine le proprie attivita' di ricerca,
anche ai fini della carriera.
·Evita
che si predestinino i vincitori mediante la creazione di settori ad hoc
per loro.
·Consente
un monitoraggio delle possibilita' di carriera offerte all'interno dei
vari settori.
14.Perche'
e' cosi' importante definire bene oggi i SSD e ST?
·Perche'
su quei settori, gia' entro giugno 2000,il
CNR deve deliberare il suo primo piano triennale che, approvato dal MURST,
condizionera' i concorsi successivi fino a quelli banditi nel 2003 (con
probabili assunzioni nel 2004).
·Perche'
per quei settori verranno poi istituite le liste di esperti che potranno
essere membri di commissioni di concorso.
15.I
SSD del CNR devono coincidere con quelli universitari?
Non
c'e' obbligo al riguardo. Si puo' osservare che:
·e'
necessario che siano stabilite delle relazioni che consentano e favoriscano
la mobilita' generale (fra CNR ed universita', fra CNR ed altri EPR, fra
altri EPR ed universita'). E' previsto che il MURST emani dei criteri generali
per la definizione dei settori, ma il CNR deve comunque determinarli provvisoriamente
in autonomia;
·esistonocoincidenze
ampie tra settori di ricerca CNR e settori universitari,quindipotrebbero
riferirsi a SSD coincidenti (omonimi);
·e'
caratteristica del CNR l'apertura di nuovi settori scientifici o lo sviluppo
di attivita' in settori interdisciplinari;
·esistono
settori scientifici che in ambito universitario sono tradizionalmente dispersi
tra piu' SSD;
·e'
pertanto naturale ed opportuno che il CNR identifichi anche propri peculiari
SSD, dopo una seria valutazione scientifica.
16.Come
e' previsto che avvenga l'inquadramento dei ricercatori e tecnologi in
servizio nei SSD e nei ST?
·Ne'
il decreto 19/99 ne' i regolamenti rispondono.
·Nel
luglio del 1999 il Presidente CNR ha richiesto ai ricercatori di formulare
proposte.
·Si
puo' prevedere che il CNR avanzi una sua proposta, sulla base delle indicazioni
del luglio 1999, e chieda quindi airicercatori
se si riconoscano o meno nella propostae,in
caso negativo, di indicare una diversa collocazione, come previsto anche
nella lettera del Presidente.
17.Si
potra' cambiare SSD di afferenza?
·La
questione non e' affrontata dai Regolamenti.
·E'
tuttavia prevista la revisione periodica dei SSD "previa ricognizione
delle attività scientifiche in corso presso il CNR", il che implica
la possibilita' di cambio di SSD.
18.Quale
sara' l'iter per l'emanazione dei bandi di concorso? Quali i vincoli finanziari
e di organico?
·Entro
il 31 dicembre di ciascun anno devono essere presentate le richieste distinte
per livello e SSD o ST (da direttori di Istituto oanche
da responsabili di uffici dell'amministrazione centrale, nel caso di bandi
per tecnologo). - Le richieste devono avere copertura finanziaria con le
risorse assegnate dal CD.
·I
concorsi dovranno avere copertura nel piano annuale e triennale dell'Istituto
e nel bilancio annuale, approvato dal Comitato di Istituto(CDI).
·Deve
essere rispettata la dotazione organica complessiva del CNR, ma nel rispetto
di tale vincolo si potranno richiedere profili, livelli, SSD o ST dei posti
diversi rispetto a quelli assegnati (fatta salva la copertura finanziaria).
19.Come
verranno banditi i concorsi?
I
Regolamenti prevedono che i bandi, conformi a schemi-tipo articolati per
i diversi livelli dei profili di R&T approvati dal CD, dovranno prevedere:
·profilo
(R o T)
·livello
(I, II , III)
·SSD
o ST
·requisiti
di ammissione (gia' definiti dallo stesso Regolamento)
·titoli
(scientifici e tecnologici) valutabili
·prove
da sostenere
·sede
dove si devono tenere i concorsi
·tipologia
delle competenze (scientifiche o tecnologiche) richieste
·numero
massimo delle pubblicazioni scientifiche da presentare, a scelta del candidato
20.Come
saranno formate le commisioni di concorso per posti da ricercatore/primo
ricercatore/dirigente di ricerca?
·Il
decreto prescrive che la maggioranza dei membri delle commissioni sia esterna
all'ente.Il regolamento garantisce
che almeno uno dei membri sia un ricercatore del CNR (di livello almeno
pari a quello del posto a concorso).
·I
regolamenti prevedono la nomina dei commissari da parte del Presidente
del CNR su proposta del CD.Un solo
componente e' designato "dal basso", cioe' dal Comitato di Istituto, non
necessariamente ricercatore CNR.Un
altro componentee' scelto dal CD,
su proposta del Presidente del CNR, tra i membri del Consiglio Scientifico
preposto all'I
stituto.
La
procedura e' quindi molto diversa da quella prevista per le commissioni
dei concorsi universitari, basata interamente su meccanismi elettivi.
·I
componenti delle commissioni devono appartenere alla lista degli esperti
relativa al SSD oggetto del bando, o a quella di un settore affine, desunta
dall'albo ufficiale degli esperti (ricercatori CNR e degli altri enti di
ricerca, ricercatori e professori universitari, esperti stranieri), articolato
per livelli e settori ed approvato dalCD.
21.Come
si svolgeranno i concorsi?
I
Regolamenti prevedono che:
·i
concorsi siano svolti presso l'Istituto che ha richiesto il bando;
·sia
nominato un responsabile del procedimento che deve garantire e accertare
la regolarita' formale ed il rispetto dei termini per ogni fase del procedimento;
·i
lavori della Commissione debbano concludersi entro 4 mesi dall'insediamento,
salvo proroga non superiore a 2 mesi disposta dal Presidente del CNR in
casi eccezionali e per comprovate esigenze;
·la
Commissione che non ottemperi ai termini di svolgimento previsti decade
ed i suoi componenti non possono far parte di Commissioni di concorso nei
successivi 3 anni.
22.Oltre
ai vincitori, la Commissione puo' indicare degli idonei?
·No,
la Commissione forma una graduatoria e indica tanti vincitori quanti sono
i posti a concorso, senza indicare idonei.
·Nei
concorsi universitari a professore associato o ordinario, la Commissione
indica invece tre idonei.Gli altri
idonei possono essere chiamati dalla stessa o da altra universita' entro
due anni.
l'ANPRI
proponemodifiche regolamentari in
tal senso, in modo da poter assumere piu' idonei se cio' rientra nel budget
prefissato.
23.Ho
un giovane promettente che collabora con me.Che
prospettive ci sono di poterlo assumere come ricercatore?
·Il
nuovo metodo di reclutamento dovrebbe garantire piu' trasparenza ed evitare
attese lunghissime, incerte e talvolta vane.
·I
contratti 3 + 3 anni consentono di sostenere l'opportunita' di prevedere
nei piani un concorso di quel livello in quel SSD.
·I
piani consentono di sapere con certezza se l'esigenza e' stata riconosciuta
o meno.
·Le
cadenze annuali e il numero di concorsi previsti consentiranno una buona
previsione delle possibilita' di inserimento e di carriera.