Roma 13.1.2000
Prot. 264
Ai ricercatori e tecnologi del CNR
E p.c. Al Presidente del CNR
Ai Membri del Comitato Direttivo
OGGETTO: Preparazione Piano triennale CNR
Con l'inizio dell'anno nuovo il CNR ha avviato la prima fase del riordino della rete, che consiste nella preparazione del piano triennale. I direttori degli attuali Istituti e Centri o i "responsabili del piano triennale" (v. schede telematiche), per quanto concerne i nuovi Istituti, le cui proposte di costituzione erano state presentate al CNR dai Direttori nel mese di Novembre, dovranno presentare il piano entro il 31.1.2000.
Il Dipartimento Affari Scientifici del CNR ha fornito a ciascun organo la
parola chiave, per la compilazione delle schede telematiche; la' dove e'
stata indicata la volonta' di formulare piani triennali comuni da parte di
piu' organi e' stata data una parola chiave unica per evidenziare il nuovo
Istituto futuro.
I piani triennali caratterizzeranno l'attivita' del personale di ricerca
CNR e renderanno evidente la capacita' propositiva di temi e metodiche
risolutive da parte dei ricercatori proponenti. La loro importanza risiede
nel fatto che su tale base saranno attribuite sia le risorse finanziarie
sia i posti da mettere a concorso. Per quel che riguarda il Regolamento
degli Istituti (Art. 10) permane al Direttore la responsabilita'
dell'attivita' svolta negli Istituti, per consentirne la valutazione alla
fine mandato, mentre e' del responsabile dell'unita' o del progetto di
ricerca e quindi, nel caso di progetti singoli, del singolo ricercatore, la
responsabilita' dell'attivita' svolta nei progetti. E' anche diritto del
ricercatore (Art. 17 comma 2, punto b) quello di "partecipare,
singolarmente e attraverso i propri rappresentanti nel Comitato di
Istituto, alla programmazione delle attivitą dell'Istituto".
Per la definizione del piano triennale e' prevista inoltre l'approvazione
dei piani scientifici in seno al Consiglio Scientifico.
Per quanto riguarda il riordino della rete, problema strettamente connesso
alla formulazione dei piani triennali, va osservato che il Comitato
Direttivo non ha ancora individuato chiaramente un percorso univoco di
formazione dei nuovi istituti e di presentazione dei loro piani triennali;
infatti l'art. 26 del nuovo Regolamento sul funzionamento della rete
andra' certamente integrato da norme piu' chiare e specifiche. Tuttavia da
una prima lettura dei nuovi Regolamenti, che saranno pubblicati in Gazzetta
a meta' di Gennaio, appare chiaro che i nuovi Istituti andranno proposti
con l'accordo della stragrande maggioranza dei ricercatori degli Istituti
afferenti, in quanto essi saranno composti dai ricercatori che ne vorranno
far parte. E' infatti lasciata facolta' ai ricercatori di fare domanda per
altro Istituto.
Sta invece accadendo, come rilevato dalla lettera del Presidente del
27.12.99, riportata nel seguito, che, in alcuni casi, sia la costituzione
di nuovi Istituti, sia la formulazione dei piani triennali avvengano senza
la partecipazione dei ricercatori ne' diretta ne' indiretta.
Non risulta inoltre che tutti i direttori abbiano convocato in tempo utile
i Consigli Scientifici.
L'UNIRI concorda con la richiesta esplicita, fatta dal Presidente ai
Direttori nella lettera del 27.12.99, affinche' si facciano carico di far
partecipare tutta la comunita' scientifica interna alla riorganizzazione
delle attivita' degli Istituti e quindi al piano triennale. Infatti la
riorganizzazione di ogni Istituto sara' tanto piu' efficace quanto piu' i
ricercatori collaboreranno, spinti dal comune interesse a preservare e
potenziare quanto di specifico, peculiare e ampiamente riconosciuto hanno
fatto fino ad oggi nel panorama delle attivita' del CNR.
L'UNIRI invita quindi tutti i ricercatori e tecnologi a farsi parte attiva
nella formulazione dei piani triennali degli Istituti che costituiranno la
rete rinnovata ove operare nel prossimo futuro.
L'UNIRI invita infine i ricercatori e tecnologi a far emergere i casi di
mancato coinvolgimento in quanto l'UNIRI intende vigilare su tutto il
percorso del riordino segnalando al Presidente ed al CD ogni inadempienza.
Patrizia Ciarlini
Responsabile Nazionale per il CNR
Consiglio Nazionale delle Ricerche
IL PRESIDENTE
ROMA 27/12/1999
PROT. LB/N. 006248
Ai Direttori degli Istituti e dei Centri del CNR
Loro Sede
Caro Direttore,
ricevo messaggi di disagio da molti ricercatori per il fatto che la
discussione sulla ipotesi di aggregazione degli organi esistenti non li
vede coinvolti adeguatamente.
Ti prego pertanto, laddove cio' non fosse avvenuto, di coinvolgere il
personale ed in particolare i ricercatori nel dibattito che si riferisce al
Tuo settore di interesse.
E' mia ferma convinzione che la riorganizzazione della rete sara' tanto
piu' efficace quanto piu' le persone si convinceranno della bonta'
dell'operazione e non lo subiranno passivamente.
Certo della tua collaborazione in tal senso, Ti invio cordiali saluti.
Lucio Bianco