Data:27-10-99
Prot. 235

Al Presidente del CNR
Ai membri del Consiglio Direttivo
Al Direttore Generale

OGGETTO: concorsi CNR


Il problema della distribuzione dei posti a concorso per il Sud e per tutta la rete CNR è stato discusso dall'UNIRI(ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) con l'Ente in recenti incontri, tenutisi all'inizio di ottobre, durante i quali l'UNIRI ha richiesto alcuni dati, come riportato anche nei comunicati per tempo diffusi.

L'UNIRI ha ricevuto ad oggi dalla Amministrazione solo una parte dei dati che aveva richiesto. In particolare ha ricevuto i dati relativi agli art. 23 e 36 attualmente in servizio.

L'UNIRI ribadisce quindi ora per iscritto le richieste all'Amministrazione CNR. Per quanto riguarda il piano dei concorsi nel Sud si richiede di conoscere:

Si richiede inoltre l'impegno immediato del CNR di rendere pubbliche le richieste dei direttori di profili o aree concorsuali.

Per quanto riguarda quest'ultima richiesta L'UNIRI sottolinea nuovamente che l'unico metodo efficace per correlare in modo trasparente i concorsi ai precari e sottoinquadrati sia la pubblicizzazione di tali dati, da effettuarsi direttamente presso gli Organi: questo consente infatti ai precari e sottoinquadrati che hanno o hanno avuto un rapporto istituzionale con l'Ente, negli organi del Sud, di verificare se e dove saranno fatti concorsi coerenti con le proprie competenze, ed avere quindi la garanzia di partecipare ad un concorso per il livello ed il profilo-area concorsuale adeguati, nelle tornate concorsuali dei 391 posti e dei successivi 78 posti, senza dovere attendere le successive tornate concorsuali. Questo diritto può essere garantito dall'amministrazione, dato che il numero di posti da mettere a concorso è ampiamente superiore al numero di precari con più di tre anni di anzianità e dei sottoinquadrati, e quindi l'Amministrazione deve operare affinchè esso lo sia. Questo diritto inoltre non deve poter essere annullato da un "giudizio negativo" sull'organo.

Per quanto riguarda l'assegnazione dei successivi 500 posti a tutta la rete, nonchè dei concorsi 2000, l' UNIRI-ANPRI chiede di sapere:

L'UNIRI ricorda di aver richiesto che in questo primo anno '99 la valutazione degli Organi della rete sia limitata alla loro validità o meno, rinviando al 2000 una loro eventuale valutazione di eccellenza, anche in relazione agli indirizzi del riordino.

L'UNIRI inoltre, da un primo esame dei dati CNR su precari e sottoinquadrati, confrontati anche con i dati in possesso del coordinamento precari, ha potuto osservare che, nel Sud, il numero di posti necessari per garantire un concorso ai ricercatori precari con tre anni di
anzianità ed ai sottoinquadrati è pari a poco più di 200 e quindi ben inferiore al numero di posti che verranno messi effettivamente a concorso, che risulta pari a 391+78 . Poichè risulta che negli organi del Centro-Nord vi siano circa 300 ricercatori e tecnologi precari con più di 3 anni di anzianità, si deduce da quest'analisi che solo mediante l'assegnazione agli organi del centro-nord dei 500 posti 1999 si darebbe a questi precari pari opportunità rispetto a quelli del Sud.

Dalla stessa analisi traspare inoltre che vi sia la possibilità di bandire anche concorsi per livelli superiori a quello iniziale, senza pregiudicare il diritto dei precari con più di tre anni di anzianità e dei sottoinquadrati di vedere messo a concorso un posto nel profilo corrispondente.

L'UNIRI invita quindi il Consiglio Direttivo ad avviare immediatamente il programma dei concorsi in tutta la rete, con una programmazione trasparente dei posti. L'UNIRI confida che questa sia costruita in base alle esigenze scientifiche, e che, al contempo, dia un segnale chiaro che il nuovo CNR ha abbandonato la vecchia politica del personale, che aveva creato un'anomala sacca di precariato.

Invita inoltre a mettere a concorso, già nel 1999, posti di livello superiore all'iniziale, per dare a tutti i ricercatori e tecnologi il segnale di voler valorizzare anche le competenze mature già presenti nell'Ente. E' infatti solo con la certezza della ripresa dei concorsi per tutta la rete e per tutti i livelli che si potrà affrontare l'ormai prossimo riordino con la collaborazione serena di tutti i ricercatori e tecnologi.

L'UNIRI comunica infine che parteciperà alla giornata indetta dal Coordinamento dei precari giovedi 28 ottobre per organizzare nuovi momenti di mobilitazione.



Patrizia Ciarlini
Membro Consiglio Direttivo
Responsabile CNR