SCHEMA DI REGOLAMENTO SULL'ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI
DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE E SULLA DIRIGENZA DEL CNR



OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI MODIFICA
DELL'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA Ricerca)

10/09/1999

Lo Schema proposto presenta una profonda riorganizzazione dell'Amministrazione Centrale e rimanda agli Istituti diverse funzioni. Il Regolamento sulle strutture amministrative dovrebbe quindi contenere norme per questi ultimi, che sono invece solo delineate.

Per quanto riguarda l'aspetto "Organizzazione degli uffici dell'amministrazione centrale" lo Schema di regolamento lascia ampio spazio e discrezionalità al Presidente, Direttore Generale e Consiglio Direttivo per quanto riguarda sia l'organizzazione sia la valutazione degli uffici centrali. In particolare è dato ampio potere per la individuazione di uffici di diretta collaborazione con gli organi di governo e delle relative competenze, nonchè della scelta del responsabile e delle indennità da corrispondere (v. art. 5). Un altro esempio è fornito dalla possibilità di conferire incarichi di dirigenza con contratto a tempo determinato in numero pari al massimo al 30% dei dirigenti amministrativi in servizio (v. art 12), limite ben superiore a quanto stabilito dalla D.Lgs. 29/1993 nell'art. 19 c.6. Tutto ciò appare come un modo per sottrarre risorse alla rete di ricerca e non far ricadere su di essa i vantaggi derivati dall'aver il decreto ampliato la quantità di risorse destinate al personale.

La valutazione avviene attraverso un organo collegiale di tre esperti esterni, nominati dal Presidente (v. art. 6) e non tiene conto del parere degli utenti finali dei servizi forniti dall'amministrazione centrale. Gli utenti finali non sono infatti solamente il Presidente e il Consiglio Direttivo, ma anche tutti gli Istituti e il Comitato di Consulenza Scientifica. L'art. 17 prevede una valutazione dei Dirigenti e dei Direttori di Dipartimento secondo modalità difformi dal DLgs 29/1993 art. 20, dove la verifica dei risultati è demandata ai nuclei di valutazione.

Si osserva inoltre che le funzioni relative al personale vengono attribuite alle unità periferiche: questo comporta la necessità per gli Istituti di acquisire nuove competenze e non è chiaro come ciò possa avvenire nel breve termine fissato dall'art. 20 al 1/1/2000.

Si chiede quindi:

In particolare si chiedono i seguenti emendamenti:

Si chiede inoltre di prevedere una forma di consultazione degli Istituti e del Comitato di Consulenza Scientifica per poter valutare in modo obiettivo l'effettiva rispondenza dei servizi centrali alle esigenze della rete di ricerca.

Si chiede infine di mantenere presso gli uffici centrali il compito della gestione del personale in servizio presso le unità periferiche, di chiarire quali siano le competenze attribuite alle sedi periferiche, nonchè di indicare i tempi ed i modi per il trasferimento delle risorse di personale necessarie agli Istituti per espletare le nuove funzioni.

UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA Ricerca)

10/09/1999