--- Comunicato 28.3.2000 ---
Rinnovo del CCNL di ricercatori e tecnologi
Oggi, 28.3.2000, la delegazione UNIRI si e' presentata alla
convocazione dell'ARAN per ottenere risposta alle domande di
chiarimento, avanzate in occasione della precedente convocazione, in
merito alla "distinta disciplina" per i ricercatori e tecnologi:

1.  Quale materie l' ARAN ritiene che siano oggetto della "distinta
disciplina", che secondo l' ARAN stessa sarebbe prevista per i
ricercatori e tecnologi nell' ambito del contratto di comparto;

2.  Quale importo complessivo prevede l' ARAN di destinare ai
miglioramenti economici per ricercatori e tecnologi.

Il capo della delegazione dell'ARAN, dr.  Tortora, nonostante la
dichiarata intenzione di non voler dare risposte al di fuori della
trattativa, ha ammesso che l'ARAN non ha riservato alcun "budget"
specifico alla distinta disciplina prevista per i ricercatori e
tecnologi, né ha prefissato quali materie rientrerebbero in tale
disciplina.  Al contrario, ha dichiarato che le risposte a tali
domande scaturiranno dal tavolo di trattativa (affermazione di dubbia
interpretazione, visto che in realtà i tavoli sono tre) e ha invitato
la delegazione UNIRI a prendere visione del documento già predisposto
dall'ARAN.

La delegazione ha verificato che si tratta ancora del documento già
consegnato in precedenza alle altre OO.SS., in cui si parla di una
disciplina comune e di una disciplina distinta, ma senza riferire
esplicitamente quest'ultima ai ricercatori e tecnologi, bensì "alle
materie che lo richiedono".  Il testo e' un articolato provvisorio e
molto incompleto, da cui si apprende che l'ARAN prevede una "Sezione
III per il personale dal IV al X livello" per articoli quali:  Orario
di lavoro, Mense, Ferie, Permessi retribuiti brevi, Assenze per
malattia, Infortuni, Tempo parziale, Tempo determinato, Formazione e,
forse, Telelavoro e Lavoro interinale.  Non vi è però traccia della
parte relativa, sugli stessi temi, ai Ricercatori e tecnologi.  Per
contro, tutto il tema delle relazioni sindacali e' compreso nella
parte comune, prevedendo quindi che tutti i temi oggetto di
informazione, consultazione, concertazione o trattativa decentrata
siano trattati a livello di ente congiuntamente per tutto il personale
amministrativo, tecnico, ricercatore e tecnologo.

La maggior parte del documento, inoltre, è composto di articoli
"vuoti" che hanno "solo il titolo" o risultano sostanzialmente
analoghi al contratto precedente.

La delegazione UNIRI ha contestato all'ARAN la volontà di non dare
risposte su questioni che l'UNIRI ritiene invece che debbano essere
definite in via prioritaria, lasciando indefinite le materie
contrattuali e il budget della "distinta disciplina dei ricercatori e
tecnologi".

Il quadro quindi che emerge dopo gli atti illegittimamente compiuti
dall'ARAN, in accordo con CGIL, CISL e UIL, per declassare i
ricercatori e tecnologi dall'area dirigenziale alla contrattazione
subdirigenziale e' di estrema preoccupazione circa lo stesso
mantenimento degli istituti contrattuali qualificanti introdotti per i
ricercatori e tecnologi dal contratto vigente (che alcuni enti
vorrebbero modificare nel tentativo di riconquistare potere di
controllo nei confronti di ricercatori e tecnologi) e la rivalutazione
del trattamento economico in misura almeno pari a quella media
prevista in base all'inflazione programmata.

A proposito di trattamento economico, vale la pena di ricordare che il
contratto dei medici, che sono in area dirigenziale, si sta
concludendo con un aumento medio superiore al 13% mentre per il
"personale" del comparto ricerca e' previsto un aumento medio del
2,4%, cioè l'inflazione programmata (e già superata) per questo
biennio. 

L'UNIRI continuerà a portare avanti tutte le iniziative legali già
avviate per ribaltare questa ingiusta situazione, ma al tempo stesso
continuerà a vigilare sulle azioni dell'ARAN e di CGIL CISL e UIL per
impedire che "accordi di basso profilo" vengano introdotti nella
distinta disciplina per i Ricercatori e Tecnologi nel contratto di
comparto.


La delegazione UNIRI