UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA - FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA ANPRI-EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca CIDA-Ricerca Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca _____________________________________________________________ http://www.anpri.it/
Malgrado siano gia' previsti due incontri con l'ARAN, per il 26 ottobre e per il 30 ottobre, lo stato della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto ricerca continua ad essere piuttosto preoccupante. Come gia' detto nel precedente comunicato del 17.10, l'atteggiamento dell'ARAN e del Comitato di settore (che non si e' neppure presentato all'ultimo incontro) e' stato finora a dir poco sconcertante. A un anno dall'inizio delle trattative, come se si dovesse ripartire da zero, l'ARAN ha presentato una scarna e vaga "ipotesi di lavoro", che in particolare ignora la peculiarita' di ricercatori e tecnologi e non contiene alcuna indicazione relativa alle nuove retribuzioni. ARAN e Comitato di Settore si muovono quindi facendo finta di ignorare l'esistenza di un "problema ricercatori/tecnologi" in questo contratto (sia per cio' che riguarda la prevista "distinta disciplina" sia per l'ingiustificata forte sperequazione delle attuali retribuzioni rispetto a quelle corrispondenti universitarie). All'interno di questo scenario desolante, sono nel frattempo sopraggiunte le dimissioni del Presidente del Comitato di Settore, Zuliani (Presidente ISTAT), comunicate il 18 ottobre e motivate da "offese" e "attacchi diretti delle organizzazioni sindacali" (alle quali l'UNIRI e' del tutto estranea). Auspicando che la "crisi" del Comitato di Settore venga rapidamente risolta, temiamo tuttavia l'allungamento dei tempi e ulteriori manovre dilatorie da parte dell'ARAN. Vedremo nei prossimi giorni, nei due incontri gia' previsti, se cosi' davvero sara'. Va comunque chiaramente affermato che il Governo, nel momento in cui sta per varare un Programma Nazionale di Ricerca che ambisce a fare compiere all'Italia un deciso passo in avanti in termini di sviluppo scientifico e tecnologico, non puo' sfuggire alle proprie responsabilita' nei confronti della trattativa in corso; e' necessario un concreto segnale di volere davvero valorizzare e incentivare, anche attraverso questo contratto, chi nel sistema ricerca italiano opera ed in particolare i ricercatori e tecnologi che negli enti di ricerca dello sviluppo scientifico e tecnologico portano maggiormente la responsabilita'. Nella direzione di sollecitare un tale segnale vanno pertanto indirizzate le iniziative in corso nell'ambito dello stato di agitazione indetto dall'UNIRI il 17 ottobre u.s., nei confronti delle quali si sollecita il massimo impegno da parte di tutti i ricercatori e tecnologi. Il Presidente UNIRI Bruno Betrņ