UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
UNIONE SINDACALE PER LA RICERCA - FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA

ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca

CIDA-Ricerca
Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca
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COMUNICATO 8 marzo 2001

SULLA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA RICERCA


L'unica  novita'  dell'incontro odierno  e'  stata,  nella  bozza  di 
contratto  proposta dall'ARAN, la riformulazione  della  Sezione  IV: 
"Mobilita' e sviluppo professionale".
Sostanzialmente, il nuovo testo prevede, definisce e riserva risorse per 
due  diverse progressioni economiche per i livelli  IV-IX: una orizzontale
(permanendo nello stesso livello) e una verticale (salendo di livello).
Nessuna novita' sostanziale per i ricercatori e tecnologi:  l'unica 
novita' sarebbe costituita dall'abolizione , nelle piante d'organico, 
dei tetti massimi per i I livelli (20%) e per i II livelli (40%) che, 
a dire  dell'ARAN, avrebbero fin qui reso difficile bandire concorsi per 
i livelli superiori al terzo.

L'UNIRI  ha  contestato  il  fatto che negli  enti  la  scarsita'  di
concorsi ai livelli superiori sia stata causata dai vincoli posti alle 
dotazioni di organico di ente: infatti nessun ente ha  mai saturato  
l'organico  dei livelli superiori.  Inoltre,  tali  vincoli sono  gia'  
di fatto abrogati per il CNR e per molti altri  enti  che adottano i 
piani triennali di fabbisogno di personale.

L'UNIRI ha chiesto invece, a favore della possibilita' di carriera di 
ricercatori e tecnologi, che il nuovo contratto garantisca almeno una  
certa  consistenza  numerica  per  i  dirigenti  di  ricerca  (e 
dirigenti  tecnologi) e per i primi ricercatori (e primi  tecnologi), 
fissando dei tetti percentuali minimi, sotto i quali non possa andare 
l'organico dei profili di livello I e II.

L'ARAN ha riconosciuto che, come risulta anche da una sua indagine 
relativa  al  2000, nel comparto i primi e i secondi livelli 
rappresentano, rispettivamente, meno del 14% e del 34%  di  tutto  
il totale in servizio, mentre potrebbero essere il 20% e il 40%. 

L'UNIRI  ha inoltre richiesto che, cosi' come gia' previsto dall'ARAN 
per  i livelli IV-IX, il contratto stabilisca per gli enti un preciso 
impegno  di  bilancio, che non deve andare al di sotto di  un  minimo 
prefissato, destinato alla progressione di carriera.

L'UNIRI  ha suggerito che tali fondi vengano utilizzati per  ampliare 
il  numero  di  progressioni di livello di  ricercatori  e  tecnologi 
utilizzando  liste  di  idonei ai concorsi e  una  programmazione  
"a budget"  dei concorsi stessi che permetta di riutilizzare i  
risparmi che  il  passaggio  di  un interno ad un livello  superiore  
comporta rispetto all'immissione a tale livello di un esterno.

L'UNIRI  ha  comunque  ribadito che tutti gli  articoli  relativi  ai 
ricercatori  e  tecnologi  andranno  riformulati  e  collocati  nella 
distinta  disciplina  per  loro prevista,  in  apposita  sezione  del 
contratto.

L'ARAN	ha  considerato  giustificate  e  praticabili  le  richieste 
avanzate dall'UNIRI e si e' impegnata a rappresentarle tutte 
nell'incontro con il comitato di settore del prossimo 16 marzo. 

L'UNIRI  ha  infine  protestato  nuovamente  per  la  lentezza  delle 
trattative, dichiarando inaccettabile che a marzo 2001 ancora non  si 
abbia  una  bozza completa di articolato, con la distinta  disciplina 
per ricercatori e tecnologi e gli aumenti retributivi per il primo  e 
per  il  secondo  biennio; ha ribadito la necessita' che  il  governo 
stanzi  le  risorse  necessarie al riallineamento degli  stipendi  di 
ricercatori  e  tecnologi  con  quelli  di  ricercatori e docenti 
universitari.

	La delegazione UNIRI