ANPRI Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca Aderente a CIDA Federdirigenti Funzione Pubblica _____________________________________________________________ http://www.anpri.it/
_________________________________________________________________________ Oggi sono stati finalmente firmati i due CCNL ancora in sospeso: quello del Comparto Ricerca e quello dell'ENEA, entrambi firmati dopo la loro scadenza. Per il CCNL Comparto Ricerca, l'ANPRI, pur mantenendo le tante riserve piu' volte espresse sull'impianto complessivo e su diversi contenuti del contratto, considera altamente positivo che comunque sia stato superato l'ostacolo economico che bloccava contratto e, conseguentemente, retribuzioni. L'ANPRI ha sottoscritto con riserva il CCNL in modo da mantenere la sua funzione di tutela e rappresantanza dei ricercatori e tecnologi in tutte le successive contrattazioni. In calce il testo della dichiarazione posta a verbale del contratto. Naturalmente l'ANPRI mantiene anche il suo impegno a superare, sia nel prossimo contratto sia a livello legislativo e regolamentare, le tante, troppe manchevolezze economiche, contrattuali e normative che gravano sui ricercatori e tecnologi. Anche per il CCNL ENEA, l'ANPRI ha forti riserve sull'impianto e su molti contenuti ma, come condizione della sua sottoscrizione, e' riuscita ad ottenere dall'Ente e da tutti gli altri sindacati una dichiarazione congiunta sulle modalita' di applicazione e sui contenuti della successiva contrattazione integrativa che rispecchia in gran parte le richieste dell'ANPRI stessa. Seguira' comunicato dettagliato. DICHIARAZIONE A VERBALE DEL CCNL COMPARTO RICERCA L'ANPRI ribadisce di non condividere l'impianto complessivo del presente CCNL di comparto che, a seguito di accordi a livello intercompartimentale gia' contestati, determina per ricercatori e tecnologi un declassamento dall'area dirigenziale; l'ANPRI denuncia anche l'assenza, nella struttura contrattuale, della distinta disciplina per i ricercatori e tecnologi prevista dalla legge; l'ANPRI dichiara inoltre di non condividere molti degli istituti contrattuali sui quali ha gia' espresso notevoli riserve nel corso delle trattative, non firmando percio' ne' la pre-intesa del luglio 2001 ne' l'ipotesi di accordo dell'ottobre 2001; tali riserve riguardano in particolare : - i doveri del dipendente e le norme discplinari (art. 26 e seguenti), che sono improntati anche per ricercatori e tecnologi ad una visione esecutiva e subordinata del dipendente, decisamente non corrispondente alle caratteristiche professionali di autonomia e responsabilita' che hanno e devono avere i ricercatori e tecnologi; - le relazioni sindacali, che non prevedono alcuna distinta disciplina per ricercatori e tecnologi nella concertazione e nelle trattative integrative; - l'istituto del lavoro interinale, che essendo previsto in modo indifferenziato e' quindi applicabile anche all'assunzione di ricercatori e tecnologi; riteniamo cio' incompatibile con le caratteristiche e il ruolo che devono avere queste due figure professionali; - le "opportunita' di sviluppo professionale" (art. 64), che prevedono un meccanismo di dubbia efficacia per rispondere alle giuste e sentite esigenze dei ricercatori e tecnologi di III e II livello che non abbiano avuto possibilita' di carriera per carenza di concorsi al II e I livello nel proprio ente, ma che stabiliscono anche l'inaccettabile principio che la definizione del piano dei concorsi, delicatissima questione che investe importanti aspetti non solo di carriera ma anche di organizzazione dell'attivita' scientifica, sia "oggetto di concertazione" con le OO.SS.; - il nuovo trattamento economico che, cosi' ridefinito, mantiene un forte divario tra ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca e i corrispondenti ricercatori e docenti universitari e appiattisce ulteriormente le curve retributive dei livelli; - la mancata risoluzione, in caso di assunzione a tempo indeterminato, del riconoscimento dell'anzianita' di ricerca o tecnologica svolta presso enti di ricerca, a tempo determinato o in altri profili, questione recentemente aggravatasi con l'immissione in ruolo di ricercatori con alte anzianita' pregresse. Stante la vigente normativa capestro che esclude le organizzazioni che non sottoscrivano il CCNL dall'esercizio dei diritti sindacali nelle fasi di sua attuazione e in particolare nella contrattazione integrativa, la sottoscrizione del presente CCNL da parte dell'ANPRI e' motivata esclusivamente dall'esigenza, irrinunciabile per un'organizzazione che ha compiti di rappresentanza e tutela di diritti sindacali, di consentire all'ANPRI stessa di esercitare come sempre la propria azione di tutela delle alte professionalita' da essa rappresentate. il Vice Segretario Generale G. Steve