ANPRI
Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca

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COMUNICATO 21 febbraio 2002

FIRMATI I DUE CONTRATTI 1998-2001!


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Oggi sono stati finalmente firmati i due CCNL 
ancora in sospeso: quello del Comparto Ricerca 
e quello dell'ENEA, entrambi firmati dopo la loro 
scadenza.

Per il CCNL Comparto Ricerca, l'ANPRI, pur mantenendo 
le tante riserve piu' volte espresse sull'impianto 
complessivo e su diversi contenuti del contratto, 
considera altamente positivo che comunque sia stato 
superato l'ostacolo economico che bloccava contratto 
e, conseguentemente, retribuzioni.

L'ANPRI ha sottoscritto con riserva il CCNL in modo 
da mantenere la sua funzione di tutela e 
rappresantanza dei ricercatori e tecnologi in tutte 
le successive contrattazioni. In calce il testo della 
dichiarazione posta a verbale del contratto.

Naturalmente l'ANPRI mantiene anche il suo impegno a 
superare, sia nel prossimo contratto sia a livello 
legislativo e regolamentare, le tante, troppe 
manchevolezze economiche, contrattuali e normative 
che gravano sui ricercatori e tecnologi.

Anche per il CCNL ENEA, l'ANPRI ha forti riserve 
sull'impianto e su molti contenuti ma, come 
condizione della sua sottoscrizione, e' riuscita 
ad ottenere dall'Ente e da tutti gli altri 
sindacati una dichiarazione congiunta sulle 
modalita' di applicazione e sui contenuti della 
successiva contrattazione integrativa che 
rispecchia in gran parte le richieste dell'ANPRI 
stessa. 
Seguira' comunicato  dettagliato.


DICHIARAZIONE A VERBALE DEL CCNL COMPARTO RICERCA

L'ANPRI ribadisce di non condividere l'impianto 
complessivo del presente CCNL di comparto che, 
a seguito di accordi a livello intercompartimentale 
gia' contestati, determina per ricercatori e 
tecnologi un declassamento dall'area dirigenziale; 
l'ANPRI denuncia anche l'assenza, nella struttura 
contrattuale, della distinta disciplina per 
i ricercatori e tecnologi prevista dalla legge; 
l'ANPRI dichiara inoltre di non condividere molti 
degli istituti contrattuali sui quali ha gia' 
espresso notevoli riserve nel corso delle 
trattative, non firmando percio' ne' la pre-intesa 
del luglio 2001 ne' l'ipotesi di accordo dell'ottobre 
2001;  tali riserve riguardano in particolare :
 - i doveri del dipendente e le norme discplinari 
(art. 26 e seguenti), che sono improntati anche per 
ricercatori e tecnologi ad una visione esecutiva e 
subordinata del dipendente, decisamente non 
corrispondente alle caratteristiche professionali 
di autonomia e responsabilita' che hanno e devono 
avere i ricercatori e tecnologi;
 - le relazioni sindacali, che non prevedono alcuna 
distinta disciplina per ricercatori e tecnologi 
nella concertazione e nelle trattative integrative;
 - l'istituto del lavoro interinale, che essendo 
previsto in modo indifferenziato e' quindi 
applicabile anche all'assunzione di ricercatori e 
tecnologi; riteniamo cio' incompatibile con le 
caratteristiche e il ruolo che devono avere 
queste due figure professionali;
 - le "opportunita' di sviluppo professionale" 
(art.  64), che prevedono un meccanismo di dubbia 
efficacia per rispondere alle giuste e sentite 
esigenze dei ricercatori e tecnologi di III e II 
livello che non abbiano avuto possibilita' di 
carriera per carenza di concorsi al II e I livello 
nel proprio ente, ma che stabiliscono anche 
l'inaccettabile principio che la definizione del 
piano dei concorsi, delicatissima questione che 
investe importanti aspetti non solo di carriera ma 
anche di organizzazione dell'attivita' scientifica, 
sia "oggetto di concertazione" con le OO.SS.;
 - il nuovo trattamento economico che, cosi' 
ridefinito, mantiene un forte divario tra 
ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca e i 
corrispondenti ricercatori e docenti universitari 
e appiattisce ulteriormente le curve retributive 
dei livelli;
 - la mancata risoluzione, in caso di assunzione 
a tempo indeterminato, del riconoscimento 
dell'anzianita' di ricerca o tecnologica svolta 
presso enti di ricerca, a tempo determinato o in 
altri profili, questione recentemente aggravatasi 
con l'immissione in ruolo di ricercatori con alte 
anzianita' pregresse.

Stante la vigente normativa capestro che esclude 
le organizzazioni che non sottoscrivano il CCNL 
dall'esercizio dei diritti sindacali nelle fasi 
di sua attuazione e in particolare nella 
contrattazione integrativa, la sottoscrizione del 
presente CCNL da parte dell'ANPRI e' motivata 
esclusivamente dall'esigenza, irrinunciabile per 
un'organizzazione che ha compiti di rappresentanza 
e tutela di diritti sindacali, di consentire 
all'ANPRI stessa di esercitare come sempre la 
propria azione di tutela delle alte professionalita' 
da essa rappresentate.

il Vice Segretario Generale G. Steve