UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)


COMUNICATO 16.12.1999

Contrasto all'ARAN sulla conduzione delle trattative
per il rinnovo del CCNL del Comparto Ricerca



Successivamente alla convocazione a tutte le OOSS per il giorno 16 Dicembre 1999, l'ARAN ha inviato il 13 Dicembre una comunicazione in cui informava di accogliere la richiesta avanzata lo stesso giorno da CGIL-CISL-UIL di svolgere la trattativa per il nuovo CCNL su tavoli separati. UNIRI e CIDA hanno immediatamente inviato richiesta di incontro al Presidente dell'ARAN, poichè con questa decisione l'ARAN penalizza gravemente il potere contrattuale delle alte professionalità verso la controparte, con il suo frazionamento su più tavoli. Viene così impedito un contronto aperto tra le diverse ipotesi contrattuali relative ai ricercatori e tecnologi.

Oggi 16 Dicembre, l'UNIRI insieme alla Confederazione CIDA si è recata all'ARAN ed ha dichiarato di non sedersi al tavolo di trattativa non avendo ancora avuto l'incontro richiesto. Il capo delegazione ARAN ha peraltro dichiarato di non essere neanche informato delle richieste di CIDA ed UNIRI alla stessa ARAN.

L'UNIRI denuncia a tutti i ricercatori e tecnologi l'attuale gravissima situazione determinata dalla richiesta di CGIL-CISL-UIL, che rispecchia la volontà di tali organizzazioni di utilizzare le particolarissime prerogative professionali dei R&T, per ottenere dei vantaggi contrattuali per il resto del personale anche a scapito dei R&T.

Il tavolo separato è l'ultimo atto di una manovra che pretende di cancellare il Contratto di area dirigenziale per i ricercatori e tecnologi con un unico contratto per tutto il personale degli enti di ricerca. Tale manovra è stata in varie occasioni denunciata dall'UNIRI e impugnata mediante ricorsi tuttora in fase di giudizio. Nelle more del pronuciamento dei giudici, l'UNIRI ha ritenuto doveroso sedersi al tavolo di trattativa nella riunione di apertura del contratto unico di tutto il personale, per esercitare intanto un'azione di tutela degli interessi professionali dei ricercatori e tecnologi.

La pretesa di trattare a tavoli separati è chiaramente volta a vanificare questa possibilità di tutela e ad impedire un confronto trasparente e democratico nell'interesse di tutti i ricercatori e tecnologi. E' quindi necessaria la più ampia mobilitazione dei ricercatori e tecnologi per sconfiggere questo disegno. Le azioni che UNIRI intende portare avanti nelle varie sedi istituzionali, devono essere sostenute da azioni di protesta e pressione dei ricercatori e tecnologi, sia verso le OO.SS. che perseguono tale disegno, sia verso l'ARAN e i Presidenti dei rispettivi Enti.


La delegazione UNIRI
Roma, 16 Dicembre 1999