UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
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ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca

LETTERA 28 settembre 2001
UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)

Ai ricercatori e tecnologi degli Enti del Comparto Ricerca, dell'ENEA e
dell'ASI

Oggetto:        tornata contrattuale 1998-2001

La tornata contrattuale, ormai in fase conclusiva, ha visto una sempre
maggiore indifferenza, se non addirittura ostilità, da parte di diversi
soggetti nei confronti della valorizzazione della professione di
ricercatore e di tecnologo come fattore importante per la crescita
scientifica e tecnologica del nostro Paese.

Per quanto riguarda il contratto del comparto ricerca, la pre-intesa
siglata il 28 luglio u.s. contiene diversi elementi negativi che hanno
motivato l'UNIRI a non siglarne il testo, tra i quali particolarmente
eclatanti risultano i seguenti:
1.      In aperto contrasto con quanto stabilito dalla legge (art. 40
D.Lgs. 165/01) l'articolato non definisce una effettiva distinta disciplina
per ricercatori e tecnologi.  Questa scelta compiuta dall'ARAN e dalle
OO.SS. firmatarie, oltre che una valenza formale di illegittimita', ha
delle gravi implicazioni sostanziali: essa riporta infatti ad
 una normativa
indifferenziata aspetti importanti di status, quali ad esempio doveri e
norme disciplinari, improntandoli di conseguenza ad una visione decisamente
esecutiva e subordinata della attivita' di ricercatori e tecnologi.
2.      Viene introdotto il gravissimo principio che i criteri, per la
distribuzione fra le diverse aree scientifiche e i settori tecnologici dei
concorsi programmati nei piani triennali dei singoli Enti, vengono
individuati attraverso la concertazione con i sindacati:  si vuole in altri
termini consentire che scelte di natura scientifica e con fo
rte impatto sulle carriere di ricercatori e tecnologi siano determinate da
soggetti non appartenenti alla comunità scientifica.
3.      Viene negato il riconoscimento delle anzianita' maturate in periodi
di servizio a tempo determinato a ricercatori e tecnologi che vengono
assunti a tempo indeterminato dopo lunghi anni di precariato a cui gli Enti
li hanno costretti per cronica assenza di serie politiche del personale.

Per quanto riguarda il contratto ENEA, debbono essere finalmente applicate
le stesse regole degli altri Enti di ricerca, ponendo fine alla tragica e
fallimentare esperienza dell'Ente "atipico". L'obiettivo non puo' che
essere quello di avvicinare le carriere dei ricercatori e tecnologi ENEA a
quelle dei ricercatori del Comparto Ricerca, articoland
ole negli stessi tre livelli e profili, con accesso per concorso. Si stanno
invece prefigurando
intese ben lontane da questa linea.

Siamo convinti che sia ancora possibile recuperare rispetto a questa
inaccettabile situazione, se da parte dei ricercatori e tecnologi degli
Enti di ricerca verra', nei confronti del Governo, dell'ARAN e degli Enti,
un segnale forte e inequivocabile della profonda insoddisfazione della
categoria.
Invitiamo per questo tutti i ricercatori e tecnologi a sottoscrivere e far
sottoscrivere il documento allegato, che contiene richieste di correttivi
significativi che possono essere apportati in tempi brevi, ed inviarlo via
fax ai soggetti in indirizzo il piu' rapidamente possibile.

Bruno Betro'
Presidente UNIRI

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Al Min. IUR
Fax 06-59912113
Al Min. FP
Fax 06-68997433
Al Pres  Com Settore
Fax 06-490134
Al Pres ENEA
Fax 06-36272313
All'ARAN
Fax 06-32483252
ALL'UNIRI
Fax 06-44245176
A CGIL,                 	CISL,                   	UIL
Fax 06-5883926  	06-70452806             	06-486510

OGGETTO: CCNL Comparto Ricerca

I sottoscritti ricercatori e tecnologi rilevano che:

a)      la pre-intesa siglata da ARAN e CGIL, CISL e UIL per il comparto
ricerca il 28.7 u.s.  e' del tutto carente rispetto alle esigenze di
valorizzazione dei ricercatori e tecnologi da piu' parti affermate come uno
degli elementi decisivi per arrestare la deriva del nostro Paese in campo
scientifico e tecnologico.
I sottoscritti chiedono pertanto che vengano almeno apportate le seguenti
modifiche:
- che sia formulata una vera e propria "distinta disciplina" adeguata per i
ricercatori e tecnologi, prevista dall'art. 40 comma 2 del D.Lgs. 165/2001,
che ricomprenda in modo organico anche la normativa ora disseminata nel
testo; - che siano resi piu'  trasparenti i criteri di scelta per porre in
essere i concorsi per la carriera di ricercatori e tecnologi, svincolandoli
dalla concertazione sindacale;
- che siano riconosciute le anzianita' maturate in periodi di servizio a
tempo determinato in caso di assunzione a tempo indeterminato.

b)      per il nuovo contratto di lavoro dell'ENEA, in discussione
all'ARAN, non si profila il necessario avvicinamento delle carriere di
ricercatori e tecnologi al modello vigente nel resto della comunita'
scientifica, articolato in tre livelli con accesso per concorso.
I sottoscritti chiedono pertanto che, invertendo tale tendenza, si
introduca nel nuovo contratto ENEA una distinta disciplina per i
ricercatori e tecnologi che attui la transizione verso tale modello,
superando l'attuale che vede ricercatori e tecnologi sottordinati e
subordinati  a sedicenti dirigenti industriali nominati a vita per
cooptazione.

Solo con queste modifiche i contratti riguardanti la ricerca pubblica
potranno essere giudicati accettabili dai ricercatori e tecnologi degli
Enti e dalla intera comunita' scientifica nazionale a cui essi appartengono.

NOME                    ENTE/SEDE               FIRMA