UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
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ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca

Data 15.10.2001
Prot. 498

Al Ministro dell'Istruzione, Universita' e Ricerca
Dott.ssa Letizia Moratti

Al Vice-Ministro dell'Istruzione, Universita' e Ricerca
On. Guido Possa

Al Ministro per la Funzione Pubblica e la Sicurezza
On. Franco Frattini

Al Capo Dipartimento Funzione Pubblica
Cons. Carlo D'Orta

Al Presidente del Comitato di Settore Comparto Enti Pubblici di Ricerca
Prof. Lucio Bianco

Al Ministro del Tesoro
On. Giulio Tremonti


Oggetto: Copertura finanziaria del Contratto del Comparto ricerca


L'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA RICERCA) e' stata convocata mercoledi' 17 ottobre
'01 per l'eventuale sigla di una ipotesi di accordo contrattuale del
Comparto ricerca per il quadriennio 1998 - 2001. La convocazione non
prevede alcuna trattativa, il che fa prevedere che l'ARAN proporra' alla
firma il testo della "pre-intesa" che a Luglio ha gia' siglato con CGIL,
CISL e UIL.

Sulla sostanza di quel testo questa Organizzazione ha espresso e ribadisce
le sue critiche: illegittimo declassamento di ricercatori e tecnologi,
assenza di una organica "distinta disciplina" pure prevista dall'art. 40
del D.Lgs. 165/2001, carriere sottoposte alla concertazione sindacale,
aumento del divario economico rispetto anche agli standard nazionali.

Sono gia' piu' di mille i  ricercatori e tecnologi che hanno inviato fax di
protesta e di richiesta di correttivi proprio su questi punti.

Al momento  in cui viene chiesta una firma su una ipotesi di accordo
contrattuale, subentrano pero' anche altri problemi, legati alla legittima
attesa che il contratto, anche se non premiante sia a livello normativo che
economico, porti comunque un miglioramento economico.

Relativamente a queste legittime attese, l'UNIRI richiede chiarezza sulla
copertura economica della pre-intesa siglata il 28 luglio u.s.; se venisse
infatti siglato un contratto che, oltre ad essere peggiorativo sugli
aspetti normativi, risultasse pure non applicabile su tutta la parte
economica, il danno per i ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca
sarebbe totale.

Si ricorda che gli atti d'indirizzo del Comitato di settore hanno messo a
disposizione del contratto del Comparto ricerca consistenti importi a
carico dei bilanci degli Enti gia' a partire dal 2001, vincolando al
contempo 2/5 di tali importi a stanziamenti ad hoc da parte della legge
finanziaria 2002.

La possibilita' di effettiva erogazione di tali importi andrebbe confermata
in modo chiaro e ufficiale, considerando ad esempio che l'Ente maggiore, il
CNR, non ha ancora un bilancio 2001 approvato a fronte di cospicui impegni
di spesa gia' assunti per bandi di concorso, ristrutturazione della rete
scientifica, assunzione dei  direttori dei nuovi Istituti.

Inoltre, aumenti dei bilanci ordinari 2002 degli Enti di ricerca appaiono
al momento esclusi dal testo della legge finanziaria 2002 in discussione in
Parlamento e dalle dichiarazioni governative al proposito, anche se si e'
in attesa che il Governo dia risposta alle richieste in tal senso avanzate
dall'UNIRI e da varie altre parti.

E' per questi motivi che l'UNIRI, oltre ai correttivi di sostanza
contrattuale  gia' richiesti dall'UNIRI stessa e dai molti ricercatori e
tecnologi sopra citati per attenuare la "svalorizzazione" dei ricercatori e
tecnologi che altrimenti sarebbe operata,  sollecita da parte delle SS.VV.
un pronunciamento esplicito sull'esistenza o meno della copertura
finanziaria delle direttive a suo tempo impartite all'ARAN dal Comitato di
settore; copertura allora dichiarata ma oggi, senza questo chiaro
pronunciamento,  non credibile.



Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Dott. Bruno Betrņ