Roma, 10 marzo 1998
prot. n. 343

COMUNICATO

Dichiarazione a Verbale dell'ANPRI-EPR sul contratto dell'area dirigenziale del Comparto ricerca

Come precedentemente comunicato, in occasione della firma del contratto dell'Area dirigenziale del Comparto ricerca, avvenuta il 5 marzo u.s., l'ANPRI ha messa a verbale una dichiarazione che qui si allega.

In coerenza con la dichiarazione, l'ANPRI ha chiesto all'ARAN la immediata apertura delle trattative integrative previste da numerosi punti dell'accordo, in particolare quelle relative alle modalita` di gestione del tempo di lavoro a superamento dell'orario di lavoro di 36 ore.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR
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CCNL 1994-1997
Dichiarazione a Verbale dell'ANPRI-EPR
alla firma del 5.3.98

L'ANPRI-EPR rileva che la firma definitiva dell'accordo avviene quando sono
gia' scaduti i termini, previsti dall'accordo stesso, per l'avvio di
trattative integrative su punti importanti quali ad esempio l'attuazione
del comma 7 dell'art. 35 (modalita' di gestione del tempo di lavoro a
superamento dell'orario di lavoro di 36 ore). L'ANPRI pertanto, nel
sottoscrivere un contratto ampliamente incompleto, afferma la necessita'
dell'immediata apertura delle trattative in questione.

La sottoscrizione del contratto da parte dell'ANPRI-EPR non costituisce
pregiudizio per ogni possibile azione avversa

- alle norme che appaiano lesive, illegittime e incostituzionali relative
al recesso dell'Ente (artt. 47-51), per tutto quanto concerne il recesso
dell'Ente con preavviso o con corresponsione di indennita' sostitutiva o
comunque non per giusta causa, norme che sono state respinte dai
ricercatori e tecnologi sia nel referendum indetto dall'Associazione sia
con esplicita dissociazione;

- alla norma di cui all'art. 53, comma 1 (disposizioni particolari per il
personale dei ruoli della ricerca e sperimentazione agraria del Ministero
per le politiche Agricole), per quanto riguarda il riferimento alla data
del 31.5.97;

- alle norme di cui all'art. 59 (revisione dell'Ordinamento), per quanto
prevede la possibilita' di revisione dei sistemi di inquadramento
professionale dei ricercatori e tecnologi a seguito di accordo sindacale.