ANPRI-EPR
Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca
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COMUNICATO STAMPA

CONVEGNO

VALORIZZARE IL CAPITALE UMANO DEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA:

UN IMPEGNO PER LA PROSSIMA LEGISLATURA.

28 Marzo 2001, Roma

Il Convegno ha portato all'attenzione delle forze politiche, in vista delle elezioni del 13 maggio, la questione della "valorizzazione" dei ricercatori degli Enti Pubblici di Ricerca, questione che, come sottolineato dal Segretario Generale dell'ANPRI, Bruno Betrò, nel suo intervento di apertura, esce dalla legislatura in scadenza non solo irrisolta ma anzi aggravata. 

Con la legge 59/97 i Governi che si sono susseguiti nel corso della legislatura in scadenza hanno avuto ampia delega per il riordino del sistema della ricerca nazionale. Tra gli interventi delegati, in particolare, era prevista (art. 18 c.1a) l'adozione di misure che valorizzino la professionalità e l'autonomia dei ricercatori e ne favoriscano la mobilità interna ed esterna tra Enti di ricerca, Università, Scuola e Imprese.

Mentre il bilancio complessivo del riordino presenta "luci ed ombre", evidenziate in un dossier diffuso dall'ANPRI inconcomitanza con il Convegno, per la valorizzazione dei ricercatori il bilancio è tutto negativo: non solo tale valorizzazione non è stata attuata, ma diversi provvedimenti adottati sono andati decisamente in direzione opposta, "svalorizzando", dei ricercatori, sia lo status contrattuale, sia le retribuzioni, sia il ruolo nel governo degli Enti di ricerca.

Tale questione non potrà essere elusa dalla prossima legislatura se si vorrà intraprendere con maggiore decisione la strada del rilancio della ricerca italiana, da tutti dichiarato necessario ed urgente perché il nostro Paese non perda ulteriore terreno nei confronti dei suoi partners-concorrenti sia europei che internazionali. Rilancio che non può ridursi ad una questione di maggiori fondi per la ricerca, ma che deve comportare un forte investimento sul capitale umano finalizzato sia al reclutamento di nuovi ricercatori sia all'incentivazione dei ricercatori già presenti nella rete di ricerca.

Gli interventi delle forze politiche (erano presenti i responsabili nazionali per la ricerca di AN, CCD, CDU, FI, PdCI, PRC, UDEUR) hanno messo in rilievo una diffusa sensibilità nei confrontidelle istanze dell'ANPRI. Il Segretario Generale Betrò ha auspicato in chiusura che tale attenzione trovi ora corrispondenza nei programmi di governo degli schieramenti che si fronteggeranno il 13 maggio.