COMUNICATO ENEA 1-2-2000
RINNOVO CONTRATTO E RIFORMA ENEA

L'Atto di Indirizzo all'ARAN per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti ENEA deliberato dal CdA il 25.1.2000, rappresenta l'inequivocabile espressione di una pervicace volontà di perpetuare la fallimentare pluriennale esperienza dei contratti ENEA. Spiace constatare che ad una operazione di questo genere si sia prestato il Presidente, sulla cui intenzione di riportare l'ENEA su di un corretto binario di gestione consono ad un Ente di Ricerca, si devono ormai nutrire fondati dubbi.

Mentre per il futuro, come già i precedenti altri documenti del CdA, l'Atto di indirizzo indica il comparto degli Enti Pubblici di Ricerca come l'obiettivo da raggiungere ("....il successivo rinnovo dovrà prevedere un inserimento organico nella contrattazione del comparto degli EPR"), per il contratto relativo al periodo 1998-2001 l'Atto di Indirizzo esprime una serie di riserve e di perplessita' che vengono utilizzate per giustificare la conservazione in toto dell'architettura dei contratti precedenti ("percorso di transizione", "recepimento dei principi base del contratto del comparto ove compatibile con le peculiarità ENEA", "specificita' che non consentono una applicabilita' immediata della predetta normativa"), come viene poi esplicitato nell'allegato tecnico "Linee guida per il rinnovo del CCNL ENEA", dove ogni riferimento al comparto degli EPR scompare, per lasciare il posto alla mera rivisitazione del tradizionale modello ENEA.

L'UNIRI, considerato che nel comparto degli EPR e' presente una ampia gamma di Enti di ricerca, ciascuno con la sua peculiarita', ritiene che parlare di specificità ENEA che non consentono una applicabilità immediata della normativa di tale comparto EPR rappresenti una mistificazione assolutamente evidente ed inaccettabile della realtà.

L'UNIRI ritiene altresì che la peculiarità negativa dell'ENEA consista in un'organizzazione burocratica gerarchico-verticistica totalmente inefficiente, il cui fallimento è da oltre 15 anni sotto gli occhi di tutti, facente capo ad un sistema consociativo caratterizzato dalla totale arbitrarietà nell'attribuzione degli incarichi e nella determinazione della progressione delle carriere, che ha totalmente emarginato la comunità scientifica dell'Ente non solo dalla direzione delle strutture tecnico scientifiche, ma anche dalla partecipazione alla definizione delle attività programmatiche dell'Ente in attuazione della missione ad esso assegnata.

Pertanto questa Associazione richiede, vista l'incapacità dell'attuale CdA di rompere con il passato e di svincolarsi dai condizionamenti politico sindacali che continuano ad interferire con il rilancio e la corretta gestione dell'ENEA, la revoca dell'attuale CdA e l'immediato l'ingresso dell'ENEA nel comparto degli EPR, adottando regole di gestione dell'Ente chiare e dettagliate che impediscano qualsiasi arbitrarietà nella sua gestione.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Bruno Betro'