COMUNICATO 12 NOVEMBRE 1999
LA RIORGANIZZAZIONE DELL'ENEA

L'indicazione del CdA dell'ENEA a favore dell'inserimento dell'Ente nel comparto degli EPR rappresenta un primo concreto passo da parte del vertice dell'Ente verso l'integrazione piena dell'ENEA nel sistema della ricerca pubblica.

UNIRI, NEL PRENDERE ATTO CON SODDISFAZIONE DI QUESTA INDICAZIONE CHE PREMIA GLI SFORZI DELL'ASSOCIAZIONE, SI AUGURA CHE A QUESTO PRIMO PASSO FACCIA SEGUITO UNA RICHIESTA FORMALE DEL CDA, DI INSERIMENTO DELL'ENEA NEL COMPARTO DELLA RICERCA, DA INDIRIZZARE QUANTO PRIMA AI MINISTRI COMPETENTI.

Questo secondo passo è infatti necessario ed urgente per scongiurare l'eventualità che il rinnovo del contratto non possa aver luogo all'ENEA a causa dei tentativi messi in atto da più parti di conservare ingiustificati privilegi ed occasioni di pratiche clientelari, con danno non solo per i ricercatori ed i tecnologi ma per tutti i dipendenti.

Esemplare a questo proposito appare la vicenda delle dinamiche contro le quali UNIRI si è battuta e continuerà a battersi.

Sostanzialmente condivisibile appare anche l'impostazione del documento base per l'organizzazione ed il funzionamento dell'ENEA recentemente approvato dal CdA.
Questo documento infatti ad una prima lettura appare improntato alla tendenza alla sburocratizzazione, allo snellimento ed alla riduzione del peso soffocante della struttura, pur in mancanza, allo stato attuale, di una adeguata valorizzazione delle attività di ricerca volte al mantenimento ed allo sviluppo delle competenze interne. A questo proposito UNIRI ritiene che, a pena dell'inconsistenza dell'intero progetto, questi aspetti debbano essere quanto prima integrati nel progetto di riorganizzazione dell'Ente.

Il tentativo di sburocratizzare l'Ente sta sperò suscitando fortissime resistenze da parte degli ambienti interessati a conservare l'attuale assetto fortemente centralizzato e gerarchico. Alla testa di queste resistenze si è posta la Direzione Generale che, nell'attuazione di un processo di riorganizzazione strisciante, che non risulta approvato dal CdA, attraverso un meccanismo di valutazione delle attività in termini puramente economici sta accentuando il ruolo di agenzia dell'Ente penalizzando in questo modo le attività di ricerca e sviluppo.

A FRONTE DI QUESTA SITUAZIONE UNIRI RITIENE INEVITABILE UN INTERVENTO DEL CDA CHE CHIARISCA LA DIREZIONE NELLA QUALE SI STA EFFETTIVAMENTE MUOVENDO IL PROCESSO DI RIORGANIZZAZIONE DELL'ENTE.


Il Segretario Nazionale Responsabile di Ente