Prot. 285
Data 14 Febbraio 2000

Al Ministro dell'Industria
On. Enrico Letta
fax 06-47887964

e p. c.

Ministro dell'Ambiente
Sen. Edo Ronchi
fax 06-57288513

Ministro Funzione Pubblica
On. Franco Bassanini
fax 06-68997433

Ministro dell'Università e Ricerca Scientifica
Sen. Ortensio Zecchino
fax 0659912113

Presidente Comm. Industria della Camera dei Deputati
On. Nerio Nesi
fax 06-67609613

Presidente Comm. Bicamerale Riforma Amministrativa
On. Vincenzo Cerulli Irelli
fax 06-67602495

Oggetto: Inserimento dell'ENEA in un comparto pubblico di contrattazione, in attuazione del decreto legislativo di riforma dell'Ente (d.lgs. 36/99).

Egr. Sig. Ministro,

la presente per segnalarLe, nella sua qualità di Ministro Vigilante, che in data 25 Gennaio 2000 il CdA ENEA ha trasmesso all'ARAN (che ha la rappresentanza di tutta la Pubblica Amministrazione ai fini della negoziazione dei contratti di lavoro del relativo personale) un Atto di Indirizzo per il rinnovo del CCNL del personale ENEA. L'Atto di Indirizzo è stato esplicitamente predisposto, benché con più di un anno di ritardo, in risposta ad una lettera della Funzione Pubblica datata 28/11/1998. Per evidenti motivi cronologici la lettera della Funzione Pubblica non tiene conto della legge di riforma dell'ENEA (d. lgs. 36/99) e neanche degli altri recenti atti legislativi di riordino del sistema pubblico della ricerca, che esplicitamente ribadiscono l'inclusione dell'ENEA a pieno titolo in tale sistema (d. lgs. 204/98, d. lgs. 36/99, d. lgs. 381/99 ).

Di conseguenza neanche l'Atto di Indirizzo tiene conto della recente riforma del sistema della ricerca ed in particolare non tiene conto del fatto che la legge di riforma dell'ENEA prevede (art. 15 e 16) che all'Ente si applichi interamente e senza alcuna limitazione il d. lgs. 29/93; tale decreto all'art. 45 prescrive l'inserimento degli Enti Pubblici nei comparti di contrattazione definiti da apposito accordo. Il d. lgs. 36/99 prevede inoltre l'abrogazione della legge 282/91 (precedente riforma dell'ENEA), facendo venir meno una delle esiziali anomalie che hanno caratterizzato l'ENEA negli ultimi 15 anni circa e cioè il potere di contrattazione autonoma dell'Ente con le OOSS ai fini della stipula di uno specifico contratto. Tale abrogazione, escludendo la possibilità per l'ENEA di procedere a rinnovi contrattuali al di fuori della contrattazione di comparto, stabilisce la necessità che sia definito il comparto di contrattazione collettiva in cui inserire l'ENEA. Non è irrilevante notare che l'abrogazione della legge 282/91 sopra citata fa venir meno anche l'altra anomalia ENEA e cioè lo straordinario ed atipico (nel settore pubblico) potere del CdA di nominare, su proposta del Direttore generale, i dirigenti dell'Ente ai quali, definiti "Dirigenti di azienda industriale", si applica il relativo contratto nazionale opportunamente integrato.

L'Atto di Indirizzo inviato dal CdA ENEA all'ARAN, a dispetto delle chiare indicazioni di legge sopra ricordate, mantiene le citate anomalie ENEA con la giustificazione che presunte specificità dell'Ente, mai peraltro individuate chiaramente, non ne consentirebbero l'immediata inclusione nel comparto degli altri EPR. E' necessario quindi che esso sia completamente modificato in modo che diventi un effettivo strumento di attuazione delle leggi di riforma dell'ENEA e di riforma del sistema della ricerca pubblica. In particolare, come previsto dalla legge, tale Atto dovrà indicare all'ARAN il comparto in cui preferibilmente inserire l'Ente, affinché l'ARAN, attraverso la negoziazione con le confederazioni sindacali nazionali, provveda ad individuare il comparto di appartenenza dell'ENEA. Inoltre l'ENEA come le altre Amministrazioni inserite nello stesso comparto dovrà partecipare al Comitato di settore del comparto (ex art. 46 del d lgv 29/93) che fornisce all'ARAN indirizzi per il rinnovo del contratto di lavoro e su questa base l'ARAN provvederà a stipulare con le O.O.S.S. di categoria il relativo contratto di comparto.

Appare evidente alla scrivente Associazione che l'unico comparto di contrattazione in cui sarà plausibile collocare l'ENEA è quello degli Enti pubblici di ricerca (EPR). In tale modo potranno essere definite figure professionali e metodi di progressione di carriera analoghi agli altri EPR (con regole comuni accettate e riconosciute, al di fuori dell'arbitrio dell'Ente che è la causa principale dell'attuale situazione di ingestibilità dell'ENEA) e potrà essere favorita la mobilità tra Enti diversi del sistema necessaria alla sua razionalizzazione.

E' pleonastico ricordare che la partecipazione dell'ENEA al Comitato di Settore del comparto permetterà all'Ente,così come agli altri enti, di far valere proprie posizioni relativamente a esigenze particolari eventualmente individuate, ad esempio in relazione alla necessità di definire specifiche figure professionali di interesse dell'Ente e soprattutto di definire le norme transitorie necessarie per il corretto inquadramento del personale nel nuovo contratto di comparto.

Pertanto, sulla base di quanto sommariamente esposto, L'UNIRI Le chiede di voler intervenire affinché l'Atto di Indirizzo sia opportunamente modificato nel rispetto della legge di riforma dell'ENEA e delle leggi di riforma del sistema della ricerca pubblica.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Dott. Bruno Betrò