Roma 7.4.1997
Al Presidente dell' INFN
Prof. Luciano Maiani
Caro Presidente,
come ha potuto constatare nell' ultimo incontro di trattativa, le proposte
dell'ARAN per il rinnovo del contratto dei ricercatori e dei tecnologi degli
EPR vanno di male in peggio. Nell' ultima il direttivo dell'ARAN, accentuando
il carattere "punitivo" della precedente, e' arrivato perfino ad eliminare,
del tutto ingiustificatamente, gli arretrati relativi al 1996 e ad avanzare
larvate minacce di possibili ulteriori diminuzioni dei soldi a disposizione
del contratto, in considerazione della situazione economica generale, quando e'
noto che per gli universitari e' stato deciso per il 1997 un aumento del 9,58
per cento, che va ad aggiungersi al 6,24 per cento gia' percepito negli ultimi
tre anni.
Il modello proposto dall'ARAN per il contratto distrugge gli sforzi che sono
stati fatti negli ultimi dieci anni per creare le condizioni funzionali ad un
sistema integrato Universita'-Enti di ricerca e ad una proficua collaborazione
tra i membri della comunita' scientifica nazionale.
Non e' pensabile che un ritorno indietro rispetto ai due passati contratti
della ricerca possa non avere ripercussioni negative sul funzionamento degli
enti e sul loro raggiungimento degli obiettivi.
Per superare questa situazione di grave impasse, che rischia di provocare
danni irreversibili per la ricerca italiana, e' necessario richiamare
l'attenzione dei rappresentanti dello Stato, ai quali e' demandata la cura
del futuro del paese.
L'abbiamo fatto con il Ministro dell'Universita' e della Ricerca. Vorremmo
farlo anche con il Presidente della Repubblica, supremo garante del bene
del paese.
La mostra QUARK2000, un evento di grande rilievo per il mondo della ricerca,
rappresenta un'occasione preziosa, se Lei vorra' darci l'opportunita' di
esprimere, alla presenza del Capo dello Stato, il grave disagio dei
ricercatori e dei tecnologi e la profonda preoccupazione per il futuro della
ricerca pubblica italiana.
Il Segretario Generale dell'ANPRI
Dott.ssa Vincenza Celluprica