COMUNICATO DEL 16-11-98
ORARIO DI LAVORO

Il Presidente dell'INFN, Prof. Enzo Iarocci, ha inviato recentemente al Presidente dell'ARAN, ai sindacati CGIL-SNUR, CISL-Ricerca, UIL-P.A. e all'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) una lettera nella quale, richiamando l'impegno assunto dalle parti col comma 7 dell'art. 35 (orario di lavoro) del CCNL 1994-97, dichiara la necessita' e l'urgenza di avviare la trattativa ai fini del superamento dell'orario di lavoro, come previsto dal comma citato.

Il Presidente ricorda come "gia' da molto tempo l'INFN si misura col problema della verifica dell'orario di lavoro dei ricercatori e tecnologi, nella ferma convinzione che i controllo formale dell'orario non e' funzionale all'organizzazione e al modo di lavorare propri del campo di ricerche nel quale l'Istituto opera" e che tale controllo "e' una pratica sconosciuta nelle Istituzioni di ricerca estere ed internazionali, con le quali i ricercatori sono costantemente in contatto". Ha altresi' accennato ai numerosi messaggi pervenuti all'INFN da parte di studiosi stranieri molto autorevoli, "che ribadiscono la sostanziale inadeguatezza" dei controlli formali dell'orario di lavoro nell'attivita' di ricerca. L'ANPRI-EPR aveva gia' da tempo chiesto l'apertura della trattativa. Ora si aggiunge la sollecitazione del Presidente del piu' prestigioso Ente di Ricerca italiano. Il risultato e' invariato: nessuna convocazione da parte dell'ARAN.

All'apertura della trattativa si oppongono le stesse OO.SS. che a suo tempo si sono opposte al superamento delle 36 ore e del relativo cartellino in sede di CCNL. Particolarmente contraria e' la CGIL, che continua a sostenere di non volere l'eliminazione dell'orario di lavoro se non si introduce prima la valutazione, pur avendo sottoscritto l'art. 35 comma 7 in assenza di tale valutazione. La CGIL, dopo la firma del CCNL, aveva sostenuto di voler mantenere il cartellino per i ricercatori e tecnologi degli EPR come condizione necessaria per poterlo introdurre anche per i docenti universitari. E' indubbio che la CGIL si stia adoperando sia affinche' venga introdotta la valutazione (a livello di Enti) di ricercatori e tecnologi, sia affinche' vengano contrattualizzati, e sottoposti quindi a cartellino, i docenti universitari. Pertanto, nel futuro dei ricercatori e tecnologi vagheggiato dalla CGIL, c'e' sia il cartellino che la valutazione.


Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)
Dott.ssa Vincenza Celluprica