COMUNICATO ANPRI-EPR
INCONTRO SINDACALE CON IL MiPAF DEL 7.12.99

Su richiesta dell'ANPRI-EPR, martedì 7 dicembre 1999 si è tenuto presso il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali un incontro sindacale con i seguenti argomenti all'ordine del giorno:

  1. Revisione dei decreti relativi al CCNL 95-98 contenenti errori e non applicati dalle DD.PP.TT.;
  2. Interessi sugli arretrati e sugli incrementi stipendiali corrisposti tardivamente;
  3. Decreti di inquadramento a I Ricercatore per coloro che hanno superato il giudizio di idoneità;
  4. Emolumenti accessori previsti dal CCNL per Ricercatori e Tecnologi;
  5. Buoni pasto.

Oltre alla delegazione ANPRI-EPR erano presenti all'incontro dalla parte ministeriale la Dott.ssa Delle Monache, il Dott. Scacchi, il Dott. Pitrone e la Dott.ssa Perrotti. Non erano presenti altre delegazioni di parte sindacale, avendo i sindacati confederali presentato richiesta di svolgere gli incontri in tavolo separato da quello dove è presente l'ANPRI-EPR.

Relativamente al primo punto, il Dott. Scacchi ha minimizzato l'entità degli errori commessi nella stesura dei Decreti ed osservato che le DD.PP.TT. avrebbero comunque dovuto applicare i decreti erronei, salvo operare in un secondo momento i conguagli necessari. Ad ogni modo su 19 decreti errati, 3 sono stati già corretti, registrati e rinviati alle DD.PP.TT., mentre per altri 16 è in corso la registrazione da parte della Ragioneria del Tesoro presso il MiPAF.
I colleghi che avessero riscontrato errori nei propri decreti o, peggio, non lo avessero ancora ricevuto, sono invitati a contattare gli uffici del Trattamento economico (tel. 06-4795.297) per conoscere i dettagli al riguardo, ed a segnalare a mezzo e-mail all'ANPRI-EPR eventuali problemi incontrati.

Relativamente alla questione interessi, va opportunamente premesso che, una volta ricevuto il decreto relativo al nuovo trattamento economico, diversi colleghi avevano chiesto notizie alla divisione ministeriale competente riguardo i motivi della mancata liquidazione degli interessi sugli arretrati e sugli incrementi stipendiali corrisposti tardivamente, spettanti sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministero del Tesoro 1/9/98 n. 352 (G.U. n. 239 del 13/10/98). I funzionari o gli impiegati di volta in volta interpellati avevano sempre risposto di non essere a conoscenza del Decreto medesimo (!). Pertanto l'ANPRI-EPR aveva invitato gli iscritti all'Associazione ad inviare specifica richiesta scritta di liquidazione di tali competenze direttamente alla D.G. del Personale.
Durante l'incontro il Dott. Scacchi non ha avuto problemi ad ammettere che effettivamente gli interessi competono, e ha giustificato la mancata corresponsione in sede di emanazione dei decreti con l'impossibilità tecnica di calcolare gli interessi medesimi, non conoscendo il suo ufficio la data di liquidazione delle spettanze da parte delle competenti DD.PP.TT. Ha inoltre lamentato che in realtà solo una parte minore di tali interessi è dovuta ai ritardi effettivamente addebitabili al suo ufficio, ritenendo di non dover rispondere dei ritardi maturati presso la Ragioneria o le DD.PP.TT. Di fronte a tale posizione, la delegazione ANPRI-EPR ha osservato che la D.G. del Personale è attualmente l'unico interlocutore dei dipendenti I.R.S.A. riguardo questo genere di competenze, e che in ogni caso il ritardo nella emanazione dei decreti era da ritenersi dovuto quasi interamente agli uffici del Trattamento economico; infatti l'ANPRI-EPR è a conoscenza del fatto che la registrazione di molti provvedimenti era stata rifiutata dalla Ragioneria per errori formali di vario genere, cosa che ha comportato un conseguente ingolfamento nell'attività di un ufficio che solitamente adempie ai suoi doveri con relativa celerità. Ad ogni modo, per risolvere l'impedimento lamentato dal Dott. Scacchi, l'ANPRI-EPR ha invitato il medesimo ad inviare a tutte le DD.PP.TT. competenti una richiesta di comunicazione della data di effettiva liquidazione delle spettanze arretrate per ciascun dipendente, in modo da poter finalmente procedere al calcolo degli interessi. La questione della ripartizione delle responsabilità tra i vari uffici interessati resta fatto di rilevanza esclusiva per gli uffici medesimi, non dovendovi il personale essere coinvolto in alcun modo.
Il Dott. Scacchi e la Dott.ssa Delle Monache si sono impegnati a procedere in questo senso; dalle risposte fornite è da intendere che gli importi spettanti verranno corrisposti d'ufficio senza che tutti gli interessati ne facciano domanda.

Per quanto riguarda il terzo punto, la Dott.ssa Delle Monache ha informato che è in procinto di firmare il Decreto giuridico di inquadramento nel profilo di Primo Ricercatore degli idonei al recente giudizio, riservandosi di verificare che non trovi applicazione il disposto dell'art. 4 - comma 2 - del DPR 22/9/99 (G.U. n. 251 del 25 ottobre 1999) recante "norme sulla programmazione trimestrale delle assunzioni nelle amministrazioni pubbliche". Infatti, paventando l'eventualità che il passaggio a Primo Ricercatore possa ricadere nel campo di applicazione della disposizione suddetta, la Dott.ssa Delle Monache ha annunciato di aver rivolto una interrogazione in merito alla Presidenza del Consiglio. La delegazione ANPRI-EPR ha fatto rilevare che, a proprio giudizio, né la tipologia del giudizio di idoneità, né i relativi tempi di effettuazione rendono applicabile nel caso specifico il citato DPR; in conclusione lo stesso non dovrebbe interferire con l'emanazione di un Decreto ministeriale che è da considerarsi atto dovuto sin dal 25 settembre 1999. Nel dichiararsi sostanzialmente del medesimo avviso, la Dott.ssa Delle Monache ha tuttavia ribadito di voler comunque attendere il già richiesto parere della Presidenza del Consiglio.
La decorrenza dell'inquadramento prevista nel D.M. in fase di emanazione è 22 giugno 1991 per gli idonei al giudizio di idoneità bandito con riferimento al DPR 171/91, mentre per il resto degli idonei è 31 maggio 1997. Dopo l'emanazione del Decreto giuridico sarà il turno dei decreti di trattamento economico.
Con separato provvedimento verranno inquadrati i candidati ammessi con riserva al giudizio di idoneità per effetto della sentenza del T.A.R. sul ricorso presentato dai medesimi con patrocinio ANPRI-EPR.

In merito al quarto punto, la Dott.ssa Perrotti ha informato che la liquidazione del trattamento accessorio previsto dal CCNL 95-98 per Ricercatori e Tecnologi avverrà nei prossimi mesi; il Ministero in effetti ha presentato al Tesoro fin dallo scorso 20 marzo la richiesta di apertura del nuovo capitolo di spesa con la relativa disponibilità finanziaria anche per gli arretrati 1997 e 1998.

Da parte sua il Dott. Pitrone ha comunicato che il tardivo stanziamento dei fondi per i buoni pasto da parte del Ministero del Tesoro è stato determinato da un equivoco relativo alla condizione di dipendenti ministeriali (e non di dipendenti di Enti autonomi) dei Ricercatori e Tecnologi IRSA. Attualmente, avendo il suo ufficio completato i conteggi sulla base dei dati di presenza forniti dai singoli Istituti, i buoni pasto arretrati risultano erogabili e verranno consegnati agli aventi diritto in blocchi da 100 a partire dal primo bimestre del 2000. A beneficio di qualche Istituto che aveva espresso perplessità sui criteri da seguire per l'assegnazione dei buoni pasto, è stato chiarito che gli stessi vanno attribuiti nel caso in cui l'orario di servizio giornaliero superi le 6 ore; essendo prevista una pausa obbligatoria di almeno 30 minuti, ne consegue che il diritto alla percezione del buono matura nei giorni in cui il servizio prestato (inclusa la pausa pranzo) si protrae oltre le 6 ore e 31 minuti.

La delegazione ANPRI-EPR