La scrivente O.S. ritiene inoltre non accettabile la giustificazione addotta per tale ritardo (comunicazione ufficiale giunta dall'ARAN al MiPA il 2 aprile, scarsità di personale e di strumenti informatici) ed ancora più inaccettabile l'osservazione fatta dalla delegazione Ministeriale, secondo cui l'attuale situazione e le conseguenti lamentele dei ricercatori e tecnologi potrebbero avere l'effetto di ottenere quegli adeguamenti di personale e strumentazione. E' appena il caso di fare presente che eventuali adeguamenti andavano effettuati per tempo, considerato anche il notevole ritardo con cui si è giunti all'approvazione del nuovo CCNL (peraltro già scaduto il 31 dicembre 1997), risalendo il contratto precedente al triennio 1988-1990.
La scrivente O.S. fa presente che, a norma dell'art. 2 comma 3 del contratto, "gli Enti sono tenuti ad attuare gli istituti a contenuto economico e normativo con carattere vincolato ed automatico entro 30 giorni dalla data in cui ne hanno avuto conoscenza ai sensi del comma 2.". Considerato che i 30 giorni sono scaduti ai primi di maggio, l'ANPRI-EPR si riserva di intraprendere azioni risarcitorie nei confronti degli inadempienti.
In ogni caso chiede che venga esperito ogni tentativo di applicazione provvisoria del contratto attraverso le Direzioni provinciali del Tesoro sulla base dell'anzianità già riconosciuta.
Il Segretario Generale dell'ANPRI-EPR
Dott.ssa Vincenza Celluprica