Egregio Signor Ministro,

il Comitato Amministrativo dell'ISPE nella sua ultima riunione del 26 aprile 1996 ha rilevato e sottolineato all'improvviso una preoccupante situazione finanziaria dell'Istituto, come risulta dal comunicato del 30.4.96 della Direttrice pro-tempore (allegato 1); dallo stesso comunicato risulta anche una persistente difficoltà del Comitato Amministrativo a riunirsi.

Vorremmo sottolineare a tal proposito quanto segue:

1. è estremamente grave che il Comitato, a pochi mesi dalla sua scadenza lasci trasparire una sua consolidata difficoltà ad adempiere alle sue funzioni;
2. questa associazione ha più volte e da molto tempo tentato di comunicare ai vertici dell'Istituto ed al Ministro vigilante la grave difficoltà finanziaria e funzionale dell'Istituto e le azioni necessarie a farvi fronte, ricevendone in cambio o il silenzio, o l'esortazione a "non disturbare" (come risulta dagli allegati 2, 3, 4);
3. come si evince da una nostra sintetica rilettura del bilancio consuntivo 1995, la gestione di questo Istituto è stata negli ultimi tre anni al tempo stesso inefficiente e dannosa, sia in termini dell'equilibrio tecnico-finanziario, sia in quello più sostanziale di strategie per la ricerca (come risulta dall'allegato 5).

A questo punto i tempi per una correzione di rotta sono stretti e le condizioni dell'ISPE fortemente deteriorate; chiediamo:

1. un immediato blocco delle decisioni generatrici di ulteriori spese: rinnovo dell'attuale contratto di locazione e del contratto di vigilanza, recenti concorsi banditi ma non ancora iniziati;
2. la partecipazione di un nostro perito di parte (a nostre spese) alla imminente verifica della "situazione finanziaria reale dell'Ente" promossa dall'ultimo Comitato Amministrativo (di cui in allegato 1), ai sensi della Legge 241/90.

Ci aspettiamo pertanto da Lei, Ministro vigilante, un rapido intervento su tutti i problemi e le soluzioni appena prospettati.

Data la gravità della situazione e l'urgenza di interventi, in assenza di riscontri da parte Sua questa associazione intende, a salvaguardia dei propri rappresentati e dello stesso Istituto, appellarsi alla pubblica opinione ed a tutti i possibili referenti, istituzionali e non.