Mozione approvata dall'assemblea ANPRI-ISTAT del 4.10.2001

 

 

I ricercatori e tecnologi riuniti nell'assemblea indetta dall'ANPRI-ISTAT, venuti a conoscenza dell'intenzione del Governo di procedere alla "trasformazione e soppressione di molti enti pubblici" (tra i quali, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbero compresi gli Enti pubblici di ricerca e specificatamente l'ISTAT), "da trasformare in società o in enti senza fine di lucro di utilità sociale" esprimono sconcerto e preoccupazione per la possibilità che si voglia intervenire sul sistema ricerca ancora una volta prendendo le mosse da motivazioni ambigue e contraddittorie: non dalla volontà di rilanciare il sistema della ricerca scientifica, portandola finalmente ai livelli europei, ma da un generico richiamo alla necessità di "dare efficienza alla Pubblica amministrazione".

 

Quello di cui gli Enti pubblici di ricerca (e lo stesso ISTAT) hanno bisogno non è una generica forma di "privatizzazione" (dalle oscure e minacciose conseguenze ) ma una vera riforma che accentui l'autonomia e l'autogoverno delle professionalità che oggi sono compresse da strutture burocratiche e verticistiche.

 

Giudichiamo grave che si pensi di modificare la natura "pubblica" dell'Ente produttore e garante della statistica ufficiale senza tener conto della sua funzione di perno centrale del sistema statistico nazionale (SISTAN) e il suo ruolo nel sistema statistico europeo (Eurostat).

L'assemblea riafferma, al contrario, la necessità che venga garantita l'autonomia e l'indipendenza dell'Istituto rafforzando, semmai, ancora di più il suo ruolo istituzionale.

 

A questo proposito giudichiamo altrettanto gravi le intenzioni più o meno dichiarate del governo di far rientrare la carica di Presidente dell'ISTAT tra quelle soggette alle regole dello "spoil-system". Rifiutiamo fermamente il tentativo di politicizzare l'immagine dell'ISTAT, che fonda la sua autorevolezza in campo nazionale e internazionale proprio sulla sua natura di ente di ricerca, non subalterno al potere politico o alle logiche di mercato ma che si attiene esclusivamente alle regole riconosciute e adottate dalla comunità scientifica .

 

La garanzia di una informazione statistica affidabile, trasparente e indipendente è, in una società democratica, un principio irrinunciabile. In difesa di questo principio, pertanto, chiediamo l'impegno degli organi di governo e di controllo dell'Istituto (Presidente, Consiglio e Commissione di garanzia), nonché di tutta la dirigenza interna.

 

L'assemblea dei R&T invita tutti lavoratori e tutte le OO.SS. dell'ISTAT ad un impegno comune per difendere il ruolo pubblico dell'Istituto, la sua autonomia e la sua indipendenza.

 

 

Roma, 4.10.2001