Domani, 27 agosto, non andra' in discussione per l'approvazione definitiva dal Consiglio dei Ministri il decreto sull'INGV e sulle norme per i ricercatori e tecnologi degli EPR.
Risulta comunque chiara la tendenza del Ministro Zecchino e di altri
ministri vigilanti su Enti Pubblici di Ricerca a rielaborare il decreto in
forma ancora riduttiva rispetto al parere espresso dalla commissione
bicamerale, parere che e' gia' stato riduttivo rispetto alla relazione
originaria, in quanto "concordato" con il Ministro (vedi resoconto
bicamerale).
Nel testo predisposto dal ministero, per la seduta del 4 Agosto (e anche
allora non presentato), gli arretramenti sono notevoli, al punto che un
decreto in tal forma costituirebbe un passo indietro rispetto alla
situazione attuale e una pesante indicazione per i regolamenti degli Enti,
in particolare quelli in preparazione del CNR.
I ricercatori e i tecnologi non avrebbero un ruolo centrale negli enti di ricerca: i doveri sono appesantiti in forma verticistica (i ricercatori dovrebbero seguire le direttive dell'ente nello svolgimento delle attivita' necessarie al conseguimento degli obiettivi programmati dall'ente) mentre i diritti vengono ristretti a quelli gia' esistenti (e neanche tutti, manca sempre la titolarita' della ricerca!) mentre la partecipazione al governo degli enti manca completamente e quella alla programmazione scientifica (richiesta dalla bicamerale), diviene "consultazione dei ricercatori e tecnologi per la programmazione scientifica degli enti"!.
La commissione bicamerale, in rappresentanza del parlamento, aveva richiesto al governo di introdurre il principio dell'eqiparazione dei tre livelli alle tre fasce della docenza universitaria, con lo scopo dichiarato di favorire la mobilita' fra gli EPR e l'universita'. Nel testo predisposto dal ministero manca questa equiparazione, anzi si precisa che la mobilita' sarebbe quella possibilita' di distacco temporaneo e tutt'altro che paritario gia' previsto dal decreto 19 sul CNR.
E' necessario quindi procedere con la mobilitazione perche' il Ministro e il Governo recepiscano per intero almeno tutti i punti concordati in commissione bicamerale, con particolare riferimento ai punti sulla partecipazione (e non consultazione!) dei ricercarori e tecnologi in ordine alla programmazione e sull'equiparazione alle tre fasce della docenza universitaria.
Invitiamo percio' tutti i ricercatori e tecnologi ad inviare altri fax al Presidente del Consiglio, al Ministro e al Sottosegretario con delega per la ricerca.
I loro numeri sono:
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Massimo D'Alema
FAX 06 6794569
Al Ministro URST
Sen. Ortensio Zecchino
FAX 06 59912113
Al Sottosegretario URST
Ing. Antonino Cuffaro
FAX 06 59912172