Riceviamo e volentieri diffondiamo i seguenti due messaggi da parte di colleghi giustamente preoccupati per la mancanzai, nella bozza di decreto di riordino del CNR diffusa il 22.1.99, di adeguati riconoscimenti del ruolo e della figura professionale dei ricercatori del CNR.


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Date: Mon, 25 Jan 1999 17:20:07 +0100 (NFT)
From: 

MOZIONE DEI RICERCATORI DELL'AREA DI RICERCA DI TOR VERGATA (25/1/99)
								
							

Riteniamo che per l'urgente rilancio del Consiglio Nazionale delle
Ricerche sia indispensabile l'autogoverno della sua comunita' 
scientifica, nel rispetto dei programmi decisi in sede governativa e
parlamentare, cosi'  come una legge che definisca la figura e il ruolo
del ricercatore.

Un vero rilancio del CNR e`  possibile solo con una politica di
ricambio pianificato delle risorse umane tesa a preservare il grande
patrimonio di esperienze e competenze scientifiche che questo ente
costituisce.  Occorre un chiaro segnale da parte politica su una
rinnovata attenzione per la ricerca scientifica nel nostro Paese ed un
intervento che permetta lo sviluppo del CNR quale maggiore ente
multidisciplinare produttore di ricerca scientifica di alto livello
nazionale ed internazionale.

A tal fine e`  indispensabile che il CNR possa programmare le proprie
attivita`  e gestire le proprie risorse in piena autonomia, all'interno
delle linee strategiche assegnate.  Per soddisfare queste esigenze e` 
necessario che l'ente sia governato dalla comunita`  scientifica
interna, diversamente da quanto avviene attualmente.  Per poter
svolgere in modo ottimale i propri compiti istituzionali e`  anche
necessario che l'ente sia sottoposto a valutazione oggettiva da parte
della comunita`  scientifica esterna.

Per realizzare pienamente autogoverno e autonomia riteniamo sia
indispensabile definire per legge la figura ed il ruolo del
ricercatore nei suoi aspetti normativi.  Questa legge deve sancire la
piena equiparazione tra la comunita`  scientifica dell'ente e quella
universitaria.  In questo contesto, caratterizzato dalla presenza di
una comunita`  scientifica nella pienezza della sua autonomia e capace
quindi di rivendicare con ben altra forza uno sviluppo del CNR, si puo` 
dare una soluzione reale e duratura al problema del ricambio delle
risorse umane.  Questo significa pianificare il ricambio e lo sviluppo
degli organici, programmando concorsi periodici, definendo percorsi
formativi con limiti precisi ai tempi di formazione ed al numero di
figure professionali, per offrire ai giovani una prospettiva reale di
inserimento dei ruoli.
 
Con uno stato giuridico che sancisca l'equiparazione con l'universita`,
la comunita`  scientifica interna acquisira`  la dovuta visibilita`  e le
strutture scientifiche potranno piu`  facilmente essere gestite
autonomamente, al di fuori della sfera di controllo universitaria da
un lato e di quella della burocrazia centrale dall'altro lato.

Ai colleghi tecnici e amministrativi diciamo che e`  anche nel loro
interesse che il CNR sia un ente di ricerca attivo e vitale anziche` 
un carrozzone in disarmo.

Vogliamo un pieno riconoscimento legislativo non solo nei margini di
un adeguamento del testo di decreto del CNR, ma anche nella
prospettiva dell'emanazione di un futuro decreto riguardante lo stato
giuridico dei ricercatori dell'intero comparto.  Infine, vogliamo dare
il nostro attivo contributo, qualunque sara`  la stesura finale dei
decreti in quest'ambito, in sede di stesura dei regolamenti del CNR
per affermare in ogni punto il principio dell'autogoverno, per lo
sviluppo e la piena efficienza del maggior ente pubblico di ricerca
scientifica in Italia.


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per aderire, mandatemi un e-mail [massimo@ias.rm.cnr.it]
con su scritto "aderisco" , nome, cognome, istituto.  Ciao,

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Massimo Badiali
Istituto di Astrofisica Spaziale
Area di Ricerca CNR
Via del Fosso del Cavaliere, 100
00133  Rome - Italy
Tel. +39 06 4993 4470
FAX  +39 06 4993 4188  (4182)
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Date: Tue, 26 Jan 1999 13:03:54 +0100
From: Bertolazzi Paola 


Cari colleghi,
mi scuso ancora con chi avra' ricevuto i miei messaggi 50 volte. Su invito
di Polcaro del PCI un gruppo di ricercatori a messo in piedi un tetso da
inviare per fax al Presidente del Consiglio per opporsi a che il decreto
venga varato nella sua ultima versione (v. sito ANPRI). Vi invio il testo
invitandovi a spedirlo a gruppi.

Grazie

Paola Bertolazzi



Al Presidente del Consiglio,
On. Massimo D'Alema
Fax  06 6791131






I sottoscritti Ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche si
rivolgono al Presidente del Consiglio, On. D'Alema, per esprimere profonda
preoccupazione riguardo al Decreto di Riforma dell'Ente presentato dal
Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica, On. Zecchino.

In particolare, il decreto non tiene in alcun conto le indicazioni  per la
piena valorizzazione della professionalita' dei ricercatori contenute sia
nella Legge delega 59/97,  sia nella relazione della Commissione Bicamerale.

Infatti, per quanto riguarda le normative di riforma dell'Ente, il decreto
affida interamente al Consiglio Direttivo la stesura di tutti i
regolamenti, senza prevedere alcuna partecipazione dei ricercatori neppure
nella definizione degli aspetti prettamente scientifici  quali quelli
relativi alla ristrutturazione della rete dei vari organi e alla
definizione delle aree disciplinari.

Inoltre, per quanto riguarda il governo dell'Ente, la responsabilizzazione
dei ricercatori nella fase di programmazione scientifica viene fortemente
ridimensionata rispetto alle indicazioni della Commissione Bicamerale: non
solo non viene attribuito nessun compito di programmazione scientifica ma
la presenza paritetica nel Comitato Scientifico viene annullata
dall'inserimento di quattro membri dell'Accademia dei Lincei.

Infine, per quanto riguarda lo "status" dei ricercatori, l'articolo 10 del
decreto, invece di introdurre norme che rendano le modalita' di selezione
piu' omogenee a quelle dei concorsi universitari, come indicato dalla
relazione della Commissione Bicamerale, afferma che i livelli vengono
definiti per via contrattuale, rischiando di vedere in futuro divenire
inapplicabile l'articolo 11 sulla mobilita', e stabilisce inoltre che i
membri delle commissioni concorsuali siano in maggioranza esterni al CNR.

I sottoscritti ricercatori chiedono quindi espressamente al Presidente del
Consiglio che venga riesaminato il testo del decreto in modo che gli
importanti suggerimenti della Commissione Bicamerale non siano resi vani.



NOME               COGNOME              ORGANO CNR                      FIRMA

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