Data: 29-2-2000
Prot. 293

Al Ministro Università e Ricerca S. T.
Sen. Prof. O. Zecchino
Fax 06-59912113

Al Sottosgretario MURST
Ing. A. Cuffaro
Fax 06-59912172

e p.c.

Al Presidente della Commissione Parlamentare per la riforma amministrativa
On. Prof. V. Cerulli Irelli
Fax 06-67602495

Oggetto: Stato giuridico dei ricercatori e tecnologi degli Enti di ricerca. Richiesta di incontro sugli interventi correttivi dei decreti di riordino del sistema ricerca.

Chiusi ormai i termini della legge delega 59/97, fatta salva la possibilità di correzioni e integrazioni per i decreti emanati da meno di un anno, un esame dei vari provvedimenti delegati emanati porta a risultati abbastanza negativi per quanto riguarda l'"adozione di misure che valorizzino la professionalità e l'autonomia dei ricercatori e ne favoriscano la mobilità interna ed esterna tra Enti di ricerca, Università, Scuola e Imprese." (art. 18, comma 1, lettera g, legge 59/97).

Tali misure infatti sono sostanzialmente assenti nei decreti legislativi di riordino via via emanati. Infatti:

Quanto sopra nonostante le indicazioni di ben altro segno e consistenza della Commissione Bicamerale, in particolare per quanto riguarda lo stato giuridico del personale di ricerca.

Al contempo il Governo, per il tramite del Ministro per la Funzione Pubblica, ha avallato l'accordo illegittimo tra ARAN e CGIL, CISL, UIL con il quale ricercatori e tecnologi sono stati declassati da personale dirigenziale a "impiegati della ricerca".

Nel momento in cui è in discussione alla Camera il disegno di legge collegato alla Finanziaria 2000 sul nuovo stato giuridico della docenza universitaria, l'inadempienza del Governo, e del Ministro URST in particolare, nei confronti di una reale valorizzazione del personale di ricerca degli Enti, snodo fondamentale di ogni riforma che si proponga di accrescerne il potenziale scientifico, diventa ancora più eclatante.

Chiediamo pertanto che il Governo predisponga rapidamente decreti correttivi per quanto ancora consentito dalla legge delega 59/99 e che tali decreti recepiscano in particolare le indicazioni a suo tempo formulate dalla Commissione Bicamerale, in una prospettiva di omogeneità della comunità scientifica che tenga anche opportunamente conto dell'iter del disegno di legge sul nuovo stato giuridico dei docenti universitari.

Riteniamo altresì opportuna ed urgente l'apertura di un confronto al riguardo e pertanto richiediamo un incontro in tempi brevi.

Distinti saluti.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR e
Presidente UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca)

Dott. Bruno Betrò