ANPRI-EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca ---------------------------------------------------------------------

COMUNICATO

Come in precedenza segnalato (v. comunicato del 3 ottobre 1996), un primo concreto risultato della raccolta di firme promossa dall'ANPRI - oltre 1500 firme in una settimana - e` la ripresa delle trattative prevista per il prossimo 9 ottobre.

Va comunque rilevato che tale ripresa costituisce solo una risposta parziale alle attese dei ricercatori e tecnologi, in quanto continuano a mancare da parte del Governo direttive all'ARAN perche` riconosca in sede contrattuale la specificita` dei ricercatori e tecnologi attraverso un trattamento normativo ed economico regolato secondo i parametri propri della comunita` scientifica nazionale ed internazionale. Direttive che l'ANPRI ha richiesto al Ministro Berlinguer nell'incontro del 4 luglio u.s. (v. comunicato ANPRI del 29/7/96) e che ha sollecitato contestualmente all'avvio della raccolta di firme.

A questo proposito l'ANPRI non puo` non stigmatizzare il trincerarsi da parte del MURST, per giustificare il proprio mancato intervento, dietro ad un problema formale di competenze, come affermato in un incontro con l'ANPRI presso il Ministero avvenuto in data 3 ottobre. Tale comportamento infatti offre un oggettivo sostegno a quanti hanno finora puntato a rallentare il corso della trattativa nella speranza di apertura di spazi a loro piu` favorevoli attraverso norme collegate alla legge finanziaria.

Occorre pertanto che i ricercatori e i tecnologi non abbassino la guardia e che la mobilitazione attivata prosegua e si intensifichi fino alla conclusione positiva delle trattative contrattuali.

L'ANPRI deve anche rilevare che da parte di sindacati confederali, attraverso comunicati ed interventi di varia natura, e` in atto un tentativo di addossare all'Associazione la responsabilita` dei ritardi nella trattativa. L'ANPRI non ritiene di doversi difendere da queste accuse in quanto la realta` emerge chiaramente dai propri comunicati tempestivamente diffusi dopo ogni incontro di trattativa finora tenutosi e agevolmente consultabili sul sito Internet dell'Associazione. Bastera` verificare l'insistenza con cui l'ANPRI ha richiesto all'ARAN di fissare un calendario di incontri ravvicinati, mentre da altre parti si chiedeva la sospensione della trattativa per propri impegni di natura congressuale.

Va del resto rilevato che, contrariamente a quanto fatto dall'ANPRI, da parte confederale non e` mai stata prodotta una propria piattaforma per l'area dirigenziale della ricerca, che ne enunciasse esplicitamente le richieste relative a ricercatori, tecnologi e dirigenti amministrativi.

Inoltre, le sempre piu` numerose adesioni alle iniziative ANPRI, la continua crescita degli iscritti all'Associazione e degli Enti nei quali l'ANPRI e` presente, particolarmente nell'imminenza della apertura di questa fase contrattuale, dicono chiaramente di quale organizzazione ricercatori e tecnologi sempre piu` si fidino.

Per quanto riguarda il merito dei problemi che la trattativa pone, l'ANPRI continua a ritenere essenziale la omogeneita` di trattamento all'interno della comunita` scientifica, a garanzia dell'equiparazione tra le sue componenti e della mobilita` dei suoi membri. Sotto tale luce valutera` le proposte dell'ARAN, finora non formulate, relativamente agli istituti contrattuali fondamentali.

La Segreteria Nazionale ANPRI-EPR

Roma, 7 ottobre 1996